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set11 11/09/2014
Nemmeno una degna morte sono riusciti a riservare all’orsa del Trentino che il mese scorso aveva ferito un cercatore di funghi. L’onda del perbenismo animal-ambientalista che ha travolto le cronache nazionali dell’ultimo periodo, influenzando un po’ tutti, quindi anche le decisioni, ha avuto la meglio sul rispetto che si dovrebbe portare ad un animale. E’ l’ennesima dimostrazione che i danni all’ambiente, agli animali e uomini che lo abitano sono indotti da persone estranee alla cultura dei luoghi rurali, lontane mille miglia dalla natura degli animali stessi e dai loro ambienti, che nulla capiscono di salvaguardia e conservazione e neanche si rendono conto dei gravissimi danni che stanno arrecando con il loro distorto, paradossale, assurdo pensiero ecologista. Sono gli stessi che chiedono di sterilizzare le nutrie anziché abbatterle, quelli che non si curano degli enormi danni prodotti alla biodiversità dagli scoiattoli grigi, che liberano i visoni dagli allevamenti condannandoli a morire di stenti. Hanno colpito anche con l’orsa del Trentino, morta dopo una dose di narcotico nel tentativo di catturarla e trasferirla in chissà quale luogo felice della terra (con i cuccioli?...senza i cuccioli? Mah!).
Gli animalisti più estremisti, quelli che scesi dai loro appartamenti di città si sono trasferiti per un giorno nel paese trentino a manifestare, urlavano di non toccarla nemmeno, noncuranti degli ulteriori danni che avrebbe potuto provocare l’orsa agli uomini…tanto, mica può arrivare al quinto piano di un condominio in centro a Milano o a Roma a far del male a loro!
Si è optato per la cattura, ben sapendo che la dose impiegata per anestetizzarla ha grosse possibilità di risultare letale, stessa sorte toccata poco tempo fa ad una giraffa scappata da un circo.
Sarebbe stato possibile lasciarla scorrazzare indisturbata per le montagne del Trentino? Per gli animal-ambientalisti evidentemente si, visto che a loro poco importa della vita degli uomini ed addirittura esultano per la morte di un cacciatore, di un pescatore o di un allevatore; per qualsiasi altra persona dotata di un minimo di buon senso, no! Come ha ben spiegato Franco Zunino dell’associazione ambientalista Wilderness Italia, uno dei maggiori esperti di orsi che abbiamo in Italia, “se un orso aggredisce una persona, per colpevole che la persona possa essere stata (eccessivo volontario avvicinamento?), è certo che lo rifarà, perché con quel comportamento l’orso ha superato quella barriera psicologica che gli faceva vedere nell’uomo un pericolo, quindi una paura che lo spingeva a rifiutare il contatto ravvicinato: aggredendo l’uomo l’animale ha avuto la prova di essere lui il più forte. E’ lo stesso fenomeno che spinge tigri, leoni, leopardi, elefanti, orsi bianchi ed orsi bruni, ed anche lupi e pescecani, a divenire aggressivi e, qualche volta, anche “antropofagi”.
In queste settimane abbiamo quindi assistito ad un dispiegamento di forze enorme, con spese elevatissime per la comunità, per catturare un animale che non è neanche in via d’estinzione, anzi, aumenta numericamente di anno in anno, creando non pochi problemi ai pascoli e alla gente che deve convivere con questi e altri animali. Ora l’orso è morto ugualmente, le sue carni non più utilizzabili per l’uomo in quanto “avvelenate” dall’anestetico.
Mi viene da ridere se penso che proprio alcuni animal-ambientalisti ergono a paladini della conservazione della natura gli indiani nativi d’America, elogiandone il rapporto che avevano con gli animali e lo spirito che ne contraddistingueva lo stile di vita. Ha forse fatto una degna fine questo orso? Era degna forse la sua cattura ed il successivo trasferimento in qualche recinto? Oppure dovevamo aspettare sbranasse qualcuno? Perché quando si tratta di usare gli stessi metodi che avrebbero usato quegli indiani che molti ambientalista elogiano nel loro immaginario, nel rispetto dell’animale, servendosi delle sue prelibate carni e rendendogli onore, nessuno sarebbe stato più d’accordo?
