
In tempo di modifiche della legge, si parla anche di potenzialità degli areali di 
nidificazione e di svernamento, e di contingenti di popolazioni.
La 
beccaccia, come sempre, è sotto l'occhio attento di cacciatori e naturalisti. E biologi. 
Si dice, che secondo studi condotti da 
Birdlife International, lo scolopacide dopo aver attraversato un paio di decenni critici, adesso sia da oltre una decina d'anni considerata 
“in declino”.
A queste affermazioni ribatte 
Michele Sorrenti, esperto ornitologo e tecnico di ACMA, che afferma invece che da 
un'analisi più accurata effettuata da Wetlands Internetional emerge una 
popolazione stabile che si aggira  fra i 10 milioni e i 25 milioni di soggetti. La differenza di valutazione è così spiegata da Sorrenti “L'ente BirdLifeInternational valuta erroneamente diverse specie con 
stime inattendibili per difetto”. Le valutazioni di questo ente, spiega Sorrenti, sono tra le principali fonti delle associazioni anticaccia anche in Italia (tra cui la Lipu) e vengono 
sistematicamente smentite dai censimenti effettivi sulle specie.