Il Coni, presso il Palazzo H del Foro Italico, ha ospitato una conferenza stampa per presentare il "Manifesto della cinofilia sportiva", un documento che mira a stabilire una nuova direzione per l'attività cinofila sportiva. Questo nuovo approccio si propone di garantire il benessere degli animali e degli esseri umani, promuovendo un'attività che non sia solamente ludica, ma vera e propria disciplina sportiva in linea con gli standard del CIO e del CONI.
La conferenza ha visto la partecipazione di dirigenti del Coni, rappresentanti delle federazioni sportive, enti di promozione sportiva, associazioni venatorie e consiglieri federali. Dopo l'introduzione del presidente Felice Buglione, Francesco Brescia, referente federale per la cinofilia sportiva, ha presentato il "Manifesto della cinofilia sportiva: una nuova frontiera della relazione uomo-cane". Questo documento ripercorre la storia plurimillenaria della convivenza tra l'uomo e il cane, enfatizzando l'importanza di questa relazione.
I relatori, tutti veterinari e membri del Comitato Scientifico Federale, hanno approfondito i quattro punti chiave del Manifesto, tra cui la creazione di un registro per i cani atleti, la formazione di veterinari certificatori, il benessere animale in linea con la legge e la formazione di preparatori sportivi e ufficiali di gara. La conferenza ha evidenziato come lo sport cinofilo possa contribuire al benessere sia dei cani che degli esseri umani, sottolineando la necessità di certificare l'idoneità sportiva dei cani e promuovendo una relazione reciproca tra atleti umani e cani.
Il "Manifesto della cinofilia sportiva" rappresenta un passo importante verso l'evoluzione dell'attività cinofila, promuovendo l'idea che questa pratica possa essere accessibile a tutti, indipendentemente dalla razza o dall'età del cane, e contribuire al benessere della società nel suo complesso.
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