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Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo


lunedì 28 luglio 2014
    

Una nota della Provincia di Pistoia rende noto il 15 agosto prenderà il via il prelievo non conservativo del capriolo nelle aree non vocate sulla base di un apposito piano che ha ottenuto il parere positivo dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).  La creazione dei distretti non conservativi è una delle scelte qualificanti del nuovo Piano faunistico venatorio provinciale (PFVP), approvato a dicembre 2013. In base al PFVP, il territorio dove è consentita la caccia degli ungulati è stato diviso in 2 tipi di zone (aree non vocate e vocate), che vengono gestite con criteri diversi, al fine, da un lato, di fronteggiare al meglio le problematiche della convivenza con queste specie in territori con particolare criticità, dall’altro, di salvaguardare contemporaneamente zone dove le popolazioni possono continuare a svilupparsi, seppur entro densità ben programmate.

Rispetto a quanto avvenuto in passato, il piano specifico che prenderà avvio dal 15 agosto racchiude importanti novità. Oltre all’obiettivo, condiviso da ISPRA per le aree non vocate, di una gestione non conservativa della specie, con tassi di prelievo molto maggiori rispetto a quelli definiti normalmente dall’Istituto per le aree vocate, questo intervento si caratterizza per l’uso esclusivo del prelievo selettivo ordinario (senza far ricorso, quindi, all’applicazione dell’art. 37  - “Controllo della fauna selvatica” - della legge regionale n.3/94). Così facendo, il coinvolgimento diretto dei selecontrollori, organizzati all’interno dei nuovi distretti non conservativi e già operanti nei distretti conservativi dell’area vocata, consente di perseguire in maniera più costante gli obiettivi di contenimento del danno, mentre i metodi di controllo individuati ai sensi dell’art 37 della legge regionale  ritornano a essere un’opzione straordinaria da utilizzare in maniera locale e puntuale.

I selecontrollori, iscritti ai Distretti non conservativi dell’ATC Pistoia 16, hanno partecipato alla composizione del piano sottoposto a ISPRA e prenderanno parte ai monitoraggi che consentiranno di verificare l’efficacia degli interventi stessi; i monitoraggi saranno, infatti, realizzati a intervelli temporali prefissati,  attraverso le tecniche indicate da ISPRA e sotto il controllo e il coordinamento della Provincia di Pistoia e dell’ATC Pistoia 16.

Questo provvedimento provinciale arriva a conclusione di un lungo percorso, avviatosi con la prima stesura dell’ultimo Piano faunistico venatorio provinciale, attraverso la definizione delle aree non vocate , basata sulla creazione di una “mappa del rischio di impatto degli ungulati”, mediante la georeferenziazione di dati faunistici, ambientali e territoriali in possesso dell’Ente. La definizione delle aree non vocate e i metodi gestionali da intraprendere al loro interno sono stati poi oggetto di concertazione con i gli attori del mondo agricolo, venatorio, ambientalista e istituzionale e sono stati sottoposti, così come tutto il PFVP, alla procedura di VAS (Valutazione Ambientale Strategica).

Non solo, il piano presentato a ISPRA si è basato anche sulle recenti linee guida per la gestione degli ungulati redatte da ISPRA stesso, fornendo i dati necessari a supportare l’individuazione di queste aree come incompatibili alla presenza del capriolo (danni, prevenzioni danni, incidenti, caratteristiche del territorio come aree agricole e sub-urbane) e modalità gestionali compatibili con quanto indicato dall’Istituto.

Il prelievo selettivo ordinario non conservativo, con le caratteristiche sopra descritte, si svolgerà per la prima volta in Toscana con parere positivo dell’ISPRA: a livello nazionale l’unica esperienza in corso è quella in atto nelle aree di pianura dell’Emilia Romagna. Il prelievo seguirà la regolamentazione della Provincia e dell’ATC Pistoia 16 ad oggi vigente e sarà sottoposto alla vigilanza della Polizia Provinciale.
Con tempi e modi diversi, nelle stesse aree non vocate sarà attivato nei prossimi mesi il prelievo non conservativo anche di cervo e cinghiale.

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21 commenti finora...

