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News Caccia

Tularemia. In Emilia Romagna la Lega interroga la Giunta


lunedì 11 gennaio 2010
    
Si alza il livello d'attenzione sul problema dei pochi casi accertati di contagio da tularemia in Emilia Romagna per alcune lepri. Negli ultimi giorni il consigliere regionale leghista Roberto Corradi ha presentato un’interrogazione con la quale ha richiesto un intervento urgente alla Giunta per limitare il rischio di contagio all'uomo. A dare l'allarme era stato lo scorso 7 gennaio l'Istituto Zooprofilattico di Lombardia ed Emilia Romagna  segnalando il decesso di alcune lepri importate con ogni probabilità da Romania o Ungheria e liberate ai fini del ripopolamento faunistico – venatorio. 

 “Una diffusione della Tularemia a Parma ed in Emilia-Romagna – evidenzia Corradi - potrebbe avere conseguenze molto gravi, sia in termini di salute umana che di gravi danni agli allevamenti”.
Il consigliere ha chiesto di conoscere il numero di lepri importate (a rischio infezione), liberate in Provincia di Parma e nelle altre provincie del Emilia-Romagna e quali misure la Giunta intende adottare per evitare il contagio. Il Consigliere leghista ha sollecitato inoltre una tempestiva informazione alle categorie più a rischio (cacciatori, allevatori, guardie forestali, guardiacaccia); oltre che l'allertamento dei servizi sanitari ed i medici di base, al fine di facilitare una rapida diagnosi degli eventuali casi di Tularemia sull’uomo.

Massima cautela dunque nei confronti di una malattia estremamente contagiosa (il contagio avviene per il contatto diretto  -anche sulla pelle -, per inalazione o per la puntura di zecche e zanzare) .
Nell’uomo la Tularemia si caratterizza per la febbre alta, sensazione di freddo, forti dolori e debolezza; provocando l’infiammazione acuta dei linfonodi ed ulcerazioni al cavo orale ed agli occhi, che tendono successivamente a diffondersi su tutto il corpo. Si protrae per un periodo di 2 - 3 settimane, ed in caso di mancata cura ha una mortalità nel 7 - 8 % dei casi.
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7 commenti finora...

Re:Tularemia. In Emilia Romagna la Lega interroga la Giunta

E' molto facile sputare sentenze e fare demagogia spicciola, tutti noi che andiamo a caccia di stanziale, lepri o fagiani che siano, sappiamo quali sono le problematiche dei ripopolamenti, occorrono controlli veterinari attenti, per gli animali provenienti dall'estero e non come è successo l'anno scorso nell'ATC cs3, dove il veterinario dell'ASP di Cosenza si preoccupava solo se i furgoni che dovevano trasportare le lepri sulle zone da ripopolare avessero l'autorizzazione al trasporto di animali vivi.

da martino,f 12/01/2010 9.42

Re:Tularemia. In Emilia Romagna la Lega interroga la Giunta

Per Asterione: le lepri che dici tu non erano affette da tularemia ma da intossicazione da diserbanti!!!!.Con le importazioni compriamo numeri, (ne sopravvive il 20%) ed, in molti casi, lepri malate che infettano anche le nostre sane.Per Baghy: le ZRC servono anche per catturare starne e fagiani... o sei anche tu uno di quelli che preferisce il pollo colorato?! Spero di no! Comunque è evidente che la gestione oculata delle ZRC costa fatica e qualche.....sacrificio.

da ispanico 12/01/2010 9.05

Re:Tularemia. In Emilia Romagna la Lega interroga la Giunta

X ISPANICO...Ci sono stati capi durante la stagione venatorie che sono stati trovati con il fegato malato,pochissimi,quindi anche sul mantovano non è che ci siano sempre lepri sanne...E' vero che 5 o 6 capi sono una miseria però comunque erano malate...Te lo dico perchè io caccia sul mantovano

da Asterione 11/01/2010 21.00

Re:Tularemia. In Emilia Romagna la Lega interroga la Giunta

E' sempre facile parlare ma quando ti trovi con poco territorio cacciabile diventa impossibile chiudere territori cacciabil per far posto alle ZRC. Poi si devono salvaguardare anche altre forme di caccia perchè chiaramente non esiste solo la caccia alla lepre e favorire l'uno all'altro è molto rischioso e deleterio per chi deve amministrare la caccia. Baghy

da Baghy 11/01/2010 19.21

Re:Tularemia. In Emilia Romagna la Lega interroga la Giunta

basta con l'importazione dele lepri. Impariamo dalle province come Mantova che "produce" nelle proprie ZRC circa 5000 lepri "sane" all'anno.

da ispanico 11/01/2010 18.34

Re:Tularemia. In Emilia Romagna la Lega interroga la Giunta

E' secondo me importante sottolineare che le 950 lepri arrivate a Vicenza, provenienti dall'Ungheria e di cui una trovata positiva al test della taluremia sono state tutte soppresse e incenerite e per quanto ne so io il tutto a spese del commerciante importatore. Baghy

da Baghy 11/01/2010 15.46

Re:Tularemia. In Emilia Romagna la Lega interroga la Giunta

Le rassicurazioni del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl di Ferrara Dopo la diffusione della notizia di lepri importate dall’estero e affette da tularemia (patologia trasmessa all’uomo dai roditori per via di zanzare e zecche) e il conseguente avviso di attenzione rivolto ai cacciatori, il Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl di Ferrara interviene per precisare che nella provincia di Ferrara non è stato trovato nessun esemplare di lepre malata. I due casi finora accertati riguardano le province di Vicenza e di Pavia e si tratta di animali di provenienza estera. Il Centro di Referenza nazionale per la Tularemia, che ha sede presso la Sezione di Pavia dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, il 22 dicembre 2009, aveva diagnosticato la tularemia in una lepre proveniente dalla provincia di Vicenza, di importazione ungherese, individuata in prima istanza con test sierologico a campione (70 sieri su una partita di 950 lepri) confermando poi la malattia direttamente dall’animale. Il 4 gennaio 2010, invece, sempre lo stesso Centro ha diagnosticato un secondo caso in una lepre trovata morta al momento del lancio nei terreni di caccia. L’animale proveniva dalla Romania e faceva parte di un gruppo di 450 capi liberati in provincia di Pavia. Il gruppo di lepri, a sua volta, faceva parte di una partita di circa 1.500 esemplari arrivato da un importatore della provincia di Parma. Nessun caso di lepri infette, quindi, in provincia di Ferrara, dove è alta l’attenzione dei veterinari dell’Azienda USL che hanno già previsto di eseguire prelievi di campioni di sangue per la diagnosi precoce della patologia, nel caso importatori locali autorizzati introducano animali provenienti da allevamenti esteri per la ripopolazione delle aree di caccia del ferrarese. Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL Ferrara, in ogni caso, ricorda che la “tularemia è una patologia molto infettiva, trasmissibile all’uomo e che può essere

da Info. Corretta 11/01/2010 11.30