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Melfi, Campionato Italiano di tiro di Campagna “Completo”


mercoledì 26 luglio 2017
    
Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Così anche se questa edizione del Campionato Italiano di tiro con la carabina è stata anticipata – su richiesta di numerosi tiratori stranieri – invertendo le date inizialmente stabilite per il Gran Premio Internazionale, l’esito finale non ha risentito delle difficoltà legate alla fretta dell’organizzazione ed è stato ugualmente un successo. Anzi, un grande successo, in quanto dal punto di vista tecnico questo Campionato passerà alla storia perché ha fatto registrare, per opera di Cosimo Velella, un record davvero strepitoso sulla distanza di 100 metri (199/200) che probabilmente è destinato a rimanere il record da battere nei campionati a venire.

In attesa del Gran Premio che quindi si svolgerà il 9 e 10 settembre a Torre Baccelli, e nella speranza che possa godere di un clima decisamente meno torrido, veniamo alla cronaca di questo Campionato che, invece, si è disputato sotto un sole inclemente e con punte di 43°.

E forse è stato proprio il gran caldo a rappresentare la variabile più significativa in questa competizione che ha visto scendere in campo i più tenaci e coraggiosi fra i tiratori provenienti dal Friuli, dal Lazio, dalla Campania, dalla Calabria, dalla Sicilia e, naturalmente, dalla Basilicata.

Come già accennato, a premiare l’affrettata ma efficientissima organizzazione c’è stato un elevatissimo livello tecnico con score di altissimo livello che ci permettono di nutrire un giustificato ottimismo nei confronti delle prossime sfide internazionali.

Il mattatore è stato indubbiamente il forte tiratore salernitano che non contento di aver fatto registrare il fantastico record sui 100 metri, si è aggiudicato il titolo si Campione assoluto con 545 punti. Ad occupare gli altri due gradini del podio c’era la famiglia Sabia con il giovane Fabiano (539 punti) posizionato un po’ più in alto del padre Giambattista (531 punti). Un bronzo, questo, che si affianca alla Stella di bronzo che il Coni gli ha conferito per meriti sportivi e che gli sarà consegnata a breve.
Grandi i risultati anche sul versante dei veterani dove la new entry della qualifica, Cosimo D’Argenio, si è imposto con 483 punti su Carlo Mattiello (441) e Raffaele Visconte (385).

Entusiasmanti anche i punteggi nella qualifica Junior con l’ingresso di numerosi preparatissimi tiratori che rappresentano una solida garanzia di sviluppo quantitativo e soprattutto qualitativo della disciplina. A dominare la qualifica è stato il calabrese Francesco Curcuruto (388 punti); secondo gradino per il lucano e figlio d’arte Davide Sabia (366); bronzo per la friulana Giulia Giacomello (346). Ai piedi del podio, con 338 punti ma meritevole di menzione, la forte tiratrice lucana Giovanna Viggiano, abituale frequentatrice del gradino più alto della disciplina.

Sul fronte delle squadre è stata quella della Basilicata a prevalere sulle due squadre della Campania.
La competizione è andata in scena nel lungo fine settimana dal 21 al 23 luglio per l’organizzazione davvero ottima dell’Asd Fidasc “Melfi” presieduta da Bruno Brescia, con il supporto dell’Asd Fidasc “La canna rigata Melfi” e del suo presidente Giuseppe Todisco.

Inappuntabile, infine, il pool arbitrale composto da Giovanni Lamatrice, Antonio Ramunno, Vincenzo Sassano e Roberto Bruno Tifone.

A supervisionare il complesso meccanismo organizzativo ci ha pensato il vice presidente Alfonso D’Amato che è anche coordinatore della disciplina e appassionato tiratore, il quale non ha mancato di ringraziare gli organizzatori e soprattutto gli atleti per la grande sportività di cui hanno dato dimostrazione tangibile sfidando le difficoltà climatiche veramente al limite.

 
(Ufficio Stampa Fidasc)
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