Ritengo opportuno intervenire nuovamente per chiarire la nostra posizione sulla questione “lupi” in Veneto. Mentre le istituzioni si destreggiano nel tentare di scaricare le proprie responsabilità ad altri, i lupi continuano a sbranare un sempre maggior numero di animali selvatici e di animali da allevamento.
Quotidiane sono le predazioni da lupo documentate in Veneto, con danni economici, faunistici ed ambientali di proporzioni oramai insopportabili.
Si è passati da posizioni ideologiche del tipo “ il lupo non si tocca “ o del tipo “prima i diritti del lupo e poi i diritti degli allevatori” a posizioni fantasiose tipo “ sterilizziamo le femmine d lupo e spostiamo i maschi in altri territori” . Ci si è abbarbicati con gli slogan del tipo” i lupi sono animali furbi, che si facciano furbi anche gli allevatori ed i malghesi dotandosi di idonei mezzi di prevenzione e di difesa passiva (tipo le reti elettrificate o i cani da guardiania)” fino ad arrivare alla chicca della proposta dell’uso dei proiettili di gomma in attesa di poter catturare i lupi per dotarli di costosissimi radiocollari per poterne seguire gli spostamenti.
Fermo restando che i proiettili di gomma non fanno passare la fame ai lupi, ci si chiede quanti soldi pubblici servirebbero per lo studio e la cattura lupi per poterli dotare di radiocollare.
Tutto per non voler seguire l’esempio degli altri paesi europei che, prima dell’Italia, hanno affrontato il problema dell’eccessiva presenza dei grandi carnivori, procedendo al monitoraggio della situazione con accurati censimenti, alla definizione su base scientifica del numero massimo di soggetti compatibili con le attività antropiche e con la salvaguardia dell’equilibrio tra le varie specie di fauna, decidendo infine di eliminare tutti i capi che eccedono la presenza massima tollerabile dal nostro territorio fortemente antropizzato.
Per quanto tempo dovremo ancora assistere al balletto dello scarico delle responsabilità e della messa in scena di chi, anche all’interno dello stesso partito di governo, dice il tutto ed il contrario di tutto per compiacere sia gli esponenti dell’estremismo animalista che gli allevatori ed i malghesi che, con la loro presenza ed il loro lavoro quotidiani, hanno garantito sinora la manutenzione del territorio e la salvaguardia dell’ambiente?
Finché certi politici discutono ed altri recitano la doppia parte in commedia, i lupi continuano a sbranare il bestiame ed un numero sempre più elevato di malghesi decide di abbandonare la montagna con conseguenze irreparabili per il nostro territorio.
Sergio Berlato
Coordinatore regionale per il Veneto di Fratelli d’Italia