Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Schede Fucili | Cartucce | Prove | Codice di sicurezza | Libri | Pallini d'acciaio |
 Cerca

News Fucili

Anpam su decreto Armi: "neutralizzate ingiustificate azioni contro il settore"


martedì 2 novembre 2010
    
Anpam per l'attuazione della Direttiva Armi“Riteniamo che le azioni poste in essere dall'Anpam, congiuntamente alle altre Associazioni di categoria, Federazioni sportive e Associazioni venatorie, hanno permesso di contrastare con successo la maggior parte delle iniziative tese a penalizzare il nostro settore”, è il commento del presidente dell'Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Nicola Perrotti rispetto all'approvazione dello schema di decreto legislativo sull'attuazione della direttiva 2008/51/CE da parte del Consiglio dei Ministri.
 
“Il comparto – ha continuato il Presidente Anpam – ha sempre condiviso con le istituzioni iniziative utili e tese al miglioramento della normativa. Purtroppo, il testo che ci è stato proposto inizialmente, di fatto, comprometteva il nostro futuro senza alcun vantaggio per la pubblica sicurezza e senza alcun avvicinamento alla normativa Europea. Responsabilmente ci siamo impegnati per ridimensionare quanto più possibile la portata del testo. Infatti, prima ci siamo confrontati in modo propositivo con gli uffici competenti del Ministero dell'Interno per cercare di ottimizzare il testo, successivamente con il Sottosegretario Mantovano proponendo valide soluzioni alle richieste pretese dell'Ufficio, ed infine al Parlamento con i membri delle commissioni competenti ad esprimere un parere sul testo”.
 
“Ci corre l'obbligo – conclude l'Avv. Perrotti – di esprimere particolare gratitudine a quