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27/10/2011 

Dopo aver fatto una serie di telefonate alle varie armerie della Puglia orientale, decido di andare ad acquistare la molla del cane del mio vecchio Breda Argus in un’armeria di Cellino San Marco, avendone avuta conferma della disponibilità e del pezzo.

Percorro la superstrada che porta da Grottaglie a Brindisi, svolto per Mesagne per raggiungere la meta prefissata e mentre passo mi rendo conto che quegli spazi infiniti, dove una volta c'erano rigogliosi carciofeti e coltivazioni di grano, orgoglio della agricoltura brindisina e pugliese, sono un'enorme distesa di pannelli solari.

Mai visti tanti, credetemi, ettari ed ettari di pannelli fotovoltaici che hanno sostituito velocemente la fonte di lavoro di centinaia di persone e sono lì a ricordarci una ruralità cancellata ed oltraggiata.

Ma è mai possibile che in nome dell'energia pulita (e degli affari) si siano sacrificati luoghi così importanti per un'economia ancora fortemente rurale, infischiandosene tra l'altro delle altre realtà connesse ai territori agro silvo pastorali, caccia compresa, oltre che del rispetto del paesaggio (tutelato dalla nostra Costituzione)?

Anche il vecchio Breda sembrava parlarmi, la sua prima avaria, dopo 44 anni dal suo acquisto, forse non è stata un caso. Quanti pensieri , quanti ricordi, su quei terreni ormai non più praticabili. Gli interessi di potere anche questa volta hanno vinto ed il risultato è che in quel mare di specchi, finchè ci saranno, nessuno potrà più viverli quei terreni e nessuno potrà più cacciare della selvaggina.

Spero almeno che su questo tema tutte le Associazioni Venatorie assumano una linea comune, per salvaguardare il territorio residuo e restituire quella dignità e diritti che percorrendo quel tratto di strada ho visto cancellati per sempre.
 
 

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23 commenti finora...

Re: Cosa abbiamo perduto

Ho letto il BLOG specifico o dato un occhiata ai commenti. Poteri essere di parte visto che sono un cacciatore ma, sono anche un tutore dell'ordine da 32anni e con onore. Posso solo dire che viaggiando spesso per l'Italia ed anche per lavoro e in special modo in terra di Puglia il vedere dei pannelli fotovoltaici non è il solo problema... ma non avete visto le "foreste" di quelle eoliche? Il tutto è spuntato in pochissimi anni e sotto l'acclamato dominio del Governatore della Regione. Lo stesso che politicamente è vicino, se non alleato agli organismi e partiti ambientalisti, dove guarda? E' stato più volte "indicato" e denunciato anche da programmi televisivi ma le faccende sono lunghe. Gli indigeni prendono le "briciole" ma a quel prezzo e senza far niente è meglio che vendere il loro prodotto a prezzo imposto e marginale a quello dello sfruttamento energetico. Poi dove lo Stato e gli Enti locali investono il rischio delle infiltrazioni mafiose è molto alto e quindi l'investimento del primo viene coadiuvato e solleciatato dalla strada appianata dei secondi che, "consigliano" gli indigeni ad accontentrarsi delle briciole... Starei con voi per molto tempo ancora ma il mio tempo è limitato. Concordo e spero che i "tempi" si stiano evolvendo e la vita dei "furbetti" si faccia almeno più difficile. Spero, altresì, che la nostra PASSIONE ci avvicini e ci faccia concordare le scelte future. UN IN BOCCA AL LUPO A TUTTI

da Roberto  22/02/2012

Re: Cosa abbiamo perduto

Alessandro: veramente...qui un chilo di pane costa già grossomodo quella cifra...

da Inforziato  15/11/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

buongiorno Nino, fai le foto e falle pubblicare, credo che la redazione di BH sarebbe ben felice di aver foto di questo genere.

da Nato cacciatore  07/11/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

Nessuno degli scienziati delle pale eoliche ( quindi ecologisti ambientalisti) si è accorto che ai piedi delle stesse ci sono decine di uccelli morti o feriti che sbattono sulle pale. Per lo più sono rapaci. Nella murgia Andriese e più precisamente vicino Minervino ho trovato sotto le numerose pale eoliche diversi uccelli morti. Ma nessuno si accorge di questo, o per il bene delle tasche di qualcuno è meglio che non si sappia.

