“Io credo che sono 20 milioni di italiani che amano gli animali e che possono votarci. Anche perché faccio un ragionamento. Intanto c’è da considerare che metà degli italiani non va a votare per insofferenza nei confronti delle politiche dei partiti. Poi i Verdi non ci sono più, e la sinistra ha abbandonato questi temi e distrutto quel poco di protezione che c’era sugli animali. Renzi ha sciolto il Corpo Forestale e concesso di fatto l’impunità a chi si rende protagonista di reati contro gli animali. Ha fatto innumerevoli regalie ai cacciatori: in Trentino adesso si può addirittura sparare alle marmotte. Ecco, davanti a questo scempio abbiamo deciso di scendere in campo per mettere gente nostra nelle istituzioni”.
Con queste parole, pronunciate ai margini della manifestazione di piazza sabato a Roma, pubblicate dal Corriere.it, l'ex Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla annuncia il definitivo lancio in politica del Movimento Animalista. “Parteciperemo a tutte le competizioni elettorali, dalle politiche alle regionali fino ai comuni più piccoli. Ci stiamo strutturando, anzi ormai posso dire che la nostra sia una rete capillare sul territorio”.
Il programma? Eccolo. "Abbiamo già presentato 50 proposte di legge. La prima cosa che faremo è chiedere il riconoscimento costituzionale dell’animale come essere senziente, quindi portatori di diritti da tutelare. È inaccettabile che per i nostri codici gli animali siano ancora “cose”. Poi lotteremo per inasprire le pene e renderle certe. E dire no allo sfruttamento degli animali, e qui ci metto anche la caccia che vogliamo sia vietata. Quindi la lotta al randagismo e la battaglia per l’inclusione sociale: tutti gli animali e gli umani hanno il dritto di essere aiutati se versano in uno stato d’indigenza. E infine vogliamo dire basta ai divieti di accesso agli animali: ormai non è possibile tollerare quei cartelli sulle porte di negozi e centri commerciali".