Nella vicina Slovenia, dove gli orsi sono numerosissimi anche grazie alla caccia che li sostiene, ogni anno ne viene prelevata, pagando profumatamente, una percentuale dell’intera popolazione.
Era difficile pensare ad una cosa del genere anche per l’orso del Trentino? Era così scandaloso avvicinarsi ai metodi, nel rispetto appunto della morte di quel povero animale, che avrebbero usato gli indiani d’America tanto osannati dai “benpensanti” ambientalisti cittadini?
Una battuta di caccia per quel solo orso, come avviene in Slovenia, avrebbe fruttato migliaia di euro che potevano poi essere impiegati per studi e ricerche su questa specie.
Ciò che però risulta ancora più assurdo e contro-natura è il fatto che sia morto un animale dalla carne prelibata, senza poi potersene cibare. Questo è il vero stupro alla natura! Quintali di carne magari da dare nelle mense dei poveri, buttati via!
Spero solo che ora la carcassa dell’orso venga riportata nel bosco e serva almeno da cibo per altri animali. Non mi stupirei infatti che qualche altro benpensante di città protestasse per una sua sepoltura, magari con tanto di funerale.
Massimo Zaratin
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Re: L’indegna morte di un orso Informazioni, le informazioni facciamole girare il più possibile, non solo qui. Oggi con una mail o tramite i socialnetwork è possibile. Grazie mille! da Ezio
15/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso Alla fine di tutto il ghirigoro di premesse l'ardita soluzione: un proiettile a pagamento. E' questo il fine ultimo di un progetto di reintroduzione ? da AntonioG
15/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso Bear, se legge con più calma il mio post a cui lei ha fatto riferimento, forse troverà molti più punti in comune con il suo pensiero di quanti ne ha immaginato di cogliere con una lettura forse frettolosa. da Ezio
14/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso Ezio. io cito le aree dove vivono gli orsi e dove sanno come comportarsi e le consiglio per convivere pacificamente con gli orsi. MA SONO PER LA CACCIA . Riguardo l'arretramento tra virgolette proprio ti consiglio un giretto ( non di una settimana) ma di due o tre mesi per renderti conto che noi ora in Italia siamo un paese del terzo mondo. La bassa densità. Che centra. A Vancouver o Vittoria ci sono tanti di quegli orsi che tu non ti puoi immaginare eppure si fa jogging con lo spray e si evitano alcuni orari ( pochi) e si convive con attenzione. Appena un orso fa il furbo "lo abbattono" senza tante storie. L'orsa in questione per me andava abbattuta subito perché una volta che attaccano l'uomo lo rifanno sempre e quindi! io credo che la sua morte non sia casuale e hanno fatto bene. Vengo da Acqualagna , dove i tartufi sono di casa e io ne vado matto. Si la caccia in BC è una componente la vita è diversa si sta bene , burocrazia zero, mafia zero, ladri politici pochi, i prepotenti statali infiltrati non esistono, i vagabondi li separano dalla gente normale, la polizia è rispettata e non gli sputi in faccia come in Italia e se un ladro ti viene in casa lo faccio secco e mi danno anche la medaglia in Itaia finisco in galera!!! Poi , se hai figli - piccoli- ti rendi conto che sei in un altro mondo. Cosa manca, il cibo BUONO quello è solo ITALIANO .... IL MEGLIO IL SUPER ER PIU e W l'Italia io sono sempre italiano ma in vacanza!!! da Bear
13/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso Mi dispiace per quell'orsa, che hanno chiamato Daniza. Mi dispiace davvero. E' stato un tragico incidente. Una fatalità. Nessun VERO Cacciatore, l'avrebbe MAI uccisa. Ma mi chiedo....................PERCHE' TANTO INTERESSAMENTO PER UN'ORSA MORTA PER UN TRAGICO INCIDENTE, E NON E' CERTO OMICIDIO ( BADATE BENE!!! ), MENTRE NEL MONDO GIORNALMENTE, SONO UCCISI TANTISSIMI BAMBINI, A INIZIARE DA QUELLI ABORTITI GIORNALMENTE??????? Aspetterei risposte.....se ce ne fossero tali da giustificare tutto l'interesse per questa incresciosa vicenda ( si, incresciosa..), ma che semplicemente scompare, rispetto alla strage di bimbi uccisi, a iniziare da quelli abortiti. Grazie. da Orome Il Cacciatore - Tolkieniano Doc.
