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11/11/2009 17.10 

 
 
Sono fermamente convinto che in qualsiasi campo l’esperienza  si acquisisce principalmente facendo molta pratica “sulla propria pelle”, ma è anche bene far tesoro dei consigli degli altri, sempre se “la fonte” sia sincera ed attendibile. Io per motivi di tempo non frequento né bar e né circoli di  cacciatori e quando vado in armeria ho sempre una fretta del diavolo, ma dopo una battuta di caccia al cinghiale mi fa sempre piacere ascoltare i racconti dei miei compagni di avventura. Questo perché, indipendentemente se i colpi sono andati a segno o meno, è quasi una tradizione che tutti i cacciatori spendano volentieri due parole sui loro tiri.
 
Non dimentichiamo che nelle battute al cinghiale, più che in ogni altra forma di caccia, ogni singolo colpo  è una storia a sé e quasi mai uno è uguale all’altro. Quando allo sparo segue l’abbattimento siamo tutti contenti, quando il selvatico si allontana incolume ci si resta male ma poi passa, se un cinghiale si allontana ferito è nostro dovere cercare di porre fine alle sue sofferenze e di recuperarne la spoglia, ma quante volte ci è capitato di non aver tirato perché eravamo impreparati o perché lo abbiamo fatto maldestramente troppo presto? Io per la caccia al cinghiale ho adottato un proverbio: “Ogni occasione lasciata è un’occasione persa!”.
 
Anch’io dopo trent’anni di “Cacciarella” faccio ancora qualche stupidaggine ed proprio per questo motivo che mi permetto di stilare una lista di cose che durante una battuta andrebbero fatte, come quelle che assolutamente non andrebbero fatte. Cominciamo dal principio, da quando il Capocaccia vi avrà assegnato la vostra bella posta. Prima che questo si allontani per ripetere l’operazione con il cacciatore successivo, non vergognatevi di chiedergli come intende svolgere la battuta e di  segnalarvi dove posizionerà il prossimo cacciatore.
 
Questo va fatto per due buoni motivi: per conoscere alla perfezione dove “dovrebbero trovarsi” i vostri vicini di posta (purtroppo c’è sempre chi si muove!) e per conoscere il fronte della bracca. Parecchie volte mi è capitato di vedere che, quando non si sentivano canizze, il mio “vicino” guardava verso mare mentre io ero rivolto verso monte! Per sicurezza, per buona educazione ma anche per evitare spiacevoli equivoci è bene accordarci sempre con i nostri vicini di posta sui rispettivi angoli di tiro.
 
Non c’è cosa più spiacevole di tirare ad un cinghiale in due o, peggio ancora, quando il nostro “vicino”, in preda ad un raptus omicida spara addirittura al “nostro” cinghiale per “finirlo” mentre è già a terra immobile! Non scandalizzatevi di quel che dico perché, purtroppo, sono cose che succedono con troppa frequenza. Se avrete la fortuna di avere dei vicini di posta seri e competenti non dovrebbero esserci problemi, sarà sufficiente accordarvi fin dove tirerete e voi e fin dove tireranno loro, ma se avrete a che fare che delle persone impulsive e/o poco pratiche, vi consiglio di stare molto attenti quando si avvicinerà la canizza. Specialmente se siete appostati ai margini di un campo o di una tagliata “dell’anno” che permette una notevole visibilità, a volte può capitare che, quando un cinghiale esce dal fitto e viene dritto verso di voi, un provetto cacciatore quattro poste più in là cominci a tirargli con la sua bella carabina dotata di ottica! Se poi il cinghiale lo abbatte, lo rimanda indietro, lo fa deviare o  lo accelera come un missile che gliene importa! 
 
Lo so che è difficile trattenersi quando un bel solengo va tranquillo senza cani dietro alla posta accanto, ma ricordate che potrebbe accadere anche il contrario e quindi le regole non scritte della caccia al cinghiale impongono che ogni cacciatore debba  tassativamente tirare soltanto al selvatico che viene dritto verso di lui, o almeno nel suo raggio d’azione predefinito con i compagni di posta.
 
