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News Caccia

Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio


lunedì 31 agosto 2015
    

Federcaccia LazioRiceviamo e pubblichiamo:


In riferimento ai recenti incendi dolosi che hanno interessato i monti di via Tuscolana, nel Parco Regionale dei Castelli, Federcaccia Lazio si sente in dovere di intervenire censurando con sdegno ogni atto rivolto contro la biodiversità e il patrimonio faunistico e naturalistico. Da quanto apprendiamo, il Corpo Forestale dello Stato – che sta indagando sulla vicenda – starebbe battendo la pista dei bracconieri; un’ipotesi che, qualora trovasse fondamento, non farebbe altro che rimarcare ulteriormente la distanza tra il mondo venatorio e il bracconaggio, disposto a qualsiasi atto criminale pur di catturare o uccidere degli animali selvatici, protetti o meno.
 
Pertanto, fermo restando che la categoria dei bracconieri non ha nulla a che vedere con quella dei cacciatori, stigmatizziamo ovviamente l’accaduto augurandoci che si faccia quanta più luce possibile su questi fatti delinquenziali. Allo stesso tempo, proprio in nome di quella biodiversità che va tutelata con ogni mezzo, ci auguriamo che le autorità mettano finalmente mano a contromisure concrete ed efficaci, atte al contenimento dei cinghiali all’interno dell’area metropolitana e dei parchi limitrofi. Proprio al Parco Regionale dei Castelli, a mezzo stampa, abbiamo rivolto la nostra proposta di utilizzare le squadre ricadenti nell’Ambito territoriale di caccia per ridurre il numero di cinghiali presenti all’interno dell’area protetta, tramite battute autorizzate e controllate dalle autorità preposte. Queste battute sortirebbero il duplice effetto di abbattere alcuni capi e, soprattutto, allontanare dal Parco il grosso della popolazione, restituendo alle altre specie selvatiche un minimo di equilibrio e una possibilità di sopravvivenza e sostentamento.

Ufficio Stampa Federcaccia Lazio

 

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41 commenti finora...

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Qualche secolo fà la montagna era abitata, coltivata o a pascolo, la gente di allora sopravviveva in un'ambiente ostile spesso cacciando quindi sono tutti scesi in pianura e il bosco si è ripreso la montagna, coi cambiamenti climatici, il bosco sale ancora di altitudine, fortunatamente sembra che la mancanza di lavoro sta invertendo il trend. Il mondo ambientalista levati pochi è sciocco, in quanto è sopratutto cittadino, dimentichi della loro provenienza rurale e di tutti i suoi valori.

da giusva 03/09/2015 12.30

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Sono di parte, è vero. A me risulta, comunque, che le immissioni siano continuate sino ai giorni nostri, almeno in alcune parti d'Italia. L'aumento effettivo di superficie boscata ha influito positivamente sull'ambiente e soltanto le specie "manipolate" dall'uomo ne hanno approfittato in senso "negativo" (almeno per alcuni). Dobbiamo sempre ricordare che gli odierni 11 milioni di ettari quadrati sono nulla rispetto alla superficie boscata italiana di qualche secolo fa. Non c'è paragone tra i numeri della fauna odierna e quelli di un tempo: non credo sarebbe utile a nessuno la sparizione degli animali e una specie umana unico attore su questo pianeta. Ricercare nel mondo cosiddetto "ambientalista", almeno quello sano e non quello "farlocco", una delle concause del degrado dell'ambiente equivale, a mio parere, ad attribuire ad un medico coscienzioso la causa del decesso di un paziente. Per conto mio, infine, chi specula sull'ambiente, spaccianosi per difensore dello stesso, è peggiore di chi, come voi, rivendica apertamente un suo presunto diritto. Cordialmente

da Tarlo 03/09/2015 10.45

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Parli di immissioni di cinghiali di piu di 60 anni fà e taci il fatto che è stato parchizzato oltre il 30% di territorio in ogni regione, non parli del fatto che dal censimento forestale del 1960 si è passati dai 9 milioni di ettari quadrati di superfice boscata agli odierni 11milioni di ettari quadrati (fonte censimento 2010), vorresti addossare tutte le colpe di ciò alla caccia. Ma dai sei di parte e non ammetti quanto l'ambietalismo italiano abbia influito negativamente per l'ambiente italiano, qualche centinaio di sigle, la dice lunga sullo scopo per cui sono sorte.

