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In Italia una famiglia su sei detiene almeno un'arma


martedì 15 novembre 2011
    
Una famiglia italiana su sei ha un'arma in casa. E' il dato estrapolato dall'ultima ricerca sul tema sicurezza dell'Eurispes, secondo cui le armi detenute nelle case  raggiungono quasi quota 10 milioni.  In totale sono circa 2 milioni i cittadini civili autorizzati al possesso di una o più armi. 34 mila corrispondono alle licenze concesse a titolo di difesa personale, 50 mila sono invece i permessi per le guardie giurate, 800 mila in totale invece le licenze di caccia, a fronte di 178 mila permessi per uso sportivo, per il tiro a volo e il tiro a segno.

A queste si aggiungono, sempre secondo il rapporto Eurispes, i tre milioni d’italiani che hanno denunciato la presenza di armi in casa, ereditateo inservibili. Le città più armate sono Torino, Milano e Roma. Tra i casi particolari c'è Nuoro, dove la media è un'arma ogni 10 abitanti con
17.700 cittadini cacciatori.

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11 commenti finora...

Re:In Italia una famiglia su sei detiene almeno un'arma

Hai perfettamente ragione Marco, saluti Francesco.

da Francesco 16/11/2011 20.59

Re:In Italia una famiglia su sei detiene almeno un'arma

Quoto e riquoto al 100 x 10000000000000 e aspettiamo la zozzata finale sulla direttiva armi, inerente le certificazioni sanitarie. Vediamo che cosa sono in grado di partorire questi burocrati per rubarci un pochino di soldi per esami e visite inutili. Vediamo che partoriscono questi "geni" e menti illuminate. Mamma mia che disastro che ha combinato il clientalismo e la pratica della raccomandazione. Hanno messo in certri posti funzionari non per merito o competenza ma solo per raccomandazione politica, e questi gnorantoni ecco quello che partoriscono. Il delinquente con un bazooka nell'intercapedine e il cittadino modello che per ereditare la doppietta del nonno deve sottoporrsi a ogni forma di vessazione e visita medica aerospaziale. Speriamo che nel prossimo futuro non ci chiedano ache l'esame per la prostata a noi maschietti. Cordialmente ... salutiamo

da MarcoC 16/11/2011 15.19

Re:In Italia una famiglia su sei detiene almeno un'arma

Questo riguarda anche per certi funzionari di Polizia che creano inutili allarmismi del nulla e del niente, usando sempre l'imperativo della sicurezza pubblica, torno a ribadire che il catalogo nazionale delle armi da fuoco non serve a niente, salvo a mantenere qualche lauto stipendio a qualche generale o funzionari di Polizia, quest'ultimi si trovano all'improviso senza potere e stanno diventando pazzi (Poveretti) ma andate a restare i criminali, perchè i criminali non sono le persone perbene che denunciano le armi e rispettano le leggi, cercateli altrove i deliguenti che hanno armi da guerra, certi funzionari dovrebbero uscire da i loro uffici e fare davvero i Poliziotti e non i buracrati fin troppi in Italia e oggi ne paghiamo le conseguenze.

da Francesco 16/11/2011 14.15

Re:In Italia una famiglia su sei detiene almeno un'arma

Francesco quoto al 100% tutto il tuo scritto. Poi la castroneria su 9x21 contro 9x19 ... mamma mia tutto tipicamente e squisitamente italiano.

da MarcoC 16/11/2011 14.14

Re:In Italia una famiglia su sei detiene almeno un'arma

Purtroppo nella Commissione non vi è mai stato (dopo di me) un giurista che conoscesse la normativa delle armi e ne capisse di armi. Di conseguenza si sono arrangiati a ragionare in diritto i membri armaioli con risultati disastrosi: in 30 anni non si sono mai scritti i criteri seguiti per distinguere le armi da guerra da quelle comuni e si è arrivati ad astruserie secondo cui una cartuccia 9x21 è comune e una cartuccia 9x19 con il bossolo più corto di 2 mm è da guerra! Senza mai spiegarne il perché. Chi volesse prendersi la briga di leggere i verbali della Commissione resterebbe sconvolto per la marea di castronerie che escono dalla bocca dei suoi membri. Ricordo, a titolo di esempio, il verbale con cui è stata respinta la catalogazione di un revolver S & W mod. 500 con queste affermazioni: - l’arma è facilmente occultabile (è lungo 50 cm.! In confronto un normale revolver è invisibile! - le pistole devono essere usate con una sola mano (sono la tipica arma per monchi!) - le pistole sono destinate al porto occulto (chiaro che non hanno mai visto una guardia giurata!). La miglior dimostrazione che il catalogo non serve è che il Catalogo non esiste! Dal 1979 il catalogo a stampa non viene più pubblicato; se ci fosse ora sarebbe di 13 volumi per complessive 6.500 pagine. Quindi oltre 19.000 schede di armi sono sparse e introvabili in 262 Gazzette Ufficiali di 30 anni. Il Ministero non è stato in grado di gestire questi dati neppure con il computer e la sua banca dati non funziona da oltre un anno. Se le forze dell’ordine e la P.A. ne hanno potuto fare a meno per tanto tempo senza il minimo inconveniente, è giusto chiedersi che cosa ci sta a fare.

