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Elio Cantone: "giovani cinofili recuperate il piacere della caccia"


venerdì 21 giugno 2013
    
Elio Cantone è una vera leggenda della cinofilia nostrana. Mosso da una fortissima passione per la caccia e per i cani, negli anni '70 ha fondato ad Alessandria, La Tollara, un vero paradiso per i cinofili dove è possibile allenare i propri cani spingendoli al massimo delle loro potenzialità. Cantone si è raccontato in un'intervista sul periodico dell'Enci, Cani, che riportiamo in alcune parti salienti.
 
"Il mio primo cane - racconta - fu un bracco pointer, com'era di moda sul finire degli anni Sessanta: imparammo insieme la caccia, quei giorni che sembra tramontino appena dopo l'alba tanto sono carichi di emozioni e di passione da finir subito. Allora, il dramma della guerra era ancora in molte case ed ogni aurora sembrava una conquista e cascun giorno un'opportunità e nessuna speranza tanto grande da non diventare vera. Guardavo alla caccia con occhi incantati... poi mi spalancò l'universo della cinofilia con il suo fascino ed il richiamo ad un mondo meraviglioso come erano meravigliosi quegli anni. Acquistai da Egidio Bologna un epagneul breton, Buck di San Marzanotto, che mi fece innamorare delle prove".
 
"L'unica cosa in cui forse abbiamo sbagliato - dice Cantone analizzando la situazione della moderna cinofilia - è di non accorgerci che una parte di cinofili erano favorevoli solo all'agonismo credendolo estraneo alla cinofilia venatoria e noi non ci siamo impegnati a far comprendere che si sbagliava. Così si sono create due strade che hanno continuato ad allontanarsi tra di loro".

Ma si può sempre rimediare. Il consiglio ai giovani: "la passione non si insegna, ci nasci o t'accorgi di averla ma se manca non la impari. Oggi ci sono tante strutture, tante possibilità per avvicinarsi ad un mondo meraviglioso e se hai la cinofilia nel sangue lo sentirai tuo e ti conquisterà. Eppoi bisogna recuperare il piacere della caccia che significa ricerca e lavoro del cane, duello con il selvatico e non la sola soddisfazione della cattura perchè una starna sparata a terra, immobile e non sulle ali mentre il cane resta in ferma, una rossa sorpresa in un viottolo e non nell'aria dopo quegli attimi eterni di ferma, guidata o tutte le magie del cane capace di trasformare una cattura in un mosaico da imprimere nella memoria, non ha senso". 

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6 commenti finora...

Re:Elio Cantone: "giovani cinofili recuperate il piacere della caccia"

Sul discorso che i giovani siano sempre più lontani dalla caccia, non posso che concordare. Ma sarà mica il caso di fare un "mea culpa"? Forse non siamo stati capaci di farli appassionare? Vero è che oggi ci sono molte alternative alla caccia che una volta mancavano, non sempre positive. Riguardo al mondo delle prove, non sempre - e ne ho avuto esperienze personali anche in gare minori - i giovani sono tollerati/aiutati/inseriti.. Anzi! E il sig. Cantone lo sa bene.

da Breton 78 23/06/2013 23.15

Re:Elio Cantone: "giovani cinofili recuperate il piacere della caccia"

Già il fatto che un cacciatore debba mantenere un cane per poi "tenerlo chiuso" 7 mesi che manco può uscirlo ad allenarlo liberamente nel territorio se non, uscendo fuori denari, andare in ATV o in ZAC per far cercare al cane animali surrogati vorrei vedere come si incentiva la cinofilia e la caccia tra i giovani...è inutile fare proclami, gettiamo invece le basi TUTTI QUANTI, cinofili cacciatori armieri e così via, per migliorare la caccia in ogni suo ambito. Gli articoli soltanto intrisi di belle parole ogni volta non bastano e se vogliamo ricambio generazionale bisogna incentivare la passione per la caccia tra gli interessati, sennò è inutile.

da Big_H_Tony 22/06/2013 21.45

Re:Elio Cantone: "giovani cinofili recuperate il piacere della caccia"

x fabry...sono contento io parlo del posto dove vivo dove vedo ragazzi anche piu piccoli di me che si stanno brucianddo la vita e pensano di essere furbi...di giovani cacciatori siamo rimasti in 3 su 4000 abitanti e questo mi spiace

da andrea88 21/06/2013 22.39

Re:Elio Cantone: "giovani cinofili recuperate il piacere della caccia"

Non sarei così pessimista sui giovani, è pieno di gente sana. io personalmente ho "creato" ben 3 nuovi cacciatori....bisogna solo saperli coinvolgere.....d'altronde iniziano già ALL'ASILO a subire il lavaggio al cervello anticaccia, salvo scoprire anni dopo che invece è entusiasmante. In quanto all'intervista....qualcuno si sta accorgendo che la cinofilia si è allontanata dalla caccia ??? ERA ORA

da fabry 21/06/2013 16.05

Re:Elio Cantone: "giovani cinofili recuperate il piacere della caccia"

grazie ge.100 ed è vero cio che dici pensa qui da noi le starne sono scomparse abbiamo dei territori magnifici ma fanno di tutto per non far esserci selvaggina per invogliarci a smettere

da andrea88 21/06/2013 15.10

Re:Elio Cantone: "giovani cinofili recuperate il piacere della caccia"

Purtroppo mi tocca concordare con andrea88, aggiungendo solo una cosa. Molti giovani stanno lontano dal mondo della cinofilia venatoria oltre che per la denigrazione quotidiana dei mass media, anche e soprattutto perché non hanno mai provata il balzo del cuore in gola, quando un pointer ferma un branchetto di starne e quando volano quel prrrr...ti fa venire la pelle d'oca. Loro snobbano una cosa che non conoscono e quindi non possono valutare e giudicare.Penso che tanti di fronte alla maestria di un cane ripenserebbero le loro valutazioni.Saluti

da ge 100 21/06/2013 14.31