da giusva 03/09/2015 9.54

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Leggi questa fonte ufficiale e autorevole, spiritosone, e dimmi chi dei due è l'ignorante: "... le immissioni a scopo venatorio, iniziate negli anni ‘50, hanno sicuramente giocato un ruolo fondamentale. Effettuati dapprima con cinghiali importati dall’estero, in un secondo tempo i rilasci sono proseguiti soprattutto con soggetti prodotti in cattività in allevamenti nazionali. Tali attività di allevamento ed immissione sono state condotte in maniera non programmata e senza tener conto dei principi basilari della pianificazione faunistica e della profilassi sanitaria e, attualmente, il fenomeno sembra interessare costantemente nuove aree con immissioni più o meno abusive...". Eviterei risposte, fossi in te

da Tarlo 02/09/2015 9.51

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Biiiip....! biiiiip.....! biiiiip_________________

da jamesin 01/09/2015 20.28

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Tutto, pur di non ammettere le proprie responsabilità... giusto? E chi sostiene che la caccia sia l'unico male? Certo che la frammentazione e la perdita degli habitat sono all'apice! Non ci voleva questo post per sottolinere che le concause del degrado ambientale sono molteplici. Eppure, chi ritiene di sminuire le proprie colpe evidenziando quelle degli altri... a mio parere mente a se stesso. Se si ritiene che l'aumento delle doppiette possa fare del bene all'ambiente, allora compriamole tutti e spariamo di più... appaghiamo gli appetiti e freghiamocene del resto. Ora, le pasticche, le prendano altri.

da Tarlo 01/09/2015 19.59

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Capire pressioni e minacce: quanto è forte la minaccia della caccia per gli uccelli europei? ... ---------------------------------------------------- E'Appena uscito questo delizioso post sulla Home di questo sito, qualche ignorante in materia faunistico venatoria e ambientale se lo vada a legge ! Dopo aver preso le pasticche per la pressione.

da jamesin 01/09/2015 18.55

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

"se sarò eletto vi prometto che quest'anno si potranno cacciare i finchi" queste le parole che il candidato Berlato ha sempre ripetuto in tutte le riunioni della campagna elettorale, tra due mesi il primo di novembre potremo misurare se le parole di berlato erano sincere

da nicola g. 01/09/2015 17.51

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

"se sarò eletto vi prometto che quest'anno si potranno cacciare i finchi" queste le parole che il candidato Berlato ha sempre ripetuto in tutte le riunioni della campagna elettorale, tra due mesi il primo di novembre potremo misurare se le parole di berlato erano sincere

da nicola g. 01/09/2015 17.51

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Non trovo arroganza in quelle parole, per quanto crude. Aspetterò comunque che qualcuno che mi spieghi come si possa omettere alla pubblica opinione che, a monte della questione cinghiali, ci sia il "puro" mondo venatorio. Questo sì che basterebbe ed avanzerebbe al comune cittadino per bollare il vostro "aiuto" come un aiuto interessato e non genuino.

da Tarlo 01/09/2015 15.31

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

sparare agli animali, come fate, dovrebbe dare una misura di cosa siete e di cosa avete causato all'ambiente (non solo voi); pertanto, dovreste sentirvi quantomeno imbarazzati a presentarvi quale soluzione... tutto qui. E' anche questione di decenza, in un certo senso--------- Tarlo questo è uno dei tuoi post sotto. In materia di arroganza evidentemente dai esempio e uno dopo cordialmente ti ripaga. Tanto per ricordarti, perchè dimentichi anche quello che scrivi. Adesso basta e avanza.

da jamesin 01/09/2015 12.44

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Ti sei minimamente posto la seguente domanda, prima di buttarla sull'incompetenza del tuo interlocutore: "... e se il mio interlocutore fosse preparato sull'argomento e non parlasse per la prima volta di fauna e ambiente"? Diciamo che, stavolta, sei cascato proprio male... ma proprio molto male. Io mi sono posto in maniera non arrogante, ma vedo che non accetti il confronto e pensi di sapere tutto tu. Rimani nel tuo mondo e io nel mio. Cercherò il confronto con altri, disposti a mettersi in gioco. Bye

da Tarlo 01/09/2015 12.12

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Tarlo, molti passeracei sono vietati e quelli che si possono prendere fanno parte delle tradizioni, come per esempio la polenta con gli uccelletti, che la mangiano anche molti animalisti all'occorrenza. Per me devi studiare e apprendere prima di parlare con i cacciatori di fauna e ambiente. Per quello che mi riguarda puoi anche continuare a dire il tuo punto di vista sbagliato e spero che come me adesso chiudono il libro anche gli altri perchè non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire ! Su questo sito hai abbastanza argomenti per studiare, per tutto quello che ti hanno insegnato i miei colleghi di passione. Passo e chiudo.

