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Obiettivo selvatico
apr3


03/04/2020 16.30 

Foto 1 Gheppio maschio con preda una lucertola.

 
Gheppio
Falco tinnunculus
Ordine Falconiformi
Linnaeus, 1758




Descrizione

La femmina adulta è bordata di scuro nella schiena. A differenza del maschio anche il fascio è marrone e mostra inoltre diverse strisce laterali e un determinato legame finale. Anche la parte inferiore è più scura che nel maschio e mostra una pezzatura più forte. I piccoli assomigliano nel piumaggio alle femmine. Tuttavia le loro ali sembrano più rotonde e più corte che nei gheppi adulti. Inoltre le punte delle loro aperture alari mostrano margini più chiari. Pelle cerata e anello attorno agli occhi, che sono gialli negli uccelli adulti; negli uccelli giovani vanno dall'azzurro al verde giallastro. I gheppi mostrano più che altre specie un acceso dimorfismo sessuale. La caratteristica più notevole è che i maschi hanno la testa di colore grigio chiaro, le femmine invece sono uniformemente di colore rosso mattone. I maschi hanno le ali di colore rossastro e sono caratterizzati da alcune macchie scure a volte dalla forma di asterisco. Il fondoschiena e la coda - il cosiddetto fascio - è di colore completamente grigio chiaro con un trattino nero finale e una bordatura bianca. La parte inferiore è di color crema chiaro con strisce o macchie marroncine. La parte inferiore del ventre è invece totalmente bianca. In entrambi i sessi la coda è arrotondata poiché le penne della coda sono più corte di quelle mediane. Negli uccelli adulti le punte delle ali raggiungono la fine della coda. Le zampe sono giallo chiare, gli artigli sono scuri.
 
 




Foto 2 Gheppio femmina in fase di caccia appollaiato su una recinzione di un giardino


Il gheppio comune è uno dei rapaci più diffusi nell'Europa centrale. Molti conoscono il gheppio poiché ha conquistato le città come proprio ambiente….La foto 2 appunto mostra l’enorme contrasto che c’è tra un animale che caccia come diecimila anni fa (normalmente posizionato sulla cima di un albero), come in un tentativo per la sua sopravvivenza in questo caso invece si è adattato al nuovo ambiente…. un mondo fortemente antropizzato.
 




Foto 3 Gheppio femmina


L'epiteto specifico, tinnunculus, che tradotto letteralmente significa che risuona, che tintinna, rimanda probabilmente al suo verso, che assomiglia ad un tintinnio. Questo rapace deve necessariamente collocarsi in un posto di rilievo per avere ampi spazi di manovra una volta avvistata la preda, quando è in caccia approfitta della sua velocità e rapidità di esecuzione in fase di attacco iniziato. È stato per anni, in epoche rurali passate, un animale perseguitato dall’uomo perché ritenuto colpevole di predazioni di animali domestici, come ad esempio pollame, cosa che non corrisponde alla realtà poiché le sue prede sono di piccole o piccolissime dimensioni.

 

Foto 4 Gheppio maschio


Corporatura

 Come tutti i falconiformi, il gheppio è dotato di 15 vertebre nel collo che gli permettono di girare il capo di 180° e di osservare appollaiati su un albero una preda fino a 220 gradi senza doversi muovere, la foto n°4 ne fa esempio. Il peso degli individui varia parecchio a seconda del sesso. Normalmente un gheppio maschio pesa sui 210 grammi, una femmina 18-20 grammi in più. Il peso delle femmine varia a seconda del periodo: nel periodo di deposizione delle uova arrivano a pesare anche 320 grammi. Le femmine più pesanti sono normalmente più fortunate nella cura dei piccoli nel nido. La corporatura dei gheppi (lunghezza e apertura alare) varia a seconda della sottospecie e del sesso. Nella sottospecie presente in Europa (Falco tinnunculus tinnunculus) i maschi hanno un'apertura alare di 74 cm, le femmine di 78.
 
 



Foto 5 Gheppio maschio durante lo "Spirito Santo"


Aspetto in volo

Il gheppio è caratterizzato da un volo particolare. Anche i neofiti sono in grado di riconoscere il tipico volo del gheppio. A differenza di altri rapaci, sbatte le ali frequentemente, ma la caratteristica più evidente è il cosiddetto volo a "Spirito Santo", durante il quale si mantiene totalmente fermo in aria, con piccoli battiti delle ali e tenendo la coda aperta a ventaglio, sfruttando il vento per mantenersi stabile e osservare il suolo in cerca di prede. A differenza della poiana, questo rapace deve necessariamente collocarsi in un posto di rilievo per avere ampi spazi di manovra una volta avvistata la preda. Quando è in caccia, approfitta della sua velocità e rapidità di esecuzione in fase di attacco iniziato. La vita in zone antropizzate miste a spazi aperti gli viene facile in quanto trova posti alti di avvistamento e cibo in abbondanza, soprattutto il suo cibo prediletto “topi e arvicole”, ma anche scarafaggi cavallette e piccoli passeracei, piccoli rettili (lucertole), ma soprattutto in quell’habitat non ha un vero e proprio predatore. Capita spesso, a un occhio attento, di vederlo durante i preparativi di un avvistamento della preda, quando, essendo in volo, rimane immobile in aria, sostenuto dalle correnti ascensionali, nell’intento di eseguire la picchiata nel momento in cui la preda risulta essere ben visibile, come citato in precedenza, nella posa dello “Spirito Santo” per la posizione a croce mantenuta dal rapace.
 

Foto 6 Gheppiofemmina con la preda, una arvicola.


Tecnica di scatto e attrezzatura
 
(Foto 1) Scatto eseguito a mano libera, (mese giugno) appostato e nascosto da telo mimetico.Canon EOS 7D, obiettivo Canon EF 500MM is f4,5L-Parametri di scatto 1/1600 f/7.1, ISO 400.(Foto 2) Scatto eseguito a mano libera in forma vagante (mese gennaio). Canon EOS 5DSR, obiettivo Canon EF 600MM is ll f4 L -Parametri di scatto 1/400 f/11, ISO 1000.(Foto 3) Scatto eseguito a gennaio in formavagante. Canon EOS 1DMK4, obiettivo Canon EF 600 is ll f4L+ Extender canon 1,4x lll.Parametri di scatto 1/1250 f/10, ISO 400.(Foto 4) Scatto eseguito in formavagante. Canon EOS5DSR, obiettivo Canon EF 600 is ll f4  L + Extender canon 1,4x lll.Parametri di scatto 1/2500 f/8, ISO 500.(Foto 5) Scatto eseguito in formavagante. Canon EOS5DSR, obiettivo Canon EF 600 is ll f4LParametri di scatto 1/1000 f/5.6, ISO800.(Foto 6) Scatto eseguitoin forma vagante. Canon EOS5DSR, obiettivo Canon EF 600 is ll f4 L.+ Extender canon 1,4x lll.Parametri di scatto 1/1600 f/11, ISO1600Foto 
 

© Giordano Tognarelli

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