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Campionato del Mondo di Sporting a Laterina. E' un successo


martedì 20 luglio 2010
    
Campionato mondiale Fidasc Cala il sipario sul Campionato dei record di Laterina (AR), che ha riunito durante lo scorso fine settimana migliaia di persone da tutto il mondo (tiratori, staff e spettatori) attorno allo Sporting, disciplina del Tiro a volo chiamata in Italia Caccia Itinerante.  Ottimo il lavoro di organizzazione della Fidasc, come confermano le dichiarazioni del presidente della Fitasc Jean François Palinkas, rieletto proprio alla vigilia delle gare che ha definito i giochi “un campionato memorabile” e del pluricampione George Digweed, uno tra i mostri sacri dello Sporting mondiale, secondo cui l'evento “difficilmento potrà essere superato o equagliato in futuro”. Anche per Richard Faulds, altro dominatore assoluto nella specialità Double Trap “questo mondiale è stato il più bello” fra quelli che ha disputato.

Successo per gli italiani Junior, sia nell'individuale che a squadre. Vince Michael Spada, dietro di lui, gli inglesi Gray e Papworth, che lasciano fuori dal podio individuale Marco Battisti e Renato Vitelli, risultati necessari alla vittoria nella classifica a squadre.
 
Ma se l'oro degli Junior rappresenta solo l'ennesima  conferma di una indiscussa supremazia, è stato proprio il bronzo conquistato dalla squadra dei senior a costituire la sorpresa più gradevole ed entusiasmante con Fabio Chiarapini, Enrico De Tomasi, Davide Gasparini e Maurizio Gronchi.
 
Solo quattro piattelli hanno impedito agli azzurri della categoria Veterani, Claudio Bortot, Fabio Daveri e Giovanni Zamboni di salire su un podio al quale erano ormai abituati da anni, costringendoli ad una onorevolissima quarta piazza su un totale di 10 squadre.

Anche i Super Veterani Paolo Amato, Marino Pagnottini e Ottorino Rovetta, contrariamente alla piacevole abitudine acquisita nel corso delle ultime competizioni internazionali, si sono dovuti accontentare di rimanere ai piedi dei tre gradini, accusando però un gap di ben 28 piatti nei confronti dei pari età francesi.

Le ragazze del fantastico oro russo negli ultimi europei, Carla Flammini, Daniela Prati e Katia Vaghi purtroppo non sono state in grado di ripetere la magica prestazione di San Pietroburgo e nemmeno gli importanti piazzamenti conquistati nelle ultime gare internazionali.
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