da nino da Bari  03/11/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

voglio vedere cosa diranno questi ambientalisti quando tra 5 anni 1 kg di pane arriverà a costare 5 € a causa della carenza di grano nella nostra nazione.........

da Alessandro  02/11/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

Vorrei invitare quel deficente di Edoardo stoppa di striscia la notizia, a visitare il nostro territorio così vediamo se e tanto bravo come si accanisce contro i cacciatori, ad accanirsi contro gli autori di tutto questo disastro ambientale.

da Filippo  30/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

ma costruirli sui tetti delle case e dare energia gratis al proprietario per 20 anni no??? Sarebbe troppo anche per noi poveri italiani...

da Pier76  29/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

SI OGNI TANTO SEI SALOTTI BUONI DELLA TV ESCONO I SOLITI PSEUDO SCIENZIATI A PARLARCI DEL RISCHIO DESERTIFICAZIONE, BENE HANNO CREATO IN PUGLIA UNA DISTESA DI 12.000 ETTARI DI DESERTO, TRA L'ALTRO GLI ULTIMI PANNELLI POGGIANO SU BASI DI CEMENTO ARMATO,PERO' STRISCIA LA NOTIZIA ,LA LICIA COLO' ECC. PENSANO AL POVERO UCCELLINO IDIFESO, IN ITALIA SI PUO DISTRUGGERE TUTTO BASTA SAPER BUTTARE FUMO NEGLI OCCHI ALLA GENTE, AH DIMENTICAVO COSA NE PENSA IL COSIDETTO GOVERNATORE VENDOLA LIU CHE DICE DI ESSERE ECOLOGISTA DI QUESTO SCEMPIO????

da ROBERTO  29/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

NON VOGLIONO DRAGARE PIU I FIUMI E I RISULTATI SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI,CI SONO ETTARI DI TETTI E QUESTI DISFANNO CULTURE,MA IO DICO LA GENTE COME FA ANCORA AD ESSERE SEGUACE E FAZIOSA PER QUESTI "PALADINI DELL'AMBIENTE" MA NON SI ACCORGONO CHE SONO 30 ANNI CHE ROMPONO I M.....I PER UN FRINGUELLO E NON HANNO FATTO NIENTE PER I FIUMI DI CEMENTO E DISTRUZIONE CHE CI SONO IN ITALIA...MA CERTO A LORO BASTA CHE GLI DIANO UN PARCO DA GESTIRE E LUCRARE.....MA FINIRA ...E SE FINIRA....

da max1964  28/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

E' Lei Sig. Wood Pigeon che ci stupisce. Si ci stupisce con le sue affermazione che ritengo infantili a dir poco. Lei sa che ci sono solo cinque multinazionali del grano che detengono l'intero mercato mondiale di questa coltura e che regolarmente fanno cartello per pilotare i prezzi e di conseguenza l'impoverimento o l'arricchimento di zone su questo pianeta? Mi stupisce anche il suo cinismo quando afferma che i soldi non fanno schifo a nessuno, perchè non prova a chiedere a coloro che hanno venduto o concesso in affitto i loro terreni per gli impianti abrebbero preferito o meno continuare il loro lavoro di coltivatori con prezzi anche minimamente remunerativi? Quello che Lei afferma è' un po come dire non ho una lira bucata per comprarmi il mangiare ma la mia scelta sarà quella di morire di fame e non di vendere l'ultima cosa che ho. Ma proprio non si accorge che in nome di un falso ambientalismo che sbandiera la biodiversità come vanto è in realtà, che anche tramite loro che la stiamo perdendo? Ma forse è nell'ambientalismo che i soldi non fanno schifo? La perdità di terreni coltivabili è il primo stadio di un processo che può diventare nell'assoluto un male irreversibile, con la perdità di ogni valore fondante che l'uomo si è portato fin quì. Ma ci sono sempre persone come Lei che del'orticello del vicino se ne fregano, pensando al proprio. Io sto con Germano Schirano: Ruralità oltraggiata per la ricchezza di pochi furbi! Silvano B.

da Silvano B.  28/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

Io voglio andare controcorrente,ritengo che (purtroppo)il nucleare sia indispensabile.Al contadino rende molto di più vendere afittare il terreno per pannelli o pale eoliche che piantare patate o altro,così noi tutti compreremo prodotti magari cinesi e non per fare gli interssi dei grandi importatori mangiando merda.Il discorso sarebbe molto lungo e articolato,ma in sintesi già noi,ma chi dopo di noi tutto questo costerà molto caro.

