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04/10/2011 

Armando TagliavaccheGli animalisti del più grande partito di governo scoprono la coscienza degli animali, non è mai troppo tardi per scoprire ovvietà e perdere consensi elettorali con sparate senza senso.
L'altra parte politica ci attacca appena possibile, con tutti i mezzi possibili.

E noi come sempre in mezzo.

La Ministra Brambilla reitera.

Prima di lei anche la Ministra Prestigiacomo e pure il maestro di sci Frattini si erano distinti con sparate anticaccia dimenticando che il programma elettorale del PdL, votato ed approvato dalla maggioranza degli Italiani, prevede un miglioramento in senso europeista, vale a dire migliorativo, della Legge italiana sulla caccia, ad oggi la più restrittiva d’ Europa.
Anche per questo è stato votato dalla stragrande maggioranza degli 800.000 cacciatori italiani, dalle loro famiglie e dall’enorme indotto che muove, fino ad arrivare a quasi 2.000.000 (due milioni) di persone che gravitano, vivono e lavorano grazie alla caccia, alla pesca e alle tradizionali attività rurali.  

Il PdL ha perso una elezione per 26.000 voti.

Per reiterare, questa volta a larga maggioranza, basta continuare così, sulla caccia e su altri argomenti che coinvolgono il portafoglio e il futuro dei nostri figli.

Mi piacerebbe capire come fa la Ministra a conciliare  queste sue posizioni animaliste estremiste con le tonnellate di pesce da Lei e dalla sua famiglia commercializzato.
Come si fa a sostenere queste posizioni chi mangia abitualmente carne, chi nei sondaggi vota contro la caccia, ma  cambia idea dopo aver assaggiato le pappardelle al sugo di lepre o lo spezzatino di cinghiale.

Dall'altra parte non vedo alternative, quando leggo un comunicato di una associazione venatoria che fa riferimento ai sedicenti “compagni della caccia”;  mi chiedo anzi se tale comunicato riuscirebbe a prendere la sufficienza stiracchiata ad un esame di terza media. Le ovvietà, le inutili ripetizioni, l'uso voluto e reiterato del “politichese venatorio”, lo scrivere pagine e pagine per non dire nulla o non lasciare nulla di concreto a chi legge è per lo meno disarmante, tanto da domandarsi alla fine, ma questi stanno con noi o contro di noi?

Ecco come siamo ridotti.

Ora esiste anche Caccia Ambiente che nutre nel web consensi, sulla fiducia più che altro, e tuttavia guadagnati dal nulla che ci offre la politica tradizionale, spero, ripeto spero, che tale percorso sia ben guidato, o meglio, non sia sprecato inutilmente: abbiamo la necessità che il grosso della pubblica opinione capisca che esiste un popolo tradito che ha voglia di riscatto. E che non è più disposto a subire in silenzio.

Mentre dai media nazionali il ventilatore spargitore di melma, per non scrivere altro, è sempre presente e ben acceso. Come è possibile pensare di scoprire solo ora che gli animali soffrono, sentono ed amano. E’ ovvio che sia così, peccato che, senza volere, i media, i grandi giornali e di conseguenza la coscienza della pubblica opinione abbia costruito animali di serie A , B e C.

La fiorentina nel piatto o il branzino al sale, il moscerino sul parabrezza, il verme sull’amo, la zanzara spiaccicata sul muro della camera da letto in una notte estiva non soffrono, non amano, non muoiono come noi ?

Da dove vengono le nostre scarpe, le cinture e le nostre borse ?

Io chiedo coerenza intellettuale.
A tutti, e soprattutto ai non cacciatori. Se io, appassionato cacciatore, unica passione al mondo che può essere esercitata solo e solamente da persone con la fedina penale immacolata, sono considerato un assassino da questi farisei, io affermo che tutti voi lo siete, tutti noi lo siamo.
Tutti voi e tutti noi sempre e tutti i giorni.

E allora smettiamola coi pietismi a senso unico e con la criminalizzazione verso una categoria sola, composta soltanto da onesti cittadini.

Vorrei inoltre ricordare a tutti che la sperimentazione per l’antibiotico che avete preso lo scorso inverno per la bronchite o la cistite  è costato la vita a moltissimi animali.
Che facciamo non ci curiamo più ? Sperimentiamo direttamente sull’uomo? E chi è il prescelto ? Vostra figlia ? Chi parla di poter utilizzare culture in vitro non sa semplicemente di cosa stiamo trattando !

