Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Calendari Venatori | Essere Cacciatore | Cenni Storici | Falconeria | Racconti | Libri | Arte | Indirizzi | Dati Ispra | Le ottiche di Benecchi | Notizie in Evidenza |
 Cerca
L'invito di Buconi ai candidati: "caccia argomento da maneggiare con cura"Valle D'Aosta. Lega propone riapertura caccia allo stambeccoFiocchi ricandidato al Parlamento Ue. Polemica per il manifesto col fucileRegione Umbria preadotta Calendario Venatorio 2024 - 2025Coldiretti: fauna selvatica causa 200 milioni di euro di danniConsiglieri Lega Umbria "accolte nostre richieste su Calendario Venatorio"Campania: tra Salerno e Benevento stanziati quasi 200 mila euro per i fagianiCaccia di selezione aperta nella Zps del Parco Sirente VelinoDopo focolaio Lombardia, Ue aggiorna zona di restrizione PSA in ItaliaCalendario Venatorio Umbria: Morroni annuncia novità in ConsultaInterrogazione Brambilla contro la caccia al cinghiale in area protettaColdiretti "mancano ancora i Piani regionali di controllo della fauna selvatica"Buconi nella tana del lupo: Confronto con Wwf sul Fatto Q.In Estonia l'88% dei cittadini promuove la cacciaDimissioni Arci Caccia. La lettera di Gabriele SperandioOsvaldo Veneziano si dimette dal comitato scientifico dell'Arci CacciaLegge Bruzzone: Commissione Agricoltura tratta (e respinge) solo 5 emendamentiLega Umbria scrive al Governo per la caccia in derogaUmbria, rinnovato Piano controllo gazza e cornacchia grigiaBolzano: nel 2023 picco di licenze, crescono le cacciatriciBarbara Mazzali a difesa della caccia in deroga in LombardiaFriuli chiede aiuto ai cacciatori per abbattere 4 mila cinghialiTrento, approvato Calendario Venatorio 2024 - 202512 mila visitatori alla Fiera di Longarone Caccia, Pesca Natura Emilia Romagna, Mammi chiede intervento del Governo. Occhi (Lega) "perso troppo tempo"Bertacchi (Fidc Lombardia): giudici ignorano gestione faunisticaCaccia selezione Umbria: approvato Calendario Venatorio 2024 2025 A Villar Dora (TO) convegno Anuu su Fauna e AmbienteGiunta Liguria approva Calendario Venatorio 2024 - 2025Aggiornamenti Acma sul progetto FolagaLa caccia negli USA cresce insieme alle altre attività outdoorRegione Lombardia presenta ufficialmente richiesta caccia in deroga e roccoliLav diffida Provincia di Asti su Piano contenimento caprioloLa FACE alla Conferenza sulla Conservazione delle Specie MigratriciNuovo aggiornamento sulla trattazione della riforma sulla cacciaColdiretti chiede intervento immediato sui cinghiali per fermare la PSAAl Question Time, Ministro Lollobrigida interviene su Peste Suina e cinghialiSi allarga ancora la zona di restrizione per la PsaSorrenti (FIDC): dati di migrazione da quasi tutti i tordi monitoratiAncora iniziative ecologiche dei cacciatori dal centro ItaliaCacciatore accoltellato nel maceratese. Marzi (Arci Caccia): "basta con la violenza"Cacciatori ambientalisti, la Francia ci insegna a fare sistemaMastrovincenzo (PD Marche): Situazione critica su cinghiali nelle aree urbaneBelluno, popolazione ungulati stabile. Coperto 83% piani di prelievoFiocchi risponde a Corriere della Sera "basta accostamenti caccia - bracconaggio"Cacciatori impegnati nella tutela ambientale e per il sociale in tutta ItaliaSalta l'esame della Pdl Bruzzone in CommissioneFortunato Busana confermato alla guida di CPA LombardiaConvegno Anuu su fauna e ambiente della Val di SusaSalvadori confermato alla guida di Fidc Toscana UctA Caccia, Pesca e Natura mix perfetto tra scienza, cultura e tradizioneFidc: crescono le adesioni a "Paladini del territorio"L'Associazione dei Cacciatori danesi diventa membro di IUCNBuconi: "Regioni al lavoro sui Calendari Venatori, chiesta modifica Key Concepts italiani"Rimandata ancora discussione in aula della Pdl BrambillaPSA, censimenti e Intelligenza Artificiale. Focus a Longarone sabato 13Toscana, vicini alla distribuzione degli anelli per richiami viviPd reagisce ad accuse Enpa e ribadisce propria contrarietà a Legge BruzzoneDa Lega umbra un incontro su caccia pesca e agricoltura con l'On. CarloniIl punto di Enalcaccia sui lavori del Comitato Tecnico Faunistico nazionaleVandalismo animalista. Bruzzone interroga il Ministro "responsabili siano puniti"In Commissione Giustizia riprende l'esame della legge BrambillaAnche in Liguria arrivano gli incentivi per chi abbatte i cinghialiCommissione Agricoltura respinge altri emendamenti del M5SDepopolamento cinghiali, a che punto siamo? La Pietra risponde ad interrogazione del PDMa quale caccia libera!Valichi montani: respinta istanza contro divieto di caccia in LombardiaFACE: le modifiche alla PAC sono cattive notizie per la selvagginaFdI Veneto sollecita la Giunta sulla caccia in derogaCia Toscana su Piano faunistico "riportare fauna a livelli sostenibili"In Francia in 140 mila (40 mila bambini) all'iniziativa dei cacciatori per l'ambienteEmilia Romagna, Calendario Venatorio 2024 - 2025 come passata stagioneIn Campania 750 mila euro per bioregolatori cinghialeCalendario Venatorio Campania 2024 - 2025 va al Comitato Tecnico NazionaleRaid animalista nel bresciano: la condanna delle associazioni venatorieEcoterrorismo: Bruzzone interroga il Ministro Piantedosi sui fatti di Urago D'OglioPichetto Fratin "su Infrazioni Ue Caccia chiesta proroga di un mese"Caramiello, Cherchi, Costa (M5S): "in trincea contro proposta Bruzzone"Massardi (Lega Lombardia) condanna ennesimo atto vandalico contro i cacciatori Raid animalista devasta le strutture del Quagliodromo d'Urago d'Oglio (BS)Calendario Venatorio Campania 2024 - 2025, definite linee guidaBruzzone: "prosegue esame riforma 157, nessun emendamento M5S è stato approvato"Caretta (FdI): Cacciatori italiani e Cà Foscari per la ricerca nel mondo venatorioPresentata a Longarone "Caccia, pesca, natura"

