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Fidasc: gli incontrastati signori del tiro a palla


lunedì 25 giugno 2012
    
Riceviamo e pubblichiamo:
 

Ormai non fa più notizia: il centro sud e le isole si confermano i padroni assoluti di una disciplina che più mediterranea non si può. E, anche se non è sportivamente bello, sembra che questo predominio abbia quasi finito per “intimorire” tutta quell’Italia del tiro a palla che si colloca al di sopra della Toscana. Infatti, alla finale di questo 10° Campionato Italiano, sono mancate regioni come Lombardia, Piemonte, Friuli, Veneto ed Emilia Romagna che pure avevano disputato con grande entusiasmo e partecipazione le eliminatorie previste dal regolamento federale.

All’appuntamento con l’eccellente impianto di Torre Baccelli, reso ancora più completo ed efficiente da una ulteriore postazione di tiro “mobile”, sono quindi arrivati 139 finalisti provenienti da Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.

A partire dal pomeriggio di venerdì 22 giugno, sotto l’occhio del vice presidente e Coordinatore dell’apposita Commissione, Paolo Sparvoli, sono cominciate le lunghe serie di prove che hanno avuto termine nel pomeriggio di domenica 24 e che sono state “dirette” con la consueta professionalità e preparazione da un pool di grandi esperti e Ufficiali di gara della disciplina.

Il Delegato Fidasc dell’intera manifestazione è stato Umberto Fronzetti mentre il delicato ruolo di Ufficiale di Gara è stato ricoperto dal marchigiano Renato Cesaretti. Alle varie postazioni si sono alternati 4 Direttori di Tiro: il lucano Vito Bitetti, il calabrese Vincenzo Renda e due campani, Carlo Cascino e Antonio Sorrentino, coadiuvati da uno staff di 10 persone fra cui è doveroso ricordare Gervasio Cocilova, responsabile della segreteria, Andreina Di Michele, nelle vesti di indaffaratissimo jolly e speaker della lunga cerimonia delle premiazioni, Stefano Ciani, Claudio Colantoni e Daniele Petrocchi.

A proposito di premiazioni, gradito ed autorevole ospite della manifestazione è stato il rappresentante del Comune di Fara in Sabina, Franco Santilli il quale, dopo aver portato i saluti del sindaco ha confermato la grande attenzione che l’amministrazione rivolge alle iniziative federali e alla struttura multidisciplinare di Torre Baccelli che con la sua attività sportiva rappresenta un importante volano occupazionale per l’intera zona.

Il vice presidente Sparvoli, nel portare i saluti del presidente Buglione, impegnato in Portogallo per il Campionato Europeo di Sporting, ha voluto ricordare lo straordinario sviluppo fatto registrare dalla disciplina del Tiro a Palla in pochissimo tempo, tanto da richiedere continui aggiornamenti di un regolamento che, per forza di cose, è ancora suscettibile di perfezionamenti e limature per renderlo pienamente rispondente alle richieste tecnico-agonistiche di atleti che diventano ogni giorno sempre più esigenti e preparati. Una preparazione messa in bella evidenza dalla stratosferica impresa compiuta da Gabriele Elia, un tiratore della categoria Eccellenza che, pur essendosi classificato 4° è riuscito a marcare, sul bersaglio mobile (!), un 39 che rappresenta un record difficilmente superabile e che dimostra quanto sia superficiale definire il Tiro a Palla una pratica sportiva imperfetta se non proprio aleatoria.

Come di consueto, si rimanda all’apposita pagina per la consultazione delle corpose classifiche delle due diverse specialità del bersaglio fisso e mobile che, oltre la categoria delle “Eccellenze”, contemplano ben quattro qualifiche (Veterani, Senior, Junior e Lady) e graduatorie individuali e a squadre.

Roma, 25 giugno 2012
L'UFFICIO STAMPA
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