Il Ministero dell'Interno ha diffuso i dati relativi all'anno 2022 sulle licenze di porto d'armi in corso di validità. Nel nuovo rapporto delle attività della Polizia di Stato, uscito in questi giorni, infatti sono stati inseriti i dati aggiornati delle licenze di porto d'armi suddivisi nelle varie categorie "uso sportivo", "uso ventorio", "difesa personale", ecc. con un confronto rispetto alle passate stagioni (vedi tabella sotto).
Si conferma per quanto riguarda le licenze ad uso caccia, la tendenza al calo dei praticanti. Se nel 2019 avevamo circa 672.332 mila licenze, nella scorsa annata sono state 609.527, un calo di circa 62 mila cacciatori nel giro di 3 annate venatorie. Di contro crescono le licenze ad uso sportivo, anche questa una tendenza consolidata negli ultimi anni, che passano da 548 mila del 2019 agli attuali 574 mila, con una crescita di circa 26 mila praticanti. A conferma della tendenza ad una sempre minore concessione da parte delle questure, calano sempre di più le licenze per difesa personale, solo 11.785 contro le 14.790 di tre anni fa.
Ricordiamo che il calo dei cacciatori non è affatto un dato uniforme in Europa (vedi notizia), ma che anzi, in diversi Paesi, soprattutto al nord, grazie ad un costante lavoro di informazione rivolto ai cittadini e di valorizzazione dell'importanza dell'attività venatoria, si contano molti più cacciatori, soprattutto tra i giovani, rispetto a dieci anni fa. C'è molto da fare quindi su questo fronte.
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