Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Calendari Venatori | Essere Cacciatore | Cenni Storici | Falconeria | Racconti | Libri | Arte | Indirizzi | Dati Ispra | Le ottiche di Benecchi | Notizie in Evidenza |
 Cerca
I Cacciatori accusano: oasi Lago Salso al degrado, ne rispondano gli ambientalisti

I Cacciatori accusano: oasi Lago Salso al degrado, ne rispondano gli ambientalisti


mercoledì 13 ottobre 2010
    
 Un'oasi protetta solo sulla carta. A denunciare l'ennesimo episodio di degrado ambientale sono i cacciatori del circolo Cpa di Manfredonia, i quali descrivono una situazione deplorevole per un'area  sottoposta all'incuria totale da parte di chi invece dovrebbe amministrarla e tutelare il bene della fauna selvatica.
 
“L'Oasi Lago Salso – spiega il Presidente di Cpa Manfredonia Matteo Trotta - è in uno stato pietoso, completamente circondata dalle canne, la valle alta è priva di acqua, non ci sono anatre ma vanno aumentando i cosiddetti uccelli neri come le cornacchie, le gazze e i gabbiani”. Ma non è sempre stato così, spiegano da Cpa,  quando la zona era gestita e frequentata dai cacciatori (ovvero fino al 1992, prima che entrasse a far parte del Parco Nazionale del Gargano), era davvero un paradiso naturalistico. 
 
Il CPA  chiede che l'assessore all'Agricoltura della Provincia di Foggia, il commissario del Parco Nazionale del Gargano e l'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica verifichino la validità dei progetti di conservazione faunistica in atto, ad iniziare da quello relativo ai falchi grillai, a quello del gobbo rugginoso. Matteo Trotta chiede: "Quello dei grillai è un progetto di reintroduzione? E' stato chiesto il parere dell'INFS? Al momento della liberazione i falchi sono stati inanellati e magari dotati di radiotrasmittenti? Nutriamo molti dubbi, e poi come mai vengono destinate tante risorse umane e finanziarie per una specie di rapaci che da diversi anni è presesente solo come nidificante e le colonie sono sempre più numerose? La cseconda considerazione - aggiunge Trotta - riguarda il gobbo rugginoso, il cui costosissimo progetto di reintroduzione è fallito a causa di un'epidemia".
Leggi tutte le news

7 commenti finora...

Re:I Cacciatori accusano: oasi Lago Salso al degrado, ne rispondano gli ambientalisti

sig. Enzo Rizzi ma lei sicuramente l'oasi la conosce veramente poco..le paludi di manfredonia hanno una storia di cui sicuramente voi rappresentate la pagina più nera ..vergogna..Se viene in piazza Marconi a manfredonia la porto io a fare una passeggiata ...hai molto da imparare..

da saverio trotta 15/10/2010 22.54

Re:I Cacciatori accusano: oasi Lago Salso al degrado, ne rispondano gli ambientalisti

siete tutti invitati all'Oasi per vedere che quanto diciamo è vero. Incontrarci e dialogare è il modo più semplice per "fare squadra" nella tutela del territorio. saluti

da Maurizio Marrese - CSN ONLUS 15/10/2010 15.07

Re:I Cacciatori accusano: oasi Lago Salso al degrado, ne rispondano gli ambientalisti