Ora che abbiamo chiarito sul “quando”, concentriamoci sul “come” tirare. Indipendentemente se saremo appostati sopra a dei palchetti o a terra, 90 volte su 100 la nostra posta si troverà o lungo uno stradone (carrareccia, cessa tagliafuoco, troncatura di macchia, ecc) o ai margini di un campo. Il tiro di solito oscilla dai cinque ai cinquanta metri e contro un selvatico in avvicinamento. I vecchi cacciatori hanno sempre raccomandato di lasciar avvicinare il cinghiale il più possibile prima di tirare, ma loro erano abituati alla doppietta a cani esterni caricata a pallettoni o con la palla “Segatori”.
 
Oggi i tempi sono cambiati. Seguendo i loro consigli, mi è capitato che per far avvicinare il più possibile il cinghiale, quello alla fine mi “avventava” o mi vedeva e fuggiva da un’altra parte. Quando un animale corre di punta il tiro risulta più facile perché non occorre dargli  nessun anticipo, ma se arriva leggermente sfiancato, anche utilizzando una carabina di media potenza  sparare un tantino avanti è d’obbligo. Se un cinghiale esce dal bosco ad un’ottantina – settanta metri e viene spedito verso di noi, quando è a trenta - venti metri è bene mirarlo accuratamente e lasciare partire il primo colpo. Farlo avvicinare ulteriormente potrebbe essere più dannoso che utile.
 
Un cinghiale lanciato in corsa raggiunge facilmente i sessanta chilometri orari, quindi se non riusciamo a fermarlo col primo colpo gli altri dovremo tirarglieli facendo i dovuti calcoli. Va mirato almeno un metro avanti al muso, a meno che non siate dei provetti tiratori che riescono a spostare velocemente il fucile mente sparano.
 
La carabina ha innumerevoli pregi, ma purtroppo non uguaglierà mai il brandeggio e l’imbracciatura del fucile che usiamo dal primo giorno che abbiamo preso la licenza. Al contrario, se invece siamo appostati lungo una cessa all’interno della macchia, dovremo cercare di averlo bene in vista prima di tirare il grilletto. Purtroppo le palle spinte ad alta velocità hanno un acerrimo nemico: la vegetazione. Se prima di colpire il bersaglio trovano sulla loro strada frasche o grossi rami potrebbero facilmente trasformare un abbattimento netto e pulito in una clamorosa padella. Nella penombra del sottobosco non sempre è facile avere una buona visuale sia dell’animale sia della vegetazione che lo circonda, quindi anche in quel caso il tiro deve essere molto preciso.
 
Come ho avuto modo di affermare in altre occasioni, durante una battuta “media” in cui partecipano una cinquantina di cacciatori ed altrettanti ausiliari il tiro al cinghiale non è mai eccessivamente difficoltoso. La muta di solito trova il branco, lo smuove e lo mette in fuga. Può capitare che i cinghiali partano tutti assieme oppure che si sbranchino e lo stesso vale per la muta. Dopo poco tempo dalla “levata” dalla lestra i selvatici prendono parecchia strada ai cani e dopo la foga iniziale tentano di distanziare gli inseguitori procedendo con un’andatura più tranquilla, per risparmiare energie e per scegliere bene la via di fuga. Il cinghiale in movimento ha tutti i sensi all’erta e sceglie con cura la strada da percorrere.
 
Quando arriva in prossimità delle poste (do per scontato che siano state schierate a “vento buono”!) qualcosa la percepisce sempre e quindi procede con circospezione. Se il cacciatore appostato è un veterano sa bene che prima che il cinghiale salti lo stradone farà uno stop per accertarsi che non ci sia pericolo. Quello è il momento migliore per spedirgli la palla risolutiva. Mai tirare ad un cinghiale quando attraversa la linea delle poste ed è praticamente impossibile sparargli dopo che l’ha già attraversata.
 