News Caccia

Sentenza Cassazione acquatici. Arci Caccia chiarisce


giovedì 19 dicembre 2019
    

Acquatici
 
Riportiamo interamente le precisazioni dell'ufficio legale di Arci Caccia, dopo la richiesta di chiarimenti sul comunicato di ieri relativo ad una sentenza della Cassazione sulla caccia agli acquatici:

In merito al nostro comunicato, pubblicato ieri, relativo alla sentenza della Corte di Cassazione sulla caccia agli acquatici, sono pervenute alla nostra redazione richieste di chiarimenti. Pubblichiamo quindi di seguito, a maggior precisazione, le considerazioni  espresse dal nostro ufficio legale:

Breve nota alla sentenza CORTE DI CASSAZIONE, Sezione Penale Terza n.44279 del 30.10. 2019.

La sentenza in esame si occupa di una fattispecie per la quale era stata emessa condanna dell’esercitante la caccia per violazione della legge 11 febbraio 1992, n. 157, Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio,

art. 30,  Sanzioni penali, comma 1 lettera i, il quale recita:

1.  Per le violazioni delle disposizioni della presente legge e delle leggi regionali si applicano le seguenti sanzioni:

a(omissis)

i)  l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a lire 4.000.000 (euro 2.065) per chi esercita la caccia sparando da autoveicoli, da natanti o da aeromobili;

….(omissis).

Il caso concerneva un cacciatore veneziano sorpreso su di un natante mentre imbracciava un fucile carico. In primo grado era stato condannato ad € 500,00 di ammenda e confisca dell’arma.

La Suprema Corte annullava la sentenza del Tribunale di Venezia affermando il seguente principio di diritto:

“La configurabilità del reato di cui all’art. 30, co 1, lett. 1) legge n. 157/1992, è esclusa nel caso di chi esercita dal natante (o autoveicolo o aeromobile) una qualunque delle operazioni in cui si sostanzia l’attività di caccia (spostamento sul luogo di caccia, recupero della selvaggina in acqua), integrando gli estremi del reato in esame solo la condotta di chi dal natante compie quell’atto centrale della caccia che è lo sparo contro la selvaggina, in mancanza del quale non può ritenersi integrato il reato. Sicché, il reato deve escludersi, anche, nei confronti di chi utilizza il mezzo di trasporto per lo spostamento nei luoghi di esercizio venatorio o per il recupero della preda anche in zone impervie, essendo irrilevante l’uccisione di animali, in quanto l’abbattimento e l’impossessamento di specie cacciabili non costituiscono elementi costitutivi della fattispecie”

La Suprema Corte con ciò ribadisce precedenti sentenze già emesse in passato per casi analoghi.