13/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso Caro Bear il "Signore" sta in Paradiso, per me va benissimo anche il "tu". Per il resto vedo che citi ancora e comunque Stati la cui densità umana è minima in confronto a quella italica e che hanno ancora condizioni socio/economiche "arretrate" in confronto alle nostre. Arretrate l'ho messo tra virgolette perchè dal mio punto di vista sono più avanzati, comunque... Il mio modo di vedere le "cose" italiche ricalca molto quello di Luigi. E. Forse perchè questa realtà la vivo a 360° da oltre 50anni sulla mia pelle. Goditi il B.C. Bear, credo non solo dal punto di vista venatorio, e quando orso e lupo diventeranno specie cacciabili in Italia sarò ancora vivo e Big Hunter sarà ancora in funzione, ti scriverò qui per offrire a te ed a chi vorrai una cena a base di tartufi bianchi d'Alba, se ti sono graditi. Ogni bene anche a te! :-) da Ezio
12/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso il Trentino , sotto certi aspetti, è anche meglio del BC e l'orso c'è sempre stato non vedo dove sia il problema. Io non sono del 68 ma molto piu giovane e ho sempre contestato la politica di quei tempi ma ragiono con la mia testa e senza politica. l'orsa è nel suo giusto contesto il trekker , alpinista , fungaiolo, cacciatore o pescatore devono saperlo e comportarsi di conseguenza con rispetto e preparazione. La montagna non è dominio dei turisti di massa ma degli animali in primis e poi tutto il resto.
da Bear
12/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso anch'io sono stato in canada, e ho cacciaato anche orsi. ma paragonare il trentrino alla british colombia è come mettere la cina con l'antartide. non c'è confronto. l'orso e il lupo da noi c'erano - ed erano il nemico da abbattare - fino a quando ci furono le greggi alla dannunzio e gli alpeggi alla carducci (non i cinghiali e i turisti con zaino griffato e picozza). poi, il solito sapientone zoologo sessantottino (e ce n'è ancora addirittura a dirigere i parchi) penso' bene che si potesse tornare al passato. pensando bene che anche in italia le nostre aree verdi fossero wilderness e che la natura facesse (o dovesse fare) il suo corso. imbecilli!!!!. ultima considerazione. se questa sciagurata di orsa inserita disgraziatamente in un contesto che non poteva capire, avesse ucciso quel fungaiolo, e poteva succedere, tuto questo cancan non ci sarebbe stato. e ciò depone a favore di chi crede che ormai il cervello degli italiani è finito in pappa. andrebbe bene che gli italiani fossero preparati a convivere con orsi e lupi, come fanno in canada. ma dovrebbero allora - e prima - imparare a convivere con i propri concittadini, invece di tirarsi sole tutti giorni u l'un l'altro e tutti insieme tirare una grandissima sola perenne allo stesso concetto di nazione, prima che di stato. da Luigi E.
