"Calendario venatorio... Il TAR ci ha dato ragione su tutto". Questo il commento a caldo dell'Assessore regionale alla Caccia in Liguria, Renata Briano, affidato ad un post sulla sua bacheca Facebook, rispetto alla decisione del Tar di Genova che ha rigettato l'ennesima richiesta sospensiva contro il calendario venatorio 2013 - 2014. La Briano già ieri si era detta fiduciosa dell'esito del giudizio del Tar, sicura delle motivazioni portate a sostegno del calendario venatorio.  
"In  particolare - evidenzia Briano - il Tar scrive  che  la Regione Liguria si è conformata alle  indicazioni emergenti dal parere dell’Ispra e dalla sentenza di questa  Sezione n. 1130 del 23 agosto 2013, relativa al calendario venatorio  2012/2013,  che l’unico scostamento residuo dalle indicazioni  dell’Ispra, concernente la previsione di giornate aggiuntive di caccia  nel mese di novembre, è adeguatamente motivato che gli effetti di  quest’ultima previsione, peraltro, hanno un’efficacia temporale assai  limitata e, anche alla luce dei precedenti periodi di sospensione  dell’attività venatoria, non possono connotarsi in termini di  particolare gravità".
"Il  Tar afferma che ulteriori censure riproposte con i motivi aggiunti (con  riferimento alla mancanza della valutazione ambientale strategica e  della valutazione di incidenza, di una valida programmazione faunistica  regionale e al termine di riconsegna del tesserino venatorio) sono già  state giudicate infondate con la citata sentenza n. 1130/2013 e che non  era necessario acquisire nuovi pareri dell’Ispra e della Commissione  faunistico-venatoria regionale, poiché il calendario transitorio non  incide su profili che non siano già stati considerati dai pareri resi in  precedenza da tali organi (v. sent. Corte cost. n. 189/2013). Infine,  stante la diversità dell’oggetto e la mancanza di indicazioni in punto  fumus, non è configurabile alcuna violazione deldecisum di cui al  decreto monocratico del Consiglio di Stato n. 4023 del 15 ottobre 2013.
"Ci hanno dato ragione su tutto, mi sembra che non ci sia altro da commentare" sottolinea soddisfatta in una nota Renata Briano. Vai all'ordinanza del Tar di Genova 419/2013