Il mio cane mi dice di dirvi che tutti noi amiamo gli animali e che nella Natura l’Uomo utilizza con consapevolezza e raziocinio tutte le risorse che Nostro Signore ha creato, nel rispetto più completo delle leggi degli uomini.

E non saranno le ovvietà della rossa Brambilla o le raschiate di barile degli articoli  sul Giornale di tal Grazioli con l’ utilizzo a man bassa di piccoli pietismi a cui la gente dà ragione dopo la lettura e subito dopo se ne dimentica e mette sul fuoco la bistecca, non saranno i soliti noti, buoni per tutti gli appelli animalisti, a cambiare le abitudini di vita ed alimentari di tutto un paese.

Gli avvocati delle cause perse si sono messi in fila, sbatteranno come al solito contro il muro degli ambientalisti veri, i cacciatori italiani, gli unici in Italia che si occupano concretamente di ambiente,conoscendolo, amandolo ed utilizzandolo.
Saremo aiutati stavolta da chi di caccia e pesca non gliene frega nulla, ma di ciò che liberamente vuole mettere sul proprio piatto sì.




Armando Tagliavacche (Grifonero)

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16 commenti finora...

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

GRANDE ARMANDO

da il caporale  28/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

onore al GRANDE SIMOCELLI ....

da SIC  27/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

bravo nanni... gente che ha il doppio lavoro e percepisce pure uno stipendio ... ( lauto ) alla faccia dei cacciatori...ahahah roba da chiodi! non dovrebbe essere VOLONTARIATO?? AHHAHAH invece sti "fighetti" di presidenti ( tutti mezzi cacciatori...pensano alla tasca non alla caccia) roba ridicola... ma la guardia di finanza non potrebbe controllare gli atc... invece di fare le multe la macellaio...che si alza alla mattina alle tre tutti i giorni?... bho..siamo in Italia... sic sic

da Mart  26/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

PER MART. LA PENSI COME ME HAI PIENAMENTE RAGIONE. MA COME FAI A FARLO CAPIRE ALLE ASSOCIAZIONI AI POLITICI CHE QUESTI CALDERONI NON SERVE A NIENTE E' SOLTANTO UNO SPERPERO DI DENARO CHE NOI, CACCIATORI, PAGHIAMO PER AVERE IN CAMBIO COSA........? ESISTE LA CRISI INIZIAMO A TOGLIERE ANCHE QUESTI NULLA FACENTI (TOGLIERE PRESIDENTI SEGRETARIE SPESE VARIE) FATE DUE CONTI E VEDRETE CHE BEL RISULTATO.

da NANNI  21/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

il problema sono gli ATC ... gente che si è creata dei privilegi alle spalle di tutti i cacciatori...
questi non vogliono l'unità ( anzi farebbero 100 ati per provincia ... tanto paga pantalone!!) ma la divisione... tolti gli atc forse si potrebbe fare qualcosa al contrario niente da fare! ma non basta , ho provato a mettermi contro a qualche atc e morale: messo alla porta ... bandito come un ladro... perchè non ci sono regole ... diritti ... democrazia ! E BASTA CON QUESTE PAGLIACCIATE DI ATC ...

da mart  07/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

Io sono Presidente Provinciale dell' ANUU di Genova che è stata l' UNICA associazione che a livello nazionale ha proposto e combattuto recentemente per la unità di TUTTO il popolo della caccia.
Naturalmente i soloni delle poltrone nazionali e dei piccoli poteri degli atc non ci hanno ascoltato, ma su questo campo la penso come voi, come tutti coloro che ragionano col cuore e con la mente e non con i glutei da posare da qualche parte.
Io rimetto il mio mandato con effetto immediato se nella mia provincia ci si ritrova in una unica associazione.
E così in è in TUTTA Italia.
Gli altri che fanno, dove sono ?

da grifonenero  07/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

Purtroppo Mario ha ragione da vendere... prima di tutto dovremmo eesere uniti.