12/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso Certo, marcello la montagna è anche dell'oros che era li prima di te e dei tuoi cari. In fondo, fai ilc corso per lo sci, l'arrampicata, il kayak , il parapendio, per due "cavolate" sull' orso dove è il problema. Se no stai a casa sei hai paura del "bu bu". Ezio, in Slovenia lo sai quanti orsi hanno? In Croazia ? in Romania? e in Italia che abbiamo le Alpi piu belle e uniche del Mondo perchè dovremmo privarci dell'orso da "cacciare"? Riguardo alla spesa , i dati non sono mai chiari ma spesso ho letto cifre che non sono reali per caso tu hai i dato del Ministero dell'ambiente? Riguardo al lupo , io sarei per la gestione, anche se la specie può gestIrsi da sola. ma sono gli incorci che stanno causando i problemi. Però. a mio avviso, ci sono tutte le condizioni per aprire una seria gestione da parte dei cacciatori abiltati ( e si deve fare uin corso ...Marcello...vedi la vita è tutta un corso !!) Certo, e qui hai ragione, in Canada un orso problematico dopo un paio di operazioni di "recupero" viene abbattuto senza tanti problemi sebbene - qui la caccia all'orso non ben vista da nessuno - la natura qua è molto rispettata ma GESTITA con criterio e SENZA BUROCRAZIA ALCUNA E SPECULAZIONE ALCUNA come avviene in molti ATC italiani , non tutti , e nelle riserve private come nel Delta dove si spendono fino 100.000 euro all'anno per una postazione in un paese dove si dice che la selvaggina è proprietà dello Stato. Siamo sicuri? Oppure la selvaggina è proprità di chi ha MOLTI SOLDI? Stia bene Signor Ezio. da Bear
12/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso Infatti Bear il tuo post non fa che confermare che tutto va inserito in un contesto logico. Forse che l'Italia di oggi è quella di decine o centinaia di anni fa? Qual'è la densità di popolazione umana odierna confronto a quella di quei tempi?? In ogni luogo del mondo ci sono persone che "convivono" ancora oggi con animali aggressivi ma è così da migliaia di anni e visto che vivi in B.C. e sei un cacciatore sai benissimo quali sono le soluzioni quando soggetti di quelle specie diventano ...."problematici". Infine, non per fare il difensore d'Ufficio, peraltro non richiesto, di Flagg ma non è forse vero che il progetto di reintroduzione dell'orso in Trentino e zone limitrofe è stato finanziato anche dalla comunità europea? Non è forse vero che i "vertici" ambientalisti ed animalisti italiani, confortati da quelli istituzionali, continuano a far passare come una sorta di benedizione l'avvento del lupo in lungo ed in largo, mentre è sotto gli occhi di tutti, e soprattutto a discapito della vita lavorativa di alcuni, che questo evento si è trasformato da curiosità favoleggiante a problematica di spessore? da Ezio
12/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso X BEAR,dal tuo ragionamento,tutte le persone che vanno in vacanza,in montagna,prima devono fare un corso di sovravvivenza,così da poter affronate un'orso......ma fammi il piacere e x fortuna che sono gli altri(FLAGG) a dire STUPIDAGINI,invece tu,(lo spray,la penna col botto)se trovi un'orso che ti assale col cazzo che fai in tempo con lo spray e la penna.....fai solo il BOTTO. da MARCELLO64
12/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso ha parlato il Dott. Flagg so tutto mii!!! superare le stupidaggini che scrivie questo individuo è impossibile. L'orso - analfabeta - è sempre stato sulle nostre montagne dalla notte dei tempi e ci deve ritornare per essere anche cacciato. I miloni di euro tu non sai nemmeno cosa siano . il progetto è serio e funzionale. ci sono oltre 100 orsi sulle Allpi a piu di 100 in Appennino e nel giro di pochi anni possono diventare una poloazione gestibile ( solo sulle Alpi) in Appennino non sarà mai possibile, anche se. Ezio. io vivo in Canada sei mesi all'anno in B.C. e gli orsi li conosco molto bene e li caccio meglio. da noi -in BC- tutti sanno come comportarsi con un orso. per prima cosa, basterebbe dotarsi di un semplice campanello che fa rumore al nostro passaggio, se non basta c'è lo spary o la penna con i proiettili che fanno il botto. Il problema serio ( e qui hai ragione) sono gli orsi che si avvicinano troppo alle case ma basta essere addestarti sul cosa fare e nel 99% dei casi non succede nulla...unico problema è scappre come ha fatto il cercatore di funghi se cosi è l'orso attacca nel 100% dei casi. Io no inconrato l'orso sulle Alpi varie volte sopsrtutto in Trentino ed è una cosa molto spettacolare. dovrete provare ma serve tempo, voglia e sapere come fare. Saluti da Bear
