
Si è tenuto negli scorsi giorni a Roma un summit degli agricoltori (Coldiretti) con 
100 sindaci da tutta la Regione, con lo scopo di sensibilizzare la Regione ad adottare
 misure urgenti per il controllo del cinghiale.   “La nostra è un’iniziativa che voglio  chiamare di legittima difesa agricola. Quest’emergenza non è più  sostenibile perché causa ogni anno dai 3 ai 5 milioni di euro di danni  alle aziende agricole. 
Un costo ambientale pesantissimo che non può  essere scaricato sulle spalle degli agricoltori” ha detto David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio.
 “Noi non vogliamo soldi, non vorremmo dover ogni anno  chiedere rimborsi e indennizzi, chiediamo atti amministrativi urgenti,  efficaci e risolutivi della problematica. Da voi ci aspettiamo un atto  di grande coraggio e responsabilità – ha detto Granieri rivolto ai  sindaci – nel firmare le ordinanze comunali che autorizzano la cattura e  l’abbattimento dei cinghiali. Un atto uguale per tutte le municipalità,  comune a tutto il territorio regionale, per mandare un segnale forte e  autorevole a chi deve risolvere il problema nella sua complessità.  Questa storia che siano tecnici e burocrati a decidere tempi, modi e  strategie al posto della politica deve finire”.