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

Scusa ma non ho compreso il tuo ultimo commento Mustang. Comunque dai, va bene così. In fondo quello che volevo dire credo che di averlo detto, con i miei soliti limiti ma tant'è. Ciao ed in bocca al lupo!

da Ezio 29/07/2014 16.53

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

Visto Ezio cosa volevo dire ....

da Mustang 29/07/2014 10.07

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

Scusa Mustang ma "tutte in calo" che significato ha?? Tutto deve essere contestualizzato, deve avere un senso. Un solo cinghiale di 150 kg nel centro di Genova è un problema di notevole spessore, migliaia di orsi in lande sperdute dell'Alaska o della Siberia sono cosa normale e giusta.

da Ezio 29/07/2014 10.04

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

MUSTANG HAI DETTO DELLE COSE SENSATE E ALTRE NO SONO DACCORDO SUI NUMERI E QUANT'ALTRO NEI CENSIMENTI NON SONO DACCORDO SUL PARALLELO INDUSTRIALE INQUINA LE ACQUE PER GUADAGNO E TU AGRICOLTORE SE NON GUADAGNI CHIUDI IL PROBLEMA è CHE IO AGRICOLTORE DEVO AVERE A CHE FARE CON LA NATURA UNA GRANDINATA UNA TROMBA D'ARIA UN PROLUNGARSI DELLE PIOGGE METTE A RISCHIO IL MIO LAVORO E IL MIO GUADAGNO COSA DIVERSA DALL'INDUSTRIALE CHE INQUINA TIPO TERRA DEI FUOCHI O NO

da GIGI 29/07/2014 9.54

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

No ... I numeri sono fondamentali , ma qui è sbagliato il principio di fondo. In tutta la toscana le popolazioni censite sono TUTTE in calo da 2009 nonostante i censimenti gonfiati fatti da cacciatori citrulli che vedono anche quello che non c' e', per paura di non avere capi in abbattimento. Così come sono in calo i danni... Ma ripeto il principio sbagliato è quello per cui dove c'è' l' agricoltura non ci devono essere animali , poi diranno che dove c'è' il bosco non ci devono essere animali , e così via... L'agricoltore deve capire che una volta raggiunto la densità ecologicamente corretta deve considerare il danno ( entro una certa franchigia ) come un rischio di impresa! Se poi si supera questo livello di danno da considerarsi fisiologico allora si interviene , subito, perché si entra in un altro ambito , quello della calamita' . Non si può pensare che siccome secondo me non guadagno abbastanza allora stermino tutto quello che mi rompe le palle,gli animali tutti sono un bene pubblico . E' come so un industriale dicesse che non vuole depurare le acque perché sennò non guadagna ... M' importa una sega , chiudi ! Non puoi avvelenare tutti per il tuo sporco guadagno!

da Mustang 29/07/2014 9.43

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

Gionny i sussidi sicuramente esistono mai il problema sarebbe piuttosto sapere chi li prende ed in quale quantità. Tieni poi presente che la questione sussidi non riguarda solo l'agricoltura ma anche altri settori come l'industria. Ma anche in questo caso chi ne ha fruito?? E di quanto?? Ed in relazione a che cosa??Credo che tu ed io sappiamo bene come stanno le cose. :-(

da Ezio 29/07/2014 9.21

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

GIONNY DATI SULLA CARTA NON NELLE SACCOCCE DI CHI LAVORA SE SEI UNO CHE COLTIVA DOVRESTI SAPERLO VISTO CHE PARLI DI DATI DALLE MIE PARTI è DAL 92 CHE NON SI APRE PIù UNA AZIENDA AGRICOLA SE FOSSE COSI BELLO CON LA CRISI CHE C'è NONSTANTE IN SENATO SI PIANGE PER IRICHIAMI VIVI LA TENDENZA SAREBBE DIVERSA

da GIGI 29/07/2014 9.06

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

il problema è un'altro che invece di far partecipare alla gestione i cacciatori in queste aree è la polizia provinciale , qualche volontari infiltrato, la forestale gente già pagata e noi stiamo alla finestra.