da Vincenzo  27/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

ragazzi l'ho detto anche nei vari blog del passo, bisogna fare qualcosa a livello nazionale, bisogna coalizzarsi tutti insieme, è ora di finirla a mettere in primo piano gli interessi e non il bene umano e della natura, premetto che sono contro al nucleare, ma è evidente che in questo mondo che ci siamo costruiti non basterebbero tutti i terreni e fabbricati di questo mondo adibiti a pannelli per soddisfare i nostri consumi, tanto sono convito che ben presto in puglia dopo tutti gli scembi realizzati a discapito della natura come ciliegina ci impianteranno una bella centrale nel mezzo......

da caccia74  27/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

Non mi meraviglia per niente, anzi mi stupite voi, ricordo che i soldi non hanno mai fatto schifo a nessuno, bastava che il sig. prprietario del terreno, contadino o chi altro sia!!!non LO VENDESSE

da woood pigeon  27/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

Tu sei così certo che è stato scongiurato il pericolo delle centrali nucleari?
Senza contare che le abbiamo fuori all'uscio di casa nostra, e per comprare l'energia dai paesi che hanno le centrali poco più in la dalle nostre abitazioni la paghiamo carissima, e il rischio che corriamo in caso di incidente è pressoché identico. P. S. sono contro il nucleare ma non è mia abitudine nascodermi dietro al famoso ditino o mettere la testa sotto la sabbia per paura.

da Nato cacciatore  27/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

Si e vero si va da un etremo ad un altro prima ci hanno propinato il nucleare bello e buono poi e diventato un ossessione negativa ora i pannelli solari che quando entreranno le quagli e tanti altri animali non sapranno dove pasturare....adesso vorrei sentire uno e dico uno di tutti quei sapientoni dei verdi ke sollevi il problema di come questi specchi stanno modificandola superfice del territorio....facciomolo presente al siv.Tozzi alla prestigiacomo e al grandioso on.Bonelli....

da ciriolino  27/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

Accetto molto volentieri l'energia pulita ma se non devo vedere piu' i prati verdi,le distese di grano,le coltivazioni di ortaggi,e le belle vigne ,io preferisco che sti cazzi di panelli di merda vengano montati solo sui tetti e sulle superfici vicine ai centri urbani ..brutti bastardi di verdi perche' non vi fate sentire adesso!!!

da Domenico  27/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

beh, qualcuno probabilmente prefriva una bella centrale nucleare alla Fitto,ma grazie al cielo,ad alla maggioranza degli italiani, sono cose di cui non avremo più a preoccuparci!!!!!!

da Trani  27/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

Lo scempio di Vendola.
Grazie anche ad una normativa berlusconiana che praticamente blinda queste opere da ogni tipo di ricorso in tribunale.

da LucioP  27/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

ognuno di noi ha un dio ecco il dio ecologico di vendola

da azt  27/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

errata corrige: di cui tesse le lodi

da Nato cacciatore  27/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

Come già avevo avuto modo di scrivere in tal senso, un po' di mesi fa feci un viaggio da Napoli a Milano sull'A1 dopo più o meno un annetto circa dall'ultimo viaggio fatto in precedenza, e dall'autostrata notai con grande "gioa" mista a curiosità che erano spuntati tantissimi campi in cui erano stati "seminate" tantissime piantine di un nuovo e sconosciuto ortaggio, i pannelli fotovoltaici di cui tesse le ledi il caro amico Germano. Ora sto aspettando di trovarli al mercato ortofrutticolo per acquistarli e cucinarli, c'è qulcuno di voi che ha una ricetta già conosciuta e sperimentata da consigliarmi?

da Nato cacciatore  27/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

una vergogna! e per di più sono tutte robe che non rendono un cavolo! rendono solo finchè è lo stato a sovvenzionare!!

da Bigio  27/10/2011

Re: Cosa abbiamo perduto

IO VADO A CACCIA ED IN BICICLETTA. QUANDO VEDIAMO QUESTE DISTESE DI PANNELLI SOLARI DICIAMO: GUARDA HANNO FATTO UN'ALTRA VIGNA!!!! E' UN BEL SCHIFO VEDERE CERTE COSE E PENSATE IL GOVERNO DA IL CONTRIBUTO...........................VERGOGNA.

da NANNI  27/10/2011
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