il Marangone minore etc. in controtendenza a ciò che accade in altre aree italiane che vedono solo l’estinguersi di alcune specie animali”. “Sui Falchi grillai attualmente è in corso un LIFE+ “Rapaci del Gargano”, progetto nato per la tutela delle specie ormai rarissime del promontorio fra i partner c’è appunto la Provincia di Foggia e il Consorzio di Bonifica del Gargano. Attualmente gli animali vengono allevati in voliera e successivamente liberati seguendo tutte le norme dettate dal Ministero dell’Ambiente di cui fa parte anche l’ex INFS (oggi ISPRA). Gli animali inoltre quando vengono liberati sono seguiti da alcuni ornitologi professionisti anche con l’uso della telemetria”. “Invitiamo naturalmente il presidente Matteo Trotta e tutto il circolo a venirci a trovare all’Oasi Lago Salso di Manfredonia per poter chiarire altri dubbi, magari visitando anche l’Oasi, noi ambientalisti preferiamo parlare di persona e non attraverso i comunicati stampa, che probabilmente servono solo per fare demagogia o alzare polemiche spicciole”. “Come ambientalisti ci permettiamo anche di darle un consiglio: gli “uccelli neri come le cornacchie, le gazze e i gabbiani”, come li definisce lei, nascondono peculiarità a volte uniche e caratteristiche delle paludi sipontine come il raro Gabbiano roseo o il Gabbiano Parte 2 corallino o la furba Gazza (presente anche nei disegni di Federico II), etc. ogni animale selvatico fa parte dell’ecosistema e per questo vanno tutelati e soprattutto rispettati”.

da Vincenzo rizzi presidente CSN 15/10/2010 10.56

Re:I Cacciatori accusano: oasi Lago Salso al degrado, ne rispondano gli ambientalisti

Inviamo la risposta al sig. Trotta, specificando che il CSN onlus è un associazione ambientalista in cui militano anche cacciatori. “EGREGIO Presidente del circolo CPA Matteo Trotta, siamo contenti per la sensibilità che mostra il suo circolo nei confronti dell’ambiente e della difesa della natura. Cogliamo solo l’occasione per spiegare alcuni passaggi che riteniamo fondamentali e sicuramente consapevoli che le sue affermazioni siano soltanto frutto di disinformazione e poca conoscenza dello stato dei fatti”. Questa la prima parte della lettera inviata dal Centro studi naturalistici al presidente del circolo CPA Matteo Trotta. “Il canneto è un habitat di estremo valore che insieme alla Società “Oasi Lago Salso” stiamo cercando di tutelare anche in virtù dei recenti incendi dolosi e gli atti vandalici di cui è vittima l’area, inoltre all’interno del canneto nidificano specie rare di uccelli considerati prioritari di conservazione dalla Comunità Europea come la Moretta tabaccata o altre specie rarissime come l’Airone rosso, il Pendolino, il Tarabusino etc. lo sanno bene gli ambientalisti e i numerosi studenti che ogni anno visitano l’oasi naturalistica dai bambini (dalle 3000 alle 5000 visite annue) agli studenti universitari che ivi svolgono le loro tesi di laurea”. “Sappiamo bene che il canneto in alcuni casi risulta essere invasivo e tende a chiudere i “chiari” ma è proprio per questo che sono state attuati progetti (tramite finanziamenti comunitari ottenuti grazie alle professionalità che gestiscono l’Oasi) di miglioramento ambientale e di ampliamento della zona umida (saranno realizzate nuove aree umide all’interno dell’Oasi)”. “Non staremo in questa sede a elencare i primati dell’Oasi che può trovare anche su internet ma recenti studi scientifici hanno dimostrato che il Lago Salso negli ultimi 5 anni ha aumentato la sua biodiversità tanto da permettere la colonizzazione di nuove specie come il Fenicottero rosa, la Cicogna bianc

da Vincenzo Rizzi presidente CSN 14/10/2010 10.02

Re:I Cacciatori accusano: oasi Lago Salso al degrado: ne rispondano gli ambientalisti

ne rispondano gli ambientalisti????seeeee.....come no!!!!

da Luca p. 13/10/2010 14.39

Re:I Cacciatori accusano: oasi Lago Salso al degrado: ne rispondano gli ambientalisti

Sara' la stessa cosa con il PARCO delle GRAVINE degrado totale l'importante che si gestiscono tra di loro i soldi che vengono stansiati poi del resto se ne sbattono i COG...i

da cacciatore 13/10/2010 11.31

Re:I Cacciatori accusano: oasi Lago Salso al degrado: ne rispondano gli ambientalisti

Purtroppo le aree protette in Italia sono tutte nelle stesse condizioni. Petizione popolare per abolirle.

da Hunter Fabio 13/10/2010 11.05