L’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente porta le prove dell'aggressione ai danni di un bambino da parte di un lupo. L'episodio è avvenuto durante la giornata di Ferragosto: il bambino di otto anni, in vacanza con la famiglia nell'altopiano delle Manie, tra Finale Ligure e Spotorno, dove si erano accampati in tenda, ha ripreso la scena con un telefonino (visibile qui). Nel filmato si vede un lupo che si avvicina al bambino, tentando di morderlo a più riprese, fino ad arrivare effettivamente ad azzannare il braccio del bambino, che è riuscito a fuggire solo grazie all’intervento della madre e delle altre persone accampate nei dintorni.
Le autorità regionali, allertate subito dopo l’incidente, hanno preso provvedimenti immediati. Sono state installate delle fototrappole nella zona e le guardie regionali sono state autorizzate a utilizzare pallottole di gomma per dissuadere l’animale dall’avvicinarsi ulteriormente agli insediamenti umani.
Nonostante le ipotesi iniziali, come la possibile presenza di una preda nelle vicinanze, non sono stati trovati segni che indichino che il lupo fosse stato attirato dall’odore di cibo o da altre esche. Il Settore fauna selvatica della Regione Liguria sta indagando sull’accaduto, ma rimane l'interrogativo su cosa abbia spinto il lupo a comportarsi in modo così anomalo.
Questo incidente solleva preoccupazioni sulla crescente confidenza dei lupi con gli esseri umani, un fenomeno osservato in diverse regioni italiane. Gli esperti sottolineano che tali comportamenti possono rendere questi animali pericolosi, in quanto perdono la naturale diffidenza verso l'uomo.
L’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali, che ha reso pubblico l’episodio, esprime preoccupazione per la mancanza di informazione e la sottovalutazione del pericolo da parte dei media locali. L’associazione ha invitato le autorità a intervenire prontamente per evitare il ripetersi di simili episodi, che potrebbero avere conseguenze ben più gravi.
|