da jamesin 01/09/2015 11.46

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Non penserai mica di vivere il parco da solo, vero? I piedi, gli occhi e la macchina fotografica sono anche nel mio bagaglio e di esperienza il loco ne ho quanta ne vuoi. La situazione la conosco, da anni e aggiornata... e, non avendo occhi solo per fagiani e per lepri, riesco a notare anche piccoli tritoni e agili scoiattoli, picchi muratori e falchi pecchiaioli, insetti xilofagi e orchidee spontanee, rampichini e scriccioli... e quanto altro esiste di affascinante nel mondo naturale. Le mie non sono verità personali e soggettive, ma dati di fatto supportati da documenti ufficiali di seri studiosi e da istituzioni altrettanto serie... non esistono solo corrotti e fanfaroni nella pubblica amministrazione e negli istituti di ricerca: lo sapevi? Poi, se vogliamo gemeralizzare, allora siamo tutti perfetti o tutti scherzi della natura... ma oltre al bianco e al nero esistono anche altri colori. Cerco solo di farvi ammettere, come qualcuno di voi ha già fatto, che non bisogna elevarsi a giudici e a soluzione, quando una buona parte di colpa ricade proprio sul proprio capo.

da Tarlo 01/09/2015 11.08

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Tarlo non cercare di convincerci con queste tue verità, cè chi il Parco lo vive e lo gira in lungo ed in largo e sa quale è la situazione faunistica attuale, noi siamo cacciatori tutto l'anno quello che notiamo a stagione aperta lo vediamo anche a stagione chiusa andando per funghi, a cavallo, in mountain bike, trekking o semplicemente facendo caccia fotografica, pensavi forse che chi va a caccia sà solo tirare il grilletto. Sbagliato!! fatti una tua opinione conoscendoci, non leggendo i vari comunicati animalambientalisti, che di vero hanno una piccola% tutto il resto balle.

da giusva 01/09/2015 10.31

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

La fauna e la flora esotiche arrivano, a volte, già da sole, come hanno sempre fatto da che mondo è mondo. Si tratta di meccanismi di dispersione comuni, ma graduali e sempre in equilibrio con l'ambiente. L'uomo ha accelerato questi fenomeni in maniera insostenibile, a breve termine, per le dinamiche naturali (vedi, ad esempio, il cinipide del castagno). Prima gli oceani venivano valicati con estrema difficoltà e solo da pochisssimi organismi... ora basta un aereo. Per non parlare di chi traffica, legalmente o non legalmente, in animali esotici, in rapaci (... in origine catturati illegalmente... altro che seconda generazione in cattività), ecc. E' sempre l'uomo, con le sue pratiche, che causa modificazioni ingenti. Tutto sta nell'ammetterlo. Nel parco dei Castelli esiste ancora una miriade di animali indigeni di buona importanza (mustelidi, roditori, anfibi, rettili, pipistrelli... e molte specie di interesse comunitario). Molto, certo, non sono "appetibili". Non ci sono solo cornacchie e gabbiani, cinghiali, volpi e ratti... animali intelligenti e adattabili... proprio come l'uomo. Se non si sa fare altro che eliminare il "nocivo"... allora si inizi con l'uomo.

