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Campionato Fidasc su cinghiale: il titolo va ai segugi di Claudio Bani


mercoledì 30 aprile 2014
    
Anche la 14 edizione (25, 26 e 27 aprile) ha confermato che il Campionato Italiano di cinofilia su cinghiali è una manifestazione da record. Un primato difficilmente insidiabile, raggiunto grazie alle grandi capacità organizzative dell’Asd Giotto di Arezzo e alla passione che ha spinto in campo più di cento collaboratori appartenenti a 6 diverse squadre di Cinghialai, su 10.000 ettari di terreno non recintato dei comuni di Anghiari, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, e Civitella in Val di Chiana.

Il complesso meccanismo organizzativo, supervisionato con la consueta maestria dal vice presidente vicario Domenico Coradeschi, è stato coordinato da Roberto Pro, che si è avvalso della preziosa collaborazione di Giovanni Giusti e dell’intero staff dell’Asd Giotto di Arezzo. A giudicare questa 14^ finale sono stati chiamati gli esperti Giudici Enci Alberto Galdi e Alberto Mora, coadiuvati dall’Ufficiale di Gara federale Gabriele Ferri.

La prima giornata di gara si è svolta sui terreni del Comune di Anghiari e più precisamente all’interno dell’Azienda “La Barbolana” del Dr. Giancarlo Lippi e si è dipanata per la regia di Mauro Bergamaschi supportato dal guardiacaccia Mario Senesi, sempre molto disponibile e ospitale, e dagli uomini delle due squadre locali: “Libbiano” e “Anghiarese”.

La sorte ha mandato al primo turno la muta di segugi maremmani condotta da Marco Antonini, con 4 ausiliari con la qualifica di MB. Al secondo turno, Alessio Alcidi ha sciolto i suoi Ariegeois con un giudizio di Molto Buono per 5 soggetti. Terza “sciolta” per Alessio Scoponi e i suoi Petit Gascon Saintongeois (apparentemente simili agli Ariegeois ma in realtà profondamente diversi) a tre dei quali è stato assegnato un Buono. Quarto e ultimo del giorno è stato l’umbro Alvaro Paparelli con i suoi segugi maremmani accreditati di 1 Eccellente e 4 Molto Buono.

In gara due (sabato 26 aprile), il teatro agonistico è stato quello della Zona federale di Collacchioni, con aree rientranti nei comuni di Sansepolcro e Pieve Santo Stefano, nella quale operano le due storiche squadre di “Cignano” e “Squadrone”. A tirare i fili organizzativi sono stati Leo Bellanti, Carlo Tizzi e Luciano Frascarelli con i loro validissimi collaboratori. Il primo turno ha visto impegnato Stefano Renzi con i suoi Ariegeois che hanno chiuso con due cani in classifica, 1 Mb e 1 Buono. Ancora Ariegeois, ma stavolta condotti da Maurizio Primavera, quelli che hanno corso il secondo turno al termine del quale i Giudici hanno classificato 3 soggetti con Mb. Il terzo a scendere in campo è stato Claudio Bani con la sua muta di Segugi maremmani che, per prima, è stata qualificata nella sua interezza, mettendo una autorevole ipoteca sul Campionato con il punteggio di 160,66. A chiudere i turni è stato Michele Ruggeri, ancora con una muta di Segugi maremmani che ha mancato di un soffio la qualifica in quanto 5 soggetti hanno raggiunto la valutazione di Mb. A queste due prime giornate di gara è intervenuto anche il presidente Felice Buglione impegnato in un estenuante week-end di tutta cinofilia con il contemporaneo evento dell’11° Campionato Amatoriale per razze da ferma e da cerca in svolgimento a Fara Sabina.

Il terzo e ultimo atto di queste finali si è consumato nel comune di Civitella in Val di Chiana, in massima parte sui terreni dell’Azienda agricola Capocontro del Dr. Piergiuseppe “Beppe” Migliorini. Sotto la sua sapiente regia si sono mossi i membri delle due gloriose squadre locali: “Civitella Vergnana” e “Settecani-Le Pinete” che, per non smentire quanto avvenuto nelle giornate precedenti, hanno messo tutti i concorrenti in grado di incontrare il cinghiale, evidenziando una straordinaria bravura e un grande affiatamento al di là delle tradizionali rivalità.

Da sorteggio, il primo turno è stato assegnato al sardo Andrea Addis (lo ricordiamo con la medaglia d’argento alla 1^ Coppa del Mediterraneo per cani da seguita su cinghiale nel 2008) con la sua muta di 6 Briquet Griffon Vendeen, quattro dei quali entrati in classifica con un Mb.

La seconda “sciolta” è stata attribuita a Rino Riva con una inusuale muta di Segugi svizzeri bianco arancio. Purtroppo, i bellissimi e validi esemplari di Riva sono incappati in numerose distrazioni, fra le quali una nutrita colonia di istrici, e nessuno di loro (caso unico in questo Campionato) è riuscito ad entrare in classifica. È stata poi la volta di Giuliano Dimani, Campione Italiano uscente, che è sceso in campo con la sua muta di Petit Gascon Saintongeois che però ha deluso le aspettative racimolando solamente 2 Mb. A chiudere la giornata ci ha pensato il piemontese Mauro Greco con una bella ed omogenea muta di Ariegeois che ha messo in mostra grandi doti chiudendo qualificata con il punteggio di 160,00.

La passata edizione del Campionato è stata caratterizzata dall’assenza di mute qualificate mentre quest’anno ben due mute hanno lottato sul filo dei centesimi per mettersi al collo la medaglia d’oro.
Al terzo posto si è classificato Alvaro Paparelli “Quella che ha separato Bani da Greco– ha detto il vice presidente Domenico Coradeschi dopo aver ringraziato Giudici, organizzatori e concorrenti – è stata una differenza davvero minima che testimonia il grande sviluppo qualitativo, oltre che quantitativo, che la cinofilia del Coni sta facendo registrare su tutto il territorio nazionale e in tutte le sue specialità”.

La cerimonia di premiazione si è svolta nella suggestiva cornice offerta dal secolare frantoio della fattoria che la famiglia Migliorini ha sapientemente restaurato insieme ai casali nei quali viene offerta una piacevole ospitalità agrituristica. Poi, come le precedenti giornate di gara, anche questa si è tradizionalmente conclusa con un ricco e appetitoso banchetto che ha avuto il potere di creare nuove amicizie e di rafforzare quelle vecchie. Nel nome della cinofilia e dello sport.

Questi gli equipaggi classificatisi ai primi tre posti:

Campione Italiano 2014 Claudio Bani con una muta di 6 Segugi maremmani composta da: Brandano 159 p. Mb – Brina 162 Ecc. – Pampero 164 Ecc. – Diego 162 Ecc. – Baruffa 158 Mb – Cecco 159 Mb Muta qualificata Ecc. – Punti 160,66

2° classificato Mauro Greco con una muta di Ariegeois composta da 7 soggetti:
Zeus 165 p. Ecc. – Fox 155 Mb – Vento 157 Mb – Falco 157 Mb – Stella 164 Ecc. – Pallina 165
Ecc. – Senna 157 Mb Muta qualificata Ecc. – Punti 160,00

3° classificato Alvaro Paparelli con una muta di Segugi maremmani composta dai seguenti soggetti:
Jago 158 p. Mb – Nina 160 Ecc. – Pimpi 156 Mb – Kika 154 Mb – Falco 154 Mb – Frodo (nc)
 

L’UFFICIO STAMPA FIDASC
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