da Gino 29/07/2014 9.05

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

la questione è complessa, non c'è dubbio. nei vivai pistoiesi (come nei vigneti del chianti) i danni sono certi. non solo da parte dei caprioli, ma anche da parte di lepri, minilepri e qualche uccelletto considerato innocuo. il problema non è quindi quello di come ridurre la pressione di quest specie che diventano "nocive", ma di chi lo deve fare. seguire rigorosamente le regole in attio, e quindi affidare tutto all'intelligenza dell'ISPRA, e dei funzionari pubblici (guardie comoprese) non è ceto la soluzione. bisogna integrare il sistema, e i cacciatori, soprattutto organizzati attravreso le loro associazioni sul territorio, dovrebbe essere la strada maestra. e, soprattutto, per la questione cinghiali, che quella sì sta diventando il vero problema dell'agricoltura italiana

da tiburzi 29/07/2014 9.04

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

Allora qualche numero: il 44% del bilancio UE e' destinato a SUSSIDI ALLA AGRICOLTURA e questi sono numeri non smemtibili da CHIACCHERE. CON QUESTI DATI (centinaia di miliardi di euro!!) i caprioli ed i cinghiali dovrebbero essere accolti nelle vigne e nei noccioleti dai camerieri in livrea e da un...sommelier!

da Gionny 29/07/2014 8.56

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

EZIO COME SEMPRE HA ESPRESSO L'ARGOMENTO CON PAROLE CHIARE E GIUSTE IO VORREI AGGIUNGERE DA COLTIVATORE DIRETTTO DA TRE GENERAZIONI CHE SE ASPETTAVO QUESTI FAMOSI SUSSIDI CHE IL GOVERNO PASSA ERA DA MO CHE ERO MORTO DI FAME CONOSCO BENE LA REALTà VIVAISTICA DI PISTOA PER LAVORO I SUSSIDI CHE PRENDONO I VIVAISTI SONO DESTINATI SOLO DA UNA PARTE GLI ALTRI LA STRAGRANDE MAGGIORANZA SI ALZA AL MATTINO E SI SPACCA LA SCHIENA FINO A SERA PERCHE UDITE UDITE COME SI DICE LA TERRA è BASSA SE QUALCUNO CRE CHE VIVERE DI AGRICOLTURA SIA UNA CUCCAGNA PREGO SI ACCOMODI APRA UNA AZIENZA E SI ARRICHISCA A ME NON è RIUSCITO

da GIGI 29/07/2014 8.45

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

Giustamente come dice Mustang ogni zona ha la sua storia ed è una realtà diversa. In molte zone del Piemonte l'agricoltura da prodotti di grande pregio e di nicchia e gli agricoltori fanno un lavoro duro e spesso ingrato. Oppure tengono in piedi coltivazioni che gli consentono a mala pena di sopravvivere. Proprio la settimana scorsa una grandinata ha distrutto il lavoro di un anno in gran parte delle vigne della zona in cui vivo il cui prodotto peraltro, pur ottimo e storico, è già di suo di poco valore perchè non più "alla moda". Generalizzare è sempre sbagliato ma pensare che chi non ha la nostra passione possa accettare tranquillamente di vedere compromesso il suo lavoro (lavoro, ripeto, faticoso e spesso ingrato) senza avere in cambio nulla (Gionny qui da noi il tempo dei sussidi se mai è esistito è finito da un pezzo) credo sia utopico. Chi non vive di terra o almeno non ci vive credo non abbia una visione reale delle cose, così come sicuramente chi non è cacciatore non può avere la nostra visione. Rimane il fatto, e ne sono convinto, che è sempre l'uomo a fare la differenza. Pretendere di far passare come giusto che branchi di cinghiali vadano a spasso per Genova, o che i caprioli o i lupi soggiornino tra vigne e noccioleti la vedo veramente dura. Così come, a proposito di antropocentrismo, sarebbe ingiusto far passare come ottima cosa la costruzione di una metropoli moderna al centro della foresta amazzonica. Mustang, se poi vuoi sentirti più tranquillo, ti dirò che qui da me i "pacchetti" da 10 caprioli e il contenimento del cinghiale tutto l'anno ed ovunque è da qualche anno che ci sono, ed in più le predette specie sono le più bracconate in assoluto. E sorpresa delle sorprese, sono costantemente in aumento! L'ennesima dimostrazione che la caccia, persino quella illegale, e le nostre masturbazioni mentali incidono ben poco sulla salute e consistenza delle specie più adattabili.

