Prima fu un ex Sindaco di Gioia dei Marsi a schierarsi sulle tesi/proposte da anni dall'AIW (Franco Zunino) per salvare l'Orso marsicano, attuando iniziative atte a farlo rientrare nel suo ultimo storico areale di vita (il Parco Nazionale d'Abruzzo e suoi ristretti circondari dove la popolazione si era relegata negli ultimi secoli), persona, Claudio Aureli, che ancora oggi ogni tanto fa sentire la sua voce in merito, anche lui invano "gridando nel deserto". L'altro giorno è stato un ex Sindaco di Scanno a farlo, con una posizione molto netta, presa anche in nome della carica che oggi detiene come Commissario della Comunità Montana Peligna, Eustachio Gentile. Entrambi sono, non solo abitanti locali, cittadini e paesani delle terre dell'orso e che, in quanto tali, andrebbero annoverati tra gli "esperti" della materia, anziché ritenere tali solo studiosi e animalisti che vengono dalle città e che hanno imparato perlopiù a tavolino la vita dell'orso (leggendo libri e studi che altri hanno scritto!), più esperti del suo stato fisico e fisiologico che non del suo habitat e mondo rurale di cui non hanno mai fatto parte e nel quale l'orso, invece, vive da sempre. Persone che sono tenute fuori dai "comitati" e dalle dirigenze che decidono tutto, ovviamente sempre a tavolino, come, ad esempio, dal Parco Nazionale d'Abruzzo e dal PATOM (un ectoplasma creato dalla politica su sollecitazione dei suddetti "esperti"!). Ormai è passato più di un decennio dalla sua istituzione, proclamata in pompa magna come sempre i politici fanno di questi organismi inutili ma che fanno credere all'opinione pubblico di aver fatto qualcosa. Gli orsi sono sempre di meno e sempre più dispersi in centro Italia, sempre più affamati e sempre più presenti nelle strade e piazze dei paesi che non nelle loro antiche foreste. Due personaggi che rappresentano la politica locale, che hanno avuto ed hanno il coraggio di dire, scrivere e sostenere quello che neppure le tante associazione ambientali/animaliste hanno mai avuto il coraggio di dire, scrivere e sostenere. Lo stesso Ministero dell'Ambiente da anni assolutamente silente (presi, come sono stati i vari Ministri, a risolvere i guai del Pianeta anziché almeno quelli di casa nostra, quasi quotidiani e alle nostre porte!), come silenti sono gli Assessori regionali ai problemi della Natura (interessati solo a porre altri vincoli vessatori sulla testa della popolazione locale (ultimo il caso della famigerata "area contigua" imposta anche a chi l'ha mai voluta né richiesta: in questo sempre molto solerti, dato che vedono i vincoli come attrattori di danaro pubblico - lo hanno detto e scritto loro! - da offrire poi agli amici degli amici!). Per non dire delle Prefetture, come se l'orso non fosse un animale se non pericoloso, almeno da attenzionare per il rischio che lo possa divenire. E certamente tutti questi personaggi appariranno sulle prime pagine dei giornali solo il giorno che qualcosa dovesse succedere, magari per giustificare, anziché prendere oggi dei provvedimenti o obbligare qualcuno a farlo! (Associazione Italiana per la Wilderness)