da Arrabbiato 60  07/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

guardi, abbi pazienza, ma lei crede che sia facile mettere in accordo un "puzzle" di arroganti che gestisce il territorio a proprio piacimento? per fare un esempio, in una stessa regione ogni provincia fa quello che vuole, e al'interno di ogni porvincia ogni atc legifera come gli pare ! Certo, tutto segue le linee guida della regione ma ogni regione ha un regolamento diverso! Non le sembra una follia?? poi , le che è un migratorista come me, sa a quali balezzelli siamo sottoposti! Un esempio , io per cacciare in un dato posto - che adoro- mi sono dovuto comperare tre ettari di terreno ! ( perchè x me la caccia è la mia vita) ... ma le sembra giusto??? un non residente sembra un alieno!! guardi i cacciatori stessi hanno interesse a procedere in ordine sparso! Certo, finiremo tutti nel tritacarne... ma l'egoismo della nostra categoria è diventato isopportabile... e poi ... chi ci rappresenta??? sia sincero....la situazione è piuttosto complessa e forse non si risolverà mai...ma per colpa nostra! saluti

da mario  06/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

Penso che la mancata confederazione di tutte le associazioni venatorie, in modo da formare un'unica voce, sia la radice dei mali che ci affliggono. Continuando a procedere in ordine sparso facciamo il gioco dei nostri avversari. Non occorre essere grandi strateghi per capirlo, eppure che ci rappresenta non ci sente...

da Arrabbiato 60  06/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

Si ok va bene combattere... ma contro i mulini a vento...sembriamo tutti dei don chisciotte ! Non se lei ha mai provato a frequentare un ufficio caccia...??? un ATC ( dove lei non è residente) ma anceh un ATC dove lei è residente ma non fa parte della cricca... il problema è l'arroganza dei cacciatori! Superata questa forse potremo combinare qualcosa...al contrario...è nebbia in val padana! saluti

da mario  06/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

Il non rinnovare è solo fare il gioco del nemico, aspettano e vogliono questo.
La nostra deve essere invece una risposta di presenza e di identità.
Esserci, combattere, voler far vedere tutti insieme e a tutti che orgogliosamente esistiamo e resistiamo, questa è la strada giusta.
Se invece vogliamo lentamente morire basta continuare così senza nessuno che ci difenda e con noi stessi rassegnati.
Io NON ci sto e combattto.

da grifonenero  05/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

non è una brutta idea non rinnovare x alme no 5 anni,ma vallo a far capire a tutti.saluti

da francuzzo la spezia  05/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

A Marco F. Credimi, sarà un sacrificio temporaneo anche se pesante ( caccio in zona alpi piemontese) : in ballo non c'è la caccia in senso stretto ma la nostra dignità di cacciatori che continuano a calpestare impunemente. Un cordiale in bocca al lupo, almeno per questa stagione...

da Arrabbiato 60  05/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

Per quello che mi riguarda, penso che annullerò il voto. Anzi non proprio non andrò a votare. Visto che in ogni caso andiamo a parare male, tanto vale risparmiarmi la fatica di andare fino al seggio.

da Martino, Bologna  04/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

capisco il tuo ragionamento, Arrabbiato, ma di questo banco di prova farei volentieri a meno, io neocacciatore piemontese! Non vorrei, infatti, trovarmi costretto ad appendere lo schioppo al chiodo dopo un solo anno di attività!!!

da Marco F.  04/10/2011

Re: Alla scoperta dell'acqua calda

Offendere il mondo della caccia è ormai sport nazionale. I nostri detrattori, totalmente ignoranti in materia, non esitano ad infangarci diffondendo falsità. Ormai la misura è colma e penso sia nostro sacrosanto diritto attuare una sana e legittima vendetta: smettiamo ( o minacciamo di smettere) di andare a caccia per un paio di stagioni. Tutto l'apparato anticaccia crollerà miseramente, comprese le elefantiache strutture della pubblica amministrazione che non fanno altro che inventare norme e regolamenti vessatori. La prossima primavera si terrà (forse) in Piemonte il referendum che chiede di ridurre la caccia al lumicino ( come se non bastassero le norme attualmente in vigore): nell'ipotesi vincano i nostri detrattori sarà il banco di prova delle conseguenze di tutti i tipi che la chiusura della caccia comporterà. Non tutto il male vien per nuocere.Amen.

da Arrabbiato 60  04/10/2011
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