da Ezio 29/07/2014 8.18

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

Mustang "Vuoi la prova? Guarda quanto dura questo post", che vorrebbe dire?

da REDAZIONE BIGHUNTER MAGAZINE 29/07/2014 8.15

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

..io la penso come mustang,da selecontrollore in terra di Siena dai primi anni '90,ove il cervide era una risorsa da gestire e non da eradicare,rimango fortemente perplesso su queste scelte amministrative a "tabula rasa". Più che perplessso direi vomitevolmente schifato...... Quoto mille quanto dice sopra l'amico. "I furbetti del quartiere"...per dirla come un noto personaggio romano della cronaca mondana di qualche anno fà....

da massimiliano 29/07/2014 8.11

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

Vuoi la prova? Guarda quanto dura questo post.

da Mustang 28/07/2014 21.42

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

Ezio , io sono un cacciatore, a quanto pare uno degli ultimi. E vorrei continuare a esserlo anche in futuro, io conosco meglio la realtà fiorentina , ma sono andato a vedere proprio ora il sito del atc di Pistoia e ho trovato il regolamento... Lo sai che un cacciatore può abbattere fino a 12 cervidi e 12 cinghiali in quelle zone? Lo sai che hanno posto sotto quel regolamento quasi 30000 ettari su un totale di 80000 cacciabili? E' una strage ignobile e vorrei vedere che fine farà la carne , perché se la prendono i cacciatori e' istigazione al commercio illegale! Povero Ezio... Se credi di poter trattare con gli agricoltori, come quelli che fanno il vino dalle mie parti , l'ingenuo sei tu. Questi sulla loro terra se possono ci fanno tabula rasa ... Di qualsiasi cosa si muova o respiri, dagli insetti in su. Non credevo che la' antropocentrismo di derivazione cattolica avesse fatto tanti danni... Pensa se ti sentisse parlare così un Maori , un saami , un nativo americano , o chiunque altro non sia stato pervaso dall'idea che l'uomo ha diritto di sfruttamento infinito su tutto. Gli animali ci sono , ci devono essere , e devono continuare ad esserci ...per forza o per amore!

da Mustang 28/07/2014 21.38

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

Ezio a Pistoia, e a Cuneo, tanti agricoltori vivono di sussidi. La storia degli ungulati, dei lupi ecc. sono scuse per i sussidi: e' più comodi farsi campare dallo stato che lavorare la terra!

da Gionny 28/07/2014 20.56

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

Mustang, o sei un anumalista e pertanto vivi in un mondo a parte, e allora va "bene" ciò che dici, oppure non hai ancora ben compreso che determinate specie selvatiche, in determinati ambienti, non sono compatibili. Nessuno vuole sterminare nulla ma se il capriolo incide fortemente in negativo su certe coltivazioni pregiate, in quei luoghi va contenuto in modo drastico. Già con il cinghiale è stato fatto l'errore di sottovalutarne l'impatto in certe zone e sappiamo tutti com'è andata a finire. Danni, conflitti, ancora danni ed ancora conflitti. Se poi pensi che chi subisce reiteratamente un danno notevole al frutto del suo lavoro non si affidi prima o poi a sant'aggiustati sei un ingenuo.

da Ezio 28/07/2014 20.23

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

bravo Ezio , cosi quando saranno stati sterminati tutti i caprioli pistoiesi, sterminerete anche quelli piemontesi ... ...e vi definite cacciatori, mi fate pena...

da mustang 28/07/2014 19.18

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

"Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo" ... Questa mi pare veramente una grossa novità nel panorama venatorio e della gestione faunistica del nostro Paese. L'ho invio subito all'assessore regionale caccia del Piemonte ed ad altri soggetti che potrebbero risultare interessati.

da Ezio 28/07/2014 18.27

Re:Pistoia: al via prelievo non conservativo del capriolo

L'unica specie davvero non sopportabile dall'ambiente in quelle aree e' ....l'uomo. ...sottospecie vivaista.

da Mustang 28/07/2014 17.08