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Impatto cani vaganti sulla fauna selvatica dei Parchi


mercoledì 17 gennaio 2024
    
 
 
Un recente studio pubblicato sulla Rivista Scientifica Biodiversity and Conservation evidenzia l'impatto dei cani liberi sulla fauna nelle aree protette in Italia.

Lo studio rivela che i cani mal gestiti possono avere impatti negativi sulla fauna, tra cui predazione, competizione, trasmissione di patogeni e disturbo. Con il crescente numero di cani domestici e l'aumento di cani vaganti o abbandonati, il problema diventa più allarmante.

I risultati dello studio, basati su dati raccolti da cittadini e campioni fecali, mostrano 589 aggressioni di cani a 95 specie selvatiche diverse in varie località italiane dal 2002 al 2022. Il 95.75% di queste aggressioni ha causato la morte dell'animale selvatico coinvolto.

Il campione include attacchi da cani vaganti e padronali non tenuti al guinzaglio. Le specie colpite variano dal capriolo al riccio, dalla nutria alla lepre e al merlo. Anche specie a rischio o prossime alla minaccia sono coinvolte. Molti dei vertebrati attaccati non apparteneva a specie a rischio di estinzione ma non mancano casi di specie “prossime alla minaccia” e “vulnerabili” o anche a “rischio di estinzione”. Infine nel campione sono incluse anche 8 specie endemiche italiane, di cui 3 ad alto rischio di estinzione, tra le quali figura anche l’orso bruno marsicano con un solo caso registrato (l’orsa Morena).

I campioni fecali di cani raccolti in aree rurali del Centro Italia mostrano che i mammiferi costituiscono l'alimento principale per i cani, con cinghiali, pecore, lepri, caprioli e pernici grigie tra le specie identificate.

Il disturbo causato dalla presenza di cani può avere effetti a cascata, creando un "paesaggio della paura" in cui gli animali selvatici modificano i loro comportamenti per evitare ulteriori disturbi.

Lo studio sottolinea l'importanza del rispetto delle regole nelle aree protette per la gestione dei cani, inclusa la prevenzione del randagismo. Invita anche i visitatori a seguire rigorosamente i regolamenti, portando i cani solo lungo i sentieri autorizzati e tenendoli sempre al guinzaglio.
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5 commenti finora...

Re:Impatto cani vaganti sulla fauna selvatica dei Parchi

AH AH AH CANI VAGANTI ?? MA DOVE...??? QUESTI PRENDONO INFORMAZIONI SU TOPOLINO...ma vi siete resi conto che ci sono più lupi che lepri?? che non c'è piu un capriolo? che i fagiani sono estinti? che non c'è piu un caz per colpa di lupi, volpi, gazze, corvi , e AMBIENTALISTI???

da VAFFA 18/01/2024 8.24

Re:Impatto cani vaganti sulla fauna selvatica dei Parchi

Che bello non avere un cazz@ da fare , e potersi inventare un passatempo per tirare la fine del mese ….

da Ugo 18/01/2024 7.41

Re:Impatto cani vaganti sulla fauna selvatica dei Parchi

Ci si occupa di cani…? Volpi, lupi,sciacalli dorati ,tassi. ehhh Cani randagi a nord non c’e ne sono .. se uno gira da solo .ci pensano le “ gattare “ a pubblicare annunci su facebook

da Vito Canevese 17/01/2024 14.11

Re:Impatto cani vaganti sulla fauna selvatica dei Parchi

Si tratta per lo più di cani i cui proprietari sono vegani, le povere bestie stufe di essere nutrite a tofu e altre amenità, appena intravvedono qualcosa che contiene carne fanno di tutto per metterci sopra i denti. Scherzo, ma non troppo.

da MarioP 17/01/2024 10.58

Re:Impatto cani vaganti sulla fauna selvatica dei Parchi

Ma mi faccia il piacere (avrebbe detto il grande Totò)

da bretone 17/01/2024 10.43