Il tema della modifica costituzionale che ha espressamente inserito nell'articolo 9 la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, continua ad essere immotivatamente invocato in chiave restrittiva anche nei confronti della caccia.
Per mantenere alta l’attenzione sul rischio di letture ideologiche e fornire strumenti aggiornati a chi si trova a doversi confrontare con questa situazione, la Federcaccia ha organizzato un seminario rivolto ai propri dirigenti che si è svolto parte in presenza presso la sala “Giacomo Puccini” della sede nazionale di Roma e parte in teleconferenza per garantire la più ampia partecipazione possibile.
Il Professor Marco Olivi, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha analizzato le implicazioni della modifica dell'articolo 9, sottolineando la complessità del tema e l'importanza di distinzione tra "diritti degli animali" e "doveri nei loro confronti". Ha evidenziato la necessità di considerare le diverse relazioni che gli animali hanno con l'uomo e l'ambiente, distinguendo tra animali domestici e selvatici.
L'On. Mirco Carloni, Presidente della XIII Commissione (Agricoltura) della Camera dei deputati ha enfatizzato l'importanza di approfondire ulteriormente le implicazioni di questa modifica costituzionale, che potrebbero mettere in crisi non solo la gestione faunistica, ma anche il sistema allevatoriale degli animali da reddito. L'On. Stefano Vaccari, Capogruppo PD presso la Commissione Agricoltura, ha richiamato l'attenzione sul ruolo cruciale della biodiversità nel contesto agricolo e territoriale, sottolineando la necessità di una visione integrata che coinvolga agricoltori, allevatori, mondo venatorio, ambientalisti e altri portatori di interesse. Il Presidente Nazionale di Federcaccia, Massimo Buconi, ha ringraziato i partecipanti al seminario per il contributo alla discussione e ha sottolineato l'importanza di considerare tutti i punti di vista nella riflessione legislativa. Infine, il dottor Simone Capriotti ha presentato la propria tesi “Il cacciatore: un protagonista nella conservazione della Biodiversità” discussa nell’ambito del “Master in Amministrazione e Gestione della Fauna Selvatica” a Ca’ Foscari, fortemente collegata al tema della giornata, portando ulteriori contributi e stimoli di riflessione.
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