Lo stesso discorso vale anche per quando vi troverete appostati in un campo, rammentando l’eccezionale potenza e gittata della vostra arma. Per la larga gli “stop” sono meno frequenti, ma non rarissimi. Nella caccia al cinghiale bisogna sfruttare sempre “l’attimo fuggente”, quei pochi secondi che il selvatico offre quando si ferma per ascoltare e/o per fiutare il vento o quando procede con un’andatura contenuta. Il problema è proprio  saper cogliere quell’attimo, saper intuire quando conviene sparare subito o quando è meglio aspettare, e questo si acquisisce soltanto col tempo e con la pratica.
 
Non credo sia necessario ricordare che nella caccia in battuta l’avere “un faccia a faccia” con il Re della macchia è un privilegio riservato a pochi e quando si ha la fortuna di averlo dobbiamo essere in grado di sfruttarlo a nostro favore. Vorrei concludere con un piccolo consiglio: controllate che la vostra arma sia sempre precisissima e quando crederete che un cinghiale è a tiro e che avrete buone possibilità di abbatterlo tentate tranquillamente il tiro, sempre nel rispetto di chi vi sta accanto e delle più elementari norme di sicurezza. E’ meglio sbagliare o ferire un selvatico quando ancora è in cacciata  piuttosto che dopo che è uscito dall’accerchiamento.
                                                             Marco Benecchi 

 

VAI ALLA SEZIONE LE OTTICHE DI MARCO BENECCHI

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26 commenti finora...

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

SI IL CINGHIALE IN CORSA.. AH HA MA VA GAGA'!MO QUANDO VEDO IL CINGHIALE PRENDO IL COMPUTER E CALCOLO LA VELOCITA'

da gIANFRANCO J.  11/10/2016 16.31

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

Che bei tempi quando invece di tutte queste chiacchiere su pieghe scatto e tutte le stonxate sui fucili i nostri vecchi riempivano casa di selvaggina senza tanto star a pensare a piega e strozzature scatto e scemenze varie!Oggi ci siamo tutti rimbambiti!

da gIANFRANCO J.  11/10/2016 16.30

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

Marco ha ragione! Fate due conti sul tempo di volo del proiettile e quanto spazio percorre il cinghiale in corsa.... Poi ognuno resta nella sua beata ignoranza

da Padellaro  01/11/2012 21.47

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

non sono solo i vecchi k appena vedono muovere sparano!!!

da albyy  23/04/2012 17.35

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

a quelli vecchi la licenza ie lanno da butta come la patente xche come vedono move piono e sparono

da alessio  21/04/2012 12.58

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

Per Canaya, Mart e Matteo
Non sputate sentenze perchè si sà come si nasce ma non come si muore:
I squadra con mè c'è di tutto: da giovani atleti che corrono in salita ad infartati e perfino un disabile costretto in carozzella ma, non per questo si sentono ridicoli o debbono stare a casa: nella battuta c'è posto ed emozioni per tutti. A Matteo, che vuole intendersi di numeri, deve specificare se il cinghiale fermo o corre perchè se in corsa trasversale in 1/10 di secondo percorre più di 1 metro.
Con il dovuto rispetto per tutti vi saluto e un "in bocca al lupo" dal Tasso

da Tasso  24/04/2011 11.42

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

Posto che un cinghiale in corsa raggiunga la velocità di Km/h 45 (45x1000/3600) =12,5 m/sec. Un proiettile classe 30.06 con V/0 = 850 m/sec impiega circa 0,12 sec per arrivare a 100 m. Il Ns cinghiale in 0,12 sec percorre (12,5 x 0,12) = 1,5 metri pertanto; se in corsa a 100 m. perpendicolare alla linea di tiro, per centrarlo occorre anticipare di m. 1,5. Provare per credere. saluti Tasso

da Tasso  21/04/2011 15.29

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

Eccezzionale, commenti e suggerimenti che danno una vera dimensione a questo "sport" o passione che dir si voglia veramente notevole.. Mi piacerebbe anche da neofita seguire qualche discussione sulla scelta dell'arma. Buon Divertimento prima e dopo i pasti !!

da blondes  12/02/2011 4.47

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

sembri un insegnate di tiro al piattelo...ma anche tu ... non hai parlato di piega... in ogni caso hai ragione ...SI ACCOMPAGNA.-...SEMPRE! bravo!

