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Causa Fitav - Fidasc, nel mirino la convenzione con le associazioni venatorie


venerdì 14 giugno 2013
    
Sono economiche le ragioni che hanno spinto la Fitav all’inizio dell’anno a richiedere di (ri)acquisire la disciplina del Percorso di Caccia Itinerante-Sporting e di subentrare alla Fidasc nella titolarità del Tiro Combinato da Caccia. Discipline da molti anni gestite esclusivamente dalla Fidasc, che dirama oggi un comunicato sulle motivazioni depositate delle memorie all’Arbitro Unico (giustizia sportiva). 

"Dopo tredici anni, nel corso dei quali la Fidasc e le associazioni venatorie sono riuscite con grandi sacrifici a dare dignità sportiva ad una specialità che contava inizialmente solo un centinaio di appassionati, e a conquistare un medagliere internazionale fatto di 26 ori, 27 argenti e 36 bronzi - si legge nella nota - la Fitav ha pensato bene di tornare in possesso del giocattolo che per così lungo tempo aveva ostentatamente snobbato".

"Il deposito delle memorie all’Arbitro Unico, avvenuto il 7 giugno, fa finalmente chiarezza sulle reali motivazioni di questa pretesa che inizialmente è stata mascherata dietro una pretestuosa unitarietà delle varie discipline del tiro a volo. All’origine di questa aggressione così violenta c’è solo la volontà di assicurarsi l’obbligatoria convenzione delle varie associazioni venatorie (con relativo onere economico annuale) e, al tempo stesso, anche l’obbligo per tutti i tesserati Fidasc a sottoscrivere anche una tessera Fitav". La Fitav avrebbe inotlre chiesto 600 mila euro come sorta di risarcimento.

Non resta che aspettare il pronunciamento dell’Arbitro Unico e le determinazioni che assumerà la Federazione internazionale Fitasc nel corso della sua Assemblea plenaria che si celebrerà il prossimo 9 luglio in occasione del Campionato mondiale in Spagna. "E la Fidasc - conclude la nota - è fiduciosa che in queste due sedi sia fatta veramente giustizia su una questione che, oltre a danneggiare il grande bacino di atleti provenienti dalla caccia, determinerà una profonda lacerazione all’interno di tutto il mondo sportivo italiano".

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6 commenti finora...

Re:Causa Fitav - Fidasc, nel mirino la convenzione con le associazioni venatorie

SOLDI SOLDI SOLDI!!!!quelli di cui la FITAV attraverso il suo presidente senatore sono sempre e solo stati in cerca.Come quando avevano cercato di far passare"per obbligatoria"l'adesione preventiva alla FITAV per il rilascio del PDA "USO TIRO A VOLO"la cui dicitura corretta sarebbe pda uso sportivo.Adesso che si sono accorti che il giochino raccoglie molti più sportivi e consensi delle sole "discipline olimpiche"in capo alla FITAV quale miglior modo di tentare di fare cassa.é proprio vero che bisogna guardarsi piùdaglia"amici della caccia e del tiro" che da chi invece ci avversa.....senza parole

da Markl!!!!! 17/06/2013 14.44

Re:Causa Fitav - Fidasc, nel mirino la convenzione con le associazioni venatorie

Prima danno lo sporting e il tiro combinato (oltretutto già praticato in tutta Europa) alla fidasc per non metterci soldi per svilupparli e poi, quando arrivano al punto di richiamare appassionati e quindi redditizi, con tutte le case armiere che comuninciano a sfornare prodotti dedicati, lo rivogliono indietro con in più 600 mila euro di interessi...Brava FITAV, continua così che ci stai facendo proprio una gran figura barbina...

da Inforziato 17/06/2013 12.22

Re:Causa Fitav - Fidasc, nel mirino la convenzione con le associazioni venatorie

mafiosi!

da vecchio cedro 17/06/2013 11.22

Re:Causa Fitav - Fidasc, nel mirino la convenzione con le associazioni venatorie

i polli di renzo,che tristezza.

da alessio 17/06/2013 10.27

Re:Causa Fitav - Fidasc, nel mirino la convenzione con le associazioni venatorie

rossi è un senatore?

da bianchi 17/06/2013 10.25

Re:Causa Fitav - Fidasc, nel mirino la convenzione con le associazioni venatorie

E mebo male che l'onorevole senatore era un amico della caccia! Se era un nemico forse i tiratori cacciatori li avrebbe mandati a morte. Certo che si è svegliato tardi per questa sua prepotenza. Prima ha aspettato che la piccola federazione sportiva della caccia facesse diventare adulto l'itinerante e poi se lo vuole pappare lui. Tutto secondo la migliore tradizione di prevaricazione politica del tipo: Io so io e voi non sete un ca..o!

da L'osservatore romano 15/06/2013 7.51