da Tarlo 01/09/2015 10.01

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Io ci abito nel Parco dei Castelli Romani e sò quello che succede al suo interno, in questo parco non cè niente da tutelare, l'unica cosa da tutelare è il territorio, quindi direi si al parco, ma solo per aver limitato l'abusivismo alle porte di Roma, per il resto ci sono solo i cinghiali, che ormai entrano dappertutto, anche nelle ville pubbliche di Frascati, lungo le passegiate del lago Albano e Nemi, nel centro Fise dei pratoni del Vivaro, dove sembra che abbiano fresato, insomma chi è che ci deve mettere una pezza? Il direttore del parco dichiaratosi anticaccia, vorrebbe catturare i cinghiali con mezzi non cruenti, ma chi lo fà? Gli unici all'altezza sono i cacciatori, ma con quelle premesse la vedo dura.in Quanto agli alloctoni, dentro il parco sono anni che ci vivono e riproducono gli usignoli del Giappone ed hanno fatto la comparsa i primi branchi di parrocchetti del Venezuela provenienti da Roma, dato che ormai Roma ne è satura cominciano ad irradiarsi all'esterno, senza che nessuno se ne interessi per primi gli ambientalisti romani, e vogliamo parlare dei corvidi, siamo stracolmi di cornacchie e ancora si parla di biodiversità quando sappiamo tutti che nel periodo riproduttivo fanno tabula rasa di ogni nidaceo, vogliamo parlare dei gabbiani reali, che arrivano a branchi nel Lago Albano provenienti dalle discariche lordando l'acqua. Ma qui il problema è solo il cacciatore, la 394/91 la famosa Legge quadro sulle aree protette, dovrà per forza essere rivista, non cè alternativa, questi parchi dovranno essere gestiti con l'art.37 al loro interno e saranno i soliti odiati cacciatori, visto che gli altri noti aspettano che i problemi si risolvano da soli.

da giusva 01/09/2015 9.19

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

E' dimostrato da chi? Ambientalista? Animalista? Ma che cosa vuoi dire? Ami gli animali e gli spari? Ami la natura e gli spari? Parli per frasi fatte e ti attribuisci meriti non guadagnati. La succulenta selvaggina la ammazzi col fucile... se provassi con le sole mani sì che allora faresti meno danni. Almeno "No al parco" è sincero e descrive la realtà; il fatto che le immissioni siano avvenute lontano dal parco dei Castelli Romani non è essenziale, in quanto in pochi anni la specie, estremamente mobile, colonizza ogni territorio disponibile. Le istituzioni che hanno avallato quella miope politica di immissione hanno sbagliato, così come che ha fornito l'input. Le recinzioni elettrificate sono una delle soluzioni per salvaguardare le colture e solo chi non conosce la realtà può sostenere il contrario. Infine, a proposito di passioni, direi che una passione, per essere praticabile, necessiterebbe di un requisito fondamentale: non essere distruttiva nei confronti di altre componenti dell'ecosistema... compiere stragi di piccoli passeriformi o di anatidi sempre più rari (anche a causa di altre pratiche distruttive dell'uomo) non può essere definito come una innocua passione. Le chiacchiere sono inutili solo alle orecchie di chi non vuole ragionare o parla con lo stomaco e non col cervello.

da Tarlo 01/09/2015 8.39

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Caro Tarlo, non sei riuscito a comprendere il paragone. Nel mio post sotto, sostiuisci al posto dell'agricoltore il cacciatore ed al posto del prodotto la selvaggina, vedrei che in effetti per il cacciatore innanzitutto è più onorevole procurarsi della succulenta selvaggina con le proprie mani anzichè come tanti che la comprano al super mercato. Noi ambientalisti veri teniamo molto alla natura e dove gestiamo noi è tutto benessere. La nostra è una passione naturale e vogliamo si rispettasse e non si distruggesse da persone incompetenti. Non fare troppe chiacchiere inutili e impara a rispettare perchè la decenza è anche questa ! Tanto è dimostrato che i veri ambientalisti, animalisti siamo noi. Cordialit�

da jamesin 31/08/2015 20.20

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Per tutti quelli che vogliono saperla tutta i cinghiali non lo nego a sua volta sono stati introdotti a scopo venatorio con tanto di parere favorevole delle istituzioni che hanno selezionato i capi da immettere ma salvaguardando il portafoglio quindi acquistando una specie del est Europa per tanto la colpa non è dei cacciatori paganti ma delle istituzioni magnaccie le immissioni sono avvenute in zone ben lontane dal parco dei castelli ma per colpa di un proliferare dei parchi e della diminuzione dei nemici naturali i cinghiali si sono riprodotti e allargati in modo esponenziale una gestione ben fatta e un piano di abbattimento continuo è regolato sarebbe la cosa migliore x risolvere il problema ma come sempre ci si trova sempre davanti a mentalità protezioniste ottuse e tornaconti politici x l'assegnazione di recinzioni elettrificate e via dicendo anche qui come da x tutto in Italia c'è commercio leggete la lettera del direttore del parco sul sito ufficiale del parco e vedete cosa ne pensa degli abbattimenti mentre noi con le tasse continuiamo a pagare i danni

