Come ben sappiamo il Regolamento UE 2021/57 del 25 gennaio 2021 (Piombo e Zone umide), ha disposto da febbraio 2023 l'entrata in vigore del divieto di utilizzare munizioni di piombo in tutte le zone umide dell'Ue. Il regolamento proibisce anche lo scarico e il trasporto di pallini di piombo all'interno o entro 100 metri dalle zone umide.
Del regolamento si parla da anni e prima della votazione, nell'ormai lontano 2020, c'è stato un tentativo al Parlamento Ue di mediazione per evitare la confusione che poi realmente si è venuta a creare. In particolare la proposta di risoluzione presentata da Alexander Bernhuber volta a correggere i principali errori contenuti nel testo in sede di Comitato REACH. Ovvero l'aver ignorato il parere dell'agenzia scientifica (l’ECHA), in merito all'applicazione del principio di proporzionalità; la presunzione di innocenza, con il risultato che la Commissione eccede i poteri di esecuzione ai sensi del Regolamento REACH, creando nuovi obblighi per i "consumatori"; il principio della certezza del diritto.
Pultroppo la risoluzione, che avrebbe rispedito al mittente il regolamento, obbligando la Commissione a rivedere questi punti, è stata bocciata dal Parlamento UE. Giova ricordare che tra i parlamentari che votarono contro ci sono sono le deputate italiane Simona Bonafè (PD), Alessandra Moretti (PD) ed Eleonora Evi di Europa Verde. A favore votarono invece Fulvio Martusciello (FI), Simona Baldassarre (Lega Nord), Marco Dreosto (Lega Nord), Luisa Regimenti (FI), Silvia Sardone (Lega Nord), Sergio Berlato (FdI), Pietro Fiocchi (FdI).
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