da Francesco 16/11/2011 14.03

Re:In Italia una famiglia su sei detiene almeno un'arma

Per chi è disinformato Legga la presente qui sotto riportata, non per piacere personale ma per dimostrare a chi lavora come un coordinatore scientifico dell’osservatoio permanente armi leggere che prende un buon stipendio che ciò che a detto è falso è offende l’intellingenza degli Italiani raggirandoli sulla sensibilità e sulla poca informazione. PerLo spreco del Catalogo delle armi (insistiamo!!) Che il Catalogo nazionale delle armi sia una cosa inutile è noto e dichiarato fin dal primo giorno in cui è stato creato. È stata una creazione bislacca perché nel 1975 il Ministero era convinto che il distinguere un’arma da guerra da un’arma comune fosse problema di astrusa complessità da affidare a un gruppo di esperti. Il Ministero si sbagliava perché in altri paesi la definizione delle armi da guerra è stata scritta in tre righe, come del resto ha fatto il legislatore italiano nel 1990 con la legge sull’armamento, che non lascia spazio a dubbi e cavilli. E purtroppo invece di esperti nominava i soliti suoi reggicoda. Così, essendosi affidato ad un “serbatoio di cervelli” (o meglio ad un bidone) che non hanno mai saputo che cosa ci stavano a fare, ha prodotto una mostruosità unica al mondo: per individuare poche decine di fucili da guerra, definibili in tre righe e elencati in ogni testo, ci si è inventata la catalogazione di tutte le armi comuni; siamo arrivati a circa 19.300 modelli (molti dei quali prodotti per i cacciatori in un solo esemplare!), e non vi sarà mai una fine. Nessun paese al mondo si è inventata una operazione così assurda che comporta solo una rilevante spesa per il funzionamento della Commissione Consultiva, distrazione di personale da compiti più utili, danni enormi per produttori e importatori sempre in ritardo di almeno sei mesi rispetto alla concorrenza straniera, illecita creazione di ostacoli ingiustificati alla libera circolazione delle merci in Europa.

da Francesco 16/11/2011 14.02

Re:In Italia una famiglia su sei detiene almeno un'arma

Egreg. sig. Carlo Tombola, coordinatore scientifico dell'Osservatorio Permanente Armi Leggere. In qualità di osservatore cosa osserva esattamente, le sue considerazioni i suoi pareri sono mendaci e offensive per chi ha come hobby le armi, le ricordo che chi possiede un porto d’armi non è un terrorista criminale come spesso ci dipingono gli antiarmi e i media di facciata, le ricordo chi ha un porto d’armi o possiede armi, dimostra di possedere oltre ogni ragionevole dubbio di essere incessurato, rispettoso delle leggi e dei funzionari che le applicano e di essere di buona condotta civile e morale, le mensogne dette contro la nostra passione ogni qualvota possa migliorare la nostra posizione di chi usa le armi legalmente o di chi le fabbrica succede sempre il fini mondo è una vergogna, Vergognatevi! di fare demagogia spazzatura per creare spaccature sociali sull’ignoranza dell’argomento approffitando degli ignari cittadini che magari non hanno mai visto un’ arma, dipigendo quest’ultime brutte e cattive più di loro sono i proprietari pericolosi terroristi, criminali autorizzati, spietati killer, far west ecc. Ecc. Facendo leva sul sentimentalismo e non su la ragione, un’arma è cattiva perchè uccide, (ma chi è che uccide l’arma o l’uomo?) e se si usa un coltello, un’auto, un coltello, una spada, un’arco o una balestra? Finiamola di dire certe fesserie, mi convinco sempre di più che questi consulenti del nulla e del niente si vedono spoltronati dalla loro bella e comoda poltrona e venire meno a mancare il loro sudadissimo stipendio, finalmente questa mangiatoia di denaro pubblico è finita, andatevene a casa a lavorare, Vergogna!

da Francesco 16/11/2011 14.02

Re:In Italia una famiglia su sei detiene almeno un'arma

Concordo con te Marco, e la solita demagogia illustrata da un sondaggio sicuramente di parte alla rete antiarmi, pochi giorni fa ho scritto a un, coordinatore scientifico dell'Osservatorio Permanente Armi Leggere sig.Carlo Tombola.

da Francesco 16/11/2011 14.01

Re:In Italia una famiglia su sei detiene almeno un'arma

E quindi? che vuole significare questo sondaggio eurispes ? che vogliono dimostrare ? Conoscono per caso l'entità delle armi clandestine ( che non sono certo le armi da caccia o da tiro a segno regolarmente detenute da cittadini con una fedina penale trasparente e senza macchia ) che circolano in Italia ? conoscono questo dato? E di pochi giorni fa il sequesto di un intero arsenale di armi in mano ai Casalesi di cui molte preoccupano gli inquirenti per la loro potenza e capacità offensiva. Sinceramente sono queste le cose che dovrebbero impensierire e non la doppietta del nonno ereditata e tenuta in un armadio. Comunque, una parte del cancro per ora è a cuccia, tze.... si sono risentiti perchè li anno insultati tirandogli le monetine .. tze , e sta a noi cittadini Italiani non ricommettere l'errore di leggittimare accozzaglie di politici come quella appena trascorsa.

da MarcoC 16/11/2011 11.22

Re:In Italia una famiglia su sei detiene almeno un'arma

brambi vai a pettinà le bambole la ti tocca adesso

da skippy 15/11/2011 23.33

Re:In Italia una famiglia su sei detiene almeno un'arma

BRAMBRILLA LICENZIATA A CASA,IL PALIO DI SIENA E' SALVO E PURE LA CACCIA PUO' TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO.

da Francesco 15/11/2011 16.17