da No al parco 31/08/2015 19.58

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Lei ha ragione, a mio parere, su un punto: anche costruire e gettar rifiuti è un male... ci mancherebbe altro! Ma ciò non vi rende certo meno colpevoli. Gli ambientalisti, della domenica o del martedì, se ne scandalizzano, stia tranquillo. Se il cinghiale aumenta è anche perché è un'entità ormai incrociata ripetutamente con maiali domestici e con cinghiali di provenienza estera: vuole che la colpa sia mia? O dei suoi stessi avi cacciatori? Il cinghiale originario non aveva tassi di crecita mostruosi, come quello che avete contribuito a formare... o "gestire" se preferisce. Sì, sono prevenuto, ma ciò non mi impedisce di analizzare ciò che dite e di chiedere scusa se credo di sbagliare. Saluti

da Tarlo 31/08/2015 18.31

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Dunque ho colpito nel segno!dote di noi ambientalisti/cacciatori.Lei sbaglia quando dice l'uccisione sistematica di animali in via di diminuzione in quanto questo non sta accadendo,addirittura si può parlare del contrario e se lei consulta uno scienziato del settore le confermerà questo che le le sto dicendo.L'impatto ambientale si ha quando si costruiscono dei condomini adiacenti ai boschi e nessuno degli ambientalisti domenicali se ne scandalizza,quando si formano delle discariche nelle aree chiamate parchi e nessuno dice nulla,pensi che non si scandalizzano anche quando una perosna viene uccisa da un cinghiale che stranamente rientra in una speccie numericamente invasiva tanto da creare problemi a noi tutti che poi in qualche modo si devono pagare.Rientrando nel discorso "cogliere nel segno"la sua infelice frase di modificare la 394 dal 30% al 100% sta a significare quello che andavo dicendo prima e cioe':non si vuol capire a prescindere e ricorre sempre il ritornello dei buoni e dei cattivi.Fortunatamente l'opinione pubblica dopo oltre 20 anni di menzogne ha aperto gli occhi e finalmente si sta rendendo conto di tutte quelle corbellerie che fino ad ora gli sono state dette e propinate in materia ambientale.Un saluto e a proposito: il cinghiale come avrà capito è uno di quegli animali che non rientra nella fattispecie in diminuzione che considera lei.Basta documentarsi, a volte ci si riesce anche andando una sola volta nei boschi,e questo noi lo facciamo spesso.

da ettore1158 31/08/2015 18.26

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Bene, grazie dei complimentoni! Vedo che sei tu a non capire, jamesin. Provo con un esempio: se uno strozzino ti dice di volerti prestare dei soldi per ripagare i debiti che hai con un altro strozzino, tu cosa pensi? Ora, mi sembra singolare che voi vogliate aiutare il povero agricoltore dopo che i cinghiali alloctoni sono stati introdotti proprio da voi per alimentare la vostra passione. Oppure crediamo alla fandonia delle vipere e dei lupi catapultati (insieme ai cinghiali?) dagli ambientalisti e dai gestori dei parchi??? Ora, prova a non offendere, se riesci. E lascia perdere le cordialità.

da Tarlo 31/08/2015 18.21

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Quando l'agricoltore coltiva il suo campo vuole che il prodotto cresca bene è abbondante e poi dopo la raccolta lo ricoltiva prendendo i semi dal raccolto precedente, ma non lo distrugge completamente per poi rimanere a mani vuote. Tarlo è così facile da capire che anche tu puoi riuscirci ! Sforzandoti un po logicamente. Cordialit�

da jamesin 31/08/2015 18.07

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Vede, Ettore, non è questione di fedina penale: non discuto di questo, ma di coerenza. Spiego. Praticare, per passione, l'uccisione sistematica di animali spesso in diminuzione numerica: di questo discuto. Introdurre animali non autoctoni solo per poi permettere che si moltiplichino, solo per poi sparargli. Come si può conciliare la protezione di un qualcosa con la distruzione di una sua componente?? E poi: la natura non va gestita!!! La natura si gestisce da sola.. e questo da qualche centinaia di milione di anni. I cacciatori da quanto esistono? L'onnipotenza di ritenere che la natura muoia senza l'uomo... o che sia peggiore... di questo discuto! Per quanto riguarda la L. 394/91, andrebbe sì modificata, ma ampliando il limite dal 30 al 100%