12/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso Il "peccato originale" è a monte. Ovvero il voler ad ogni costo far convivere uomini ed animali potenzialmente pericolosi o dannosi per l'uomo e le sue attività. Poi per forza accadono disastri. Qui non siamo in Canada. Il nostro è un Paese fortemente antropizzato con ciò che ne consegue. Se animali come il lupo e l'orso erano stati ridotti ai minimi termini in passato un motivo ci doveva pur essere. Tutto deve avere sempre un contesto logico. Perchè altrimenti non liberare tigri nelle città?? Credo si adatterebbero benissimo. Le tigri, ovviamente. ;-) da Ezio
12/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso Credo che dalla vicenda non se ne potranno trarre che vantaggi poichè per quest'anno almeno,gli animalisti non dovrebbero muoversi da casa loro,se tengono fede a ciò che sbandierano sui loro siti.Vogliono infatti boicottare il Trentino non andandoci più,a seguito di questa vicenda,così come hanno detto di non andare più in Calabria per via della caccia ai falchi in migrazione;così come no avrebbero più visitato Malta per le concessioni al calendario venatorio.Però in Campania zona terra dei fuochi o Taranto Ilva o Abruzzo zona Bussi,li no,li continueranno ad andare perchè non ne parlano perchè mica si vorranno chiedere dimissioni di ministri o paragonare morti umane per tumori con quella per narcotici di un'orsa,vero? da pietro 2
12/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso Il problema è che dietro lo schermo di una tastiera personaggi che mai in pubblico si sarebbero sognati di aprire bocca si sentono in diritto di trattare emotivamente materie di cui nulla sanno ed essendo, evidentemente, a corto di argomenti, passano con estrema facilità all'ingiuria, consapevoli dell'impunità concessa dal mezzo utilizzato. Purtroppo anche su gruppi frequentati prevalentemente da cacciatori la sorte dell'orsa Danica ha acatenato reazioni inconsulte. Probabilmente la scelta più razionale sarebbe stata quella dell'abbattimento. Ovviamente si è tenuto conto dell'opinione pubblica e del politicamente corretto e ne è venuto fuori, complice la sfortuna, il solito pasticcio all'italiana... da Claudio Nuti
12/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso Ci fosse stato qualcuno che pero' si sia chiesto:ma se successivamente all'aggressione al fungaiolo,la stessa orsa avesse aggredito ma con piu' tragiche conseguenze qualcun'altro,i difensori della liberta' del plantigrado,si sarebbero elevati a difendere il pubblico responsabile o se ne sarebbero assunti la responsabilita'?Si,scomparendo nel nulla come fanno adesso quando gli oggetti del loro amore causano morti. da pietro 2
11/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso ma Massimo stiamo lì ancora a parlare con dei malati mentali ? non vede che facce hanno, come sono imbottiti di ..., quanto odio hanno contro il genere umano, quanto sono vigliacchi e con loro i giornalisti che li appoggiano e chi li foraggia per fare casino ? non hanno rispetto enmmeno delle Forze dell'Ordine e dei divieti di manifestare che vengono imposti loro. E allora lasciamoli nel loro mondo , lasciamoli isolati, non diamogli spazio e continuiamo ad essere noi stessi, con l'amore per la natura e il rispetto che abbiamo perchè sappiamo fino dove possiamo arrivare. da tiziano57
11/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso Ogni fondamentalismo nuoce in primis proprio alla causa che si pregigge di difendere. Pertanto la religione fondamentalista animalista nuoce e nuocerà sempre di più proprio e soprattutto alle specie animali. da Ezio
11/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso E per fortuna non è cominciata striscia la notizia... da mirco83
11/09/2014
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Re: L’indegna morte di un orso Caro Massimo.la tua disamina è giusta,ma vallo a far capire all'estremista Brambilla,che oggi dice che non finirà,così...adesso voglio vedere se è sempre colpa dei cacciatori,vediamo chi è stato a dargli quel sonnifero...come vedi il balletto è iniziato,la forestale,manda un'esperto x verificare l'accaduto perchè l'ordine non è partito da loro....troppa gente che non capisce un CAZZO e si sentono DIO in terra. da MARCELLO64
11/09/2014
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