Il Ministero ha presentato una nuova proposta di modifica della legge sulle armi, che intende correggere le questioni lasciate aperte dal decreto approvato nel 2010. Il testo è presentato sul proprio sito dal giudice Edoardo Mori, in un prospetto che evidenzia le novità rispetto alla vecchia legge.
In rosso i commenti di Mori, molto critico sull'impianto generale della legge, che si pone in contrasto su alcuni punti con la direttiva europea, per esempio dove torna a vietare l'importazione e vendita di armi con caricatori a più di 5 colpi (armi lunghe) o 15 (corte), nonchè di silenziatori mai vietati in passato e consentiti dalla direttiva comunitaria. Stabilisce anche l'obbligo di cassaforte (e di allarme per chi ha più di 9 armi), e il rinnovo dell'idoneità al maneggio delle armi ogni dieci anni alla Federazione del tiro a segno nazionale, anche in possesso di licenza venatoria.