da Tarlo 31/08/2015 18.06

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Vedo che c’è qualcuno che non vuol capire a prescindere. Mi preme rispondere all'affermazione che ha dato Tarlo quando dice "di cosa siete voi e cosa avete causato all'ambiente". Innanzitutto, noi tutti cacciatori siamo persone perbene , dalla fedina penale pulita e questo è facilmente verificabile avendo un porto d’armi (cosa che non so se si possa dire di altri tipi di categorie) e siamo rispettosi di una legge nazionale che ci permette di praticare questa bellissima passione(pagando profumatamente allo Stato), poi per quanto riguarda l'ambiente mi sento di affermare che siamo noi i veri protettori dello stesso, e lasciare tutto immutato e non gestire in natura non significa conservarla ma danneggiarla e questo, noi che siamo veri ambientalisti, lo abbiamo sempre saputo, però purtroppo abbiamo le mani legate da tante situazioni che si sono create con l'avvento dell'entrata in Europa e alcune di queste sono sicuramente le continue sottrazioni di territorio volute esclusivamente per motivi che sono distanti dal far credere all’effettiva tutela della biodiversità e ciò è facilmente riscontrabile in quanto in Italia si sono creati questi parchi anche andando oltre la percentuale che la legge ammette. Dunque stante una situazione di illegalità in buona parte d’ Italia chiedo a chi è fautore della legalità di esprimersi nel voler discutere di questa legge che non viene rispettata da nessuno e cioè cosa strana da: Regioni, Provincie e Comuni…………. Dunque mi aspetterei che qualcuno se ne esca dicendo: considerato che la legge 394 è fallita e considerando che in questo fallimento ci sono situazioni economiche al momento non più sopportabili per i cittadini, sarebbe opportuno modificarla o addirittura abolirla. Andrebbe bene se a rispondermi fosse anche un ambientalista anche se domenicale …. Ma credo che attenderò invano .Saluti

da ettore1158 31/08/2015 17.50

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Non è che mi riferissi soltanto agli aspetti pratici. Forse non mi sono spiegato bene: introdurre entità biologiche alloctone, come fate, e sparare agli animali, come fate, dovrebbe dare una misura di cosa siete e di cosa avete causato all'ambiente (non solo voi); pertanto, dovreste sentirvi quantomeno imbarazzati a presentarvi quale soluzione... tutto qui. E' anche questione di decenza, in un certo senso. La biodiversità potrebbe riprendersi benissimo da sola, come quando il cacciatore (secoli addietro) era in equilibrio con la natura e cacciava per fame e con mezzi non distruttivi

da Tarlo 31/08/2015 16.00

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Ottima risposte Giusva anche se secondo me era anche superfluo darla e questo perchè chi ha fatto la domanda sicuramente non è addentrato nella materia di cui si parla.Comunque è sempre bene ed educato a chi chiede il perchè e per come accadono certe cose e sopratutto nelle aree definite parchi ma che in effetti non lo sono e questo solo per abolire la caccia e nient'altro.Ecco sarebbe opportuno in questa epoca di sforzi finanziari e spreco,rivedere quelle leggi che producono deficit e sicuramnete tra queste la 394 che ormai da tutti i conoscitori viene definita fallimentare e totalmente e ingiustamente restrittiva anche agli occhi di tutti i paesi del mondo,dove i parchi vengono considerati dei territori fruibili dai cittadini in giusta misura e non dei mausolei a cielo aperto.Un saluto

da ettore1158 31/08/2015 14.12

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

La biodiversità caro Tarlo si sostiene gestendo gli animali in sovranumero nei parchi, dove i cinghiali sono troppi tutti gli uccelli che nidificano in terra (fagiani, starne, forcelli, pernici)o sui cespugli vengono divorati, idem per i piccoli di caprioli i mammiferi terragnoli ed rettili, mentre gli altri ungulati (caprioli e cervi) non permettono la ricrescita del bosco in quanto si nutrono di piantine, una volta fatta tabula rasa in un parco fuoriescono nei coltivi e vigneti facendo milioni di danni agli agricoltori. Ecco perchè le doppiette sono necessarie per la biodiversità e per l'agricoltura.

da giusva 31/08/2015 13.49

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Come si può sostenere, mantenendosi sobri, che la "tutela della biodiversità" passi attraverso le doppiette e attraverso chi le usa, per diletto, proprio contro la Natura?