da mart  31/01/2011 14.38

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

Vorrei se mi e' consentito chiarire il discorso dell'anticipo ,almeno per quanto riguarda la mia trentennale esperienza di caccia al cinghiale in battuta,iniziamo col dire che la problematica e' soprattutto da imputare al tipo di arma che si usa,sempre che'il difetto non derivi dal grossolano errore che quasi tutti commettono,e cioe' fermare l'avanzamento del fucile al momento dello sparo,non vorrei che il metro di Marco Benecchi con canna rigata,fosse proprio imputabile proprio a questo errore che anche lui commette secondo me' e' proprio cosi',infatti lui anticipa il bersaglio di un metro,ma quando tira il grilletto ha il fucile fermo quindi non ha anticipato nulla,specialmente se ha lo scatto duro o lungo.Il discorso cambia invece se si spara con un fucile ad anima liscia normale,tenendo conto che le palle del 12 camminano a meta'velocita' del rigato,e che' le calciature di queste armi hanno gia'degli anticipi automatici per favorire l'allineameto dell'occhio alla bindella,quindi anticipati a destra per il destro,ed anticipati a sinistra per il mancino . Quindi e' giocoforsa che bisogna adottare delle piccole correzioni di anticipo per il destro se il bersaglio va'verso sinistra,e per il mancino se il bersaglio va' verso destra,ma comunque sempre calcolando la distanza del bersaglio,es:tiratore destro bersaglio che va' verso dx a 35 mt.lo miri sul naso gli centri la spalla.stessa cosa per il mancino se il bersaglio va'verso sx.naturalmente senza fermare l'arma quando si tira il grilletto,altrimenti e' giusto il metro di benecchi.

da antonio cacciatore da pelo  17/01/2011 23.07

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

In questo tipo di caccia,LA PAROLA D'ORDINE E' UNA SOLA:Mirate la SPALLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.

da antonio cacciatore da pelo  16/01/2011 22.54

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

anticipo di un metro??? ahahah chi ti ha insegnato ad andar a caccia??? una palla media viaggia a 400 metri al secondo....se il cinghiale è a 40 metri arriva in un decimo di secondo... non c'e nessun bisogno di anticipar un metro !!!!

da matteo  10/12/2010 20.32

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

postaroli...hai detto bene...ah ah ah ... se fosse per me la chiuderei sta ridicola forma di caccia..

da mart  29/11/2010 11.03

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

A!! Dimenticavo!!!! voi non siete cacciatori, ma postaroli... e i ruoli sono ben diversi..... figuratevi le emozioni, e soprattutto le esperienze..... non dimenticatelo MAI..........

da Canaya  01/09/2010 12.03

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

Bene Mart!! è proprio così che parla un vero cacciatore pieno di esperienze, parola di bracconiere...

da Canaya  01/09/2010 11.59

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

date di anticipo almeno 6 metri

da turi  13/07/2010 10.22

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

qui tutti esperti...ma nessuno parla di anticipo...piega...calcio...tutti cacciano da venti anni....e mettono avanti l'esperienza come marchio di garanzia ... ragazzi è risaputo i cinghialai sono dei padellari nati a parte qualche eccezzione che solitamnete sono cacciatori che provengono da altri tipi di caccia.... fatevene una ragione...ah ah ah

da mart  30/06/2010 12.30

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

SI DATE RETTA A RENZO , HA RAGIONE, NON SPARATE!

da TURIDUDDUZZU  24/06/2010 17.36

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

un vero cacciatore ,di cinghiale in particolare, è tale se ha imparato a NON SPARARE , controllo ragazzi, controllo , in bocca al lupo a tutti .

