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Cani di razza, Rai3 accusa, l'Enci risponde


lunedì 12 novembre 2018
    

 
La trasmissione Indovina chi viene a cena ha dedicato la puntata dell'11 novembre ai cani di razza e ai problemi genetici e fisiologici di alcune razze, come il Bull dog inglese e diverse altre, in cui sono frequenti patologie per la particolare conformazione dei cani, basata prevalentemente su canoni estetici e morfologici. L'inchiesta, condotta da Sabrina Giannini, ha puntato il dito contro gli allevatori che al momento della riproduzione, non fanno le dovute verifiche sull'assenza di malattie genetiche per i cani riproduttori, pur sapendo che ciò può far nascere cuccioli malati ed ha affrontato anche il tema delle false certificazioni di cani provenienti da vere e proprie fabbriche di cuccioli nell'est Europa.

Pur trattando un tema di grande rilevanza e discusso già molto dai cinofili e dalle loro associazioni, il tenore è stato quello dell'accusa precostituita senza spazio al contradditorio. Ed è proprio questo che l'Enci, nella sua nota di oggi contesta principalmente. “Ci spiace  osservare – scrive il Presidente Dino Muto - che l’ENCI non è stata direttamente interpellata dagli autori della trasmissione, come ci si poteva attendere, e non ha potuto contribuire ad approfondire temi che sono costantemente al centro della nostra attenzione. ENCI ribadisce il suo concreto appoggio agli allevatori che contribuiscono al miglioramento e alla diffusione delle razza canine, avendo come principio fondante il benessere e la salute dei nostri cani”.

Enci precisa anche che per quanto riguarda i certificati genealogici prodotti da associazioni non aventi titolo all'emissione di pedigree, l’Ente attualmente collabora con gli inquirenti e in difesa degli allevatori cinofili italiani su diverse, importanti indagini.
 
Infine, in merito alle verifiche zootecniche ratificate da ENCI respinge con fermezza l’immagine circense che ne è stata attribuita, ribadendo che "si tratta di importanti momenti di confronto che impegnano allevatori e appassionati che con mille sacrifici sottopongono i loro amati cani all’attenzione di esperti giudici qualificati. Proprio attraverso queste verifiche vengono individuati i cani che rappresentano le eccellenze per tipicità e funzione, con interessanti sviluppi anche nel campo di attività socialmente utili".

 

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3 commenti finora...

Re:Cani di razza, Rai3 accusa, l'Enci risponde

Certo, e fino a qualche anno nessuno votava, nessuno che non fosse ricco aveva qualcosa di proprietà, nessuno poteva banfare in piazza o su un blog, nessuno poteva scegliere davvero liberamente chi amare, nessuno sapeva cos'era il "tempo libero", nessuno accarezzava gli animali ecc ecc Adesso abbiamo luce, acqua calda, diritti e, si spera, anche un briciolo di sensibilità in più, visto che abbiamo più tempo ed agio per ragionarci su... Il nostro dovere morale è cercare di migliorare il nostro comportamento in qualsiasi contesto culturale, storico o sociale ci si trovi. La canzone con cui finisco il pist*lotto vale solo x il titolo, nn ci faccia dei film sopra

da Insensitive 14/11/2018 19.39

Re:Cani di razza, Rai3 accusa, l'Enci risponde

fino a 25 anni fa i randagi catturati dagli accalappiacani comunali, finivano in canili provvisori e se dopo 20 giorni i proprietari non ritiravano il cane smarrito o non venivano adottati, il veterinario comunale li sopprimeva col Tanax e li faceva cremare. Non esistevano costosi e lucrosi canili a vita a carico del contribuente.

da Tanax 14/11/2018 12.32

Re:Cani di razza, Rai3 accusa, l'Enci risponde

Ma basta con gli allevamenti... Ci sono decine di migliaia di cani nei rifugi che aspettano una famiglia, e molti di più ancora nelle strade... Setter ecc compresi

da Trouble 13/11/2018 14.45