da Tarlo 31/08/2015 12.24

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Da quando campo tutti gli incendi che vanno da Tuscolo a monte Fiore quello bruciato sono attribuiti ai pecorari per pulire dai rovi e rinnovare il pascolo, sono monti pelati da incendi su incendi negli anni non adatti ai cinghiali se non per scavare qualche tubero in mancanza d'altro.

da giusva 31/08/2015 10.29

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

bracconieri ne ho sempre conosciuti, e con la liberalizzazione delle associazioni molti moltissimi si misero in proprio. primo per bracconare le tessere, poi i cervelli, non dimenticando però l'antico vezzo, prima coi laccioli poi col fonofill.

da ernest 30/08/2015 11.32

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

L'unica cosa che la federcaccia potrebbe fare è di trasformarsi in un'impresa di operatori ecologici anche se sono certo che fallirebbe anche in questo.

da Saluti e abbracci 30/08/2015 2.16

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

La federcaccia smuove sempre il discorso bracconieri ma non pensa che la maggior parte dei suoi tesserati se non tutti come del resto tutti noi cacciatori siamo bracconieri loro ci hanno costretto ad esserlo con lo spropositato protezionismo e gli innumerevoli parchi ci fanno cacciare tra le case e i boschi li tengono liberi solo per prostitute e discariche abusive la federcaccia deve allontanarsi dalle istituzioni ambientaliste altrimenti perderà molte tessere

da Daniele 29/08/2015 14.58

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

e se federcaccia si fosse mossa sapendo cose che molti vorrebbero nascondere sotto il tappeto?

da folletto 29/08/2015 11.38

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Il problema non è solo il direttore del parco e chi lavora con lui, ma la legge 394 a dover essere modificata profondamente. Per il resto.. meglio lasciar stare a commentare questo delirio di federcaccia. Concordo con Pani.. come si può pensare di lasciare le cunette a ridosso di un bosco malcurate e piene di sterpaglie.. non vi viene in mente che qualche automobilista distratto getti ilo suo mozzicone dal finestrino?? e secondo federcaccia il delinquente ( alias bracconiere ) si mette a far casino per attirare l'attenzione su di se??? ma fatemi il piacere.

da Indignato Castelli Romani 29/08/2015 7.59

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

X dire la mia il permesso x l'attraversamento c'è sempre stato solo che il parco ha sempre lasciato correre e una legge nazionale sulle aree protette articolo 4 legge quadro comunque gli incendi sono dovuti ad una gestione sbagliata e poca sorveglianza il parco è solo una discarica a cielo aperto e un covo x prostitute

da Me 29/08/2015 4.12

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

I bracconieri non provocano incendi boschivi perchè sarebbe controproducente per loro,attirando gli incendi forestale e forze dell'ordine varie nella zona.Chi ha scritto questo articolo non sà evidentemente che le cunette della tuscolana da sempre sono oggetto di piromani.Evidentemente federcaccia Lazio non conosce nè il fenomeno del bracconaggio nè quello degli incendi boschivi.E tenta di accaparrarsi tessere assicurative di qualche cinghialaro distratto irretito da false promesse di caccia nel parco dei castelli.Fin qquando ci sarà l'attuale direttore,dichiaratamente anticaccia ,nessun intervento di controllo del cinghiale sarà effettuato.Il direttore attuale del Parco ha addirittura istituito il pagamento di una gabella per ottenere il permesso di attraversamento del parco con le armi.Federcaccia Lazio queste cose le sà?

da alessandro pani 28/08/2015 22.03

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Parco dei castelli romani immondizia prostitute e posti di impiego di favori politici niente altro da aggiungere

da Schifato dal parco 28/08/2015 20.44

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Concordo totalmente con Jamesin,mi ha tolto le parole di bocca,aggiugerei il fatto che anche le altre AA.VV.denotano le stesse "dimenticanze"e cioe' dove sono state in tutti questi 25 anni dove sono state istituite anche illegalmente queste aree chiamate parchi che ormai hanno superato per legge i fatidici 30% che la legge prescrive e questo in tutta Italia!!!!! comunque stai sereno Jamesin perchè su questo aspetto non ti risponderà nessuno....come sempre.

da ettore1158 28/08/2015 19.18

Re:Incendi nel Parco dei Castelli, lo sdegno di Federcaccia Lazio

Ma lo sdegno vi viene solo quando succedono incendi nei parchi ? Quando invece prendono territorio alla caccia per farne parchi al di sopra del 30% e tutti zitti, lo sdegno non vi viene !?

da jamesin 28/08/2015 17.49