da renzo  06/06/2010 14.21

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

sono d'accordo con franco e claudio 1 mt e' eccessivo, caccio in umbria da 25 anni al cinghiale vero, e forse , caro marco, ne ho abbattuti un po',non so se piu o meno di te......va be lasciamo stare.
li ho tutti ammazzati con il semiautomatico e ti confido ke quando si fermano e danno il salto dello stradello li.... non conta +niente di tutte le storie ke tu racconti ,serve solo una cosa ke si chiama MANICO.ciao bello e ammazza qualke cinghialetto in terra libera

da neno 86  30/05/2010 22.43

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

Caccio la bestia nera da + di 20anni ; ho iniziato con il cal. 16 di mio nonno,poi al 12 e finalmente da oltre 10 con una 30.06. Con la mia modesta esperienza, ho potuto constatare che nelle macchia una palla pesante ( 180 gr ) è da preferire ad una leggera inquanto non soffre lo spostamento dovuto all'impatto con rami anche di notevoli dimensioni , cosa che accade normalmente se si usano palle leggere ( 150-165 gr ).Al pulito, è da preferire una palla leggera ( 150 gr ) perchè molto più veloce e quindi + precisa. Naturalmente ricordiamoci che la sicurezza è la prima cosa, hanno ucciso più persone le armi " scariche " che quelle cariche. A buon intenditore . . . .
Ciao a tutti.

da Michele  04/05/2010 14.50

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

Io vado a caccia con una 30 06 e miro sulla spalla,vedo che icolpi vanno sempre sul punto mirato il vantaggio solo in qualche circostanza,dipende dal luogo .

da fabrizio  21/03/2010 19.35

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

Sono daccordo con Franco, mi sembra esagerato sull'anticipo di un metro anche se tutto dipende dalla velocità e la distanza del cinghiale

da claudio  17/03/2010 18.44

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

SULL'ANTICIPO di un metro penso che stai dicendo una cosa sbagliata,perchè se la palla esce dalla canna a una velocità più elevata del suono,se gli dai un metro di anticipo te le fai tutte avanti.Il cinghiale va seguito e sparato mentre si segue!.

da FRANCO  26/02/2010 12.36

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

stradelli puliti tiro anticipato munizioni fucili o carabine si potrebbe dire un immensità di cose , purtroppo la caccia a selvatico setolone ha sempre una storia a se
io la pratico da un po prima con squadre locali, dove ti mettevano in poste dove era una caso tiragli,ora faccio parte di una squadra in toscana che mi ha dato la possibilita di incontrarmi spesso al tiro del selvetico.
ogni volta non è mai stato lo stesso tiro anni che come tiri lo bruci anni che ti viene voglia di piegare la carabina e la famosa padella diventa il tuo trofeo dell'anno.
comunque questa deve essere la giusta filosofia della caccia : altrimenti l'anno prossimo ( se si colpiscono tutti ce ne sarebbero sempre meno ciao a tutti gli amanti di questa passione ed un saluto a marco.

da luciano amico e collega di marco benecchi ora lui  23/11/2009 14.28

Re: CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA: IL TIRO

Fantastica sintesi della caccia al cinghiale.
Vorrei aggiungere alcune piccole cose:
- mi è capitato qualche vola di aver sparato ad un animale dentro alla macchia, solo per aver avuto l'accortezza di pulire leggermente il margine della linea di tiro ed aver avuto la possibilità di vedere l'animale fermo prima di scattare nella "luce" della fila delle poste: perciò è sempre bene pulire la linea di tiro (in direzione del trattoio, ovviamente) ma soltanto al margine senza entrare troppo dentro.
- Proprio in virtù del fatto che le poste sono, di regola, disposte in strappi della macchia (cesse o strade) con un tratto più illuminato rispetto al folto, ho visto squadre realizzare stradelli nella macchia meno fitta per poter tirare ad animali che si avvicinano in tutta tranquillità nella continuità del buio della macchia e vi assicuro che funziona davvero avendolo constatato di persona.
- Per quanto riguarda la sicurezza il nostro capoposta prima di ogni battuta proclama le classiche raccomandazioni di rito e conclude con una frase che secondo me è emblematica:"se non siete sicuri del tiro lasciate passare il "cignale"; al limite gli tirate di dietro e se non lo "chiappate" si ritroverà la volta prossima".

da Roberto  16/11/2009 9.00
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