In particolare viene citata Cass. Pen. Sez. 3, 17 marzo 2004 n. 22785, che ha ribadito che il reato deve escludersi nei confronti di “chi utilizza il mezzo di trasporto per lo spostamento nei luoghi di esercizio venatorio o per il recupero della preda”, dovendosi ritenere integrata la relativa fattispecie incriminatrice nella condotta di “chi compie dal natante l’atto tipico della caccia, rappresentato dallo sparo contro la selvaggina, in ciò agevolato dal mezzo di trasporto, sia per l’appostamento, sia per il raggiungimento della preda anche in zone impervie, essendo irrilevante l’uccisione di animali, in quanto l’abbattimento e l’impossessamento di specie cacciabili non costituiscono elementi costitutivi della fattispecie”.

Leggendo la motivazione della sentenza si evince che:

    illecita è solo l’attività (definita centrale o tipica della caccia) dello sparo da natante o da autovettura;

    lecito invece è l’utilizzo del natante o dell’autoveicolo per lo spostamento sul luogo di caccia anche per recuperare e uccidere la selvaggina, già attinta dai regolari colpi iniziali, in zone impervie o in acqua.
    lecito in quanto consentito dall’art. 25 della legge Regione Veneto 5 gennaio 2007 n. 1 l’uso della barca per il recupero della fauna selvatica ferita o abbattuta.
    lecita appare anche l’attività di soppressione e recupero della selvaggina ferita in quanto attività non centrale o tipica, ma complementare all’attività di caccia.

CONSIDERAZIONI.


L’interprete può facilmente constatare, che tutto ruota sulla classificazione di cosa costituisce atto centrale o tipico della caccia.

Pertanto dal punto di vista pratico, occorre precisare che la situazione di adoperare un natante o un autoveicolo portando il fucile carico anche solo per l’attività di soppressione della selvaggina già ferita, può prestarsi ad interpretazioni ambigue da parte degli esercenti la sorveglianza venatoria.

Per cui sarà buona norma evitare per quanto possibile di sparare dal natante, cercando di recuperare la preda in acqua e scendere dall’autoveicolo prima di esplodere il colpo per la soppressione del capo già attinto. Non sia mai che tale atto venga interpretato come atto centrale o tipico della caccia.

Non bisogna dimenticare che l’essere coinvolti in un processo è già una pena, anche se poi si viene assolti.

Per cui occorre porre la massima attenzione a non trovarsi in situazioni ambigue, con lo sparo esploso un istante prima, la preda morta e recuperata e a bordo dell’autovettura o del natante.

In una situazione del genere si può creare un’inversione dell’onere della prova e il cacciatore si troverà nella scomoda posizione di dover giustificare davanti al Tribunale che non stava compiendo un atto tipico o centrale della caccia ma solo una attività complementare (!!)

E’ da tener presente che sussiste anche una pronuncia della Cassazione di segno contrario alle precedenti citate (Sezione del 15 ottobre 2008, n. 42888, Zecchin, Rv. 241647, secondo la quale “integra il reato di “esercizio della caccia sparando da autoveicoli, da natanti o da aeromobili”, previsto dall’art. 30, comma primo, lett. i), L. 11 febbraio 1992, n. 157, la condotta di chi si apposti in attesa di sparare la selvaggina avvistata, non occorrendo l’esplosione di colpi di arma da fuoco”.

Quindi ARCI Caccia raccomanda la massima correttezza e prudenza nell’operare l’attività venatoria, rispettando accuratamente la legge e l’interpretazione della Suprema Corte, senza forzature.


Leggi tutte le news

2 commenti finora...

Re:Sentenza Cassazione acquatici. Arci Caccia chiarisce

Mah!...Bah!

da Geronimo 19/12/2019 17.50

Re:Sentenza Cassazione acquatici. Arci Caccia chiarisce

"3. È considerato altresì esercizio venatorio il vagare o il soffermarsi con i mezzi destinati a tale scopo o in attitudine di ricerca della fauna selvatica o di attesa della medesima per abbatterla." In relazione a quanto stabilisce la 157 la sentenza desta delle perplessita' e giustamente l'arci consiglia di astenersi da tali attivita'

da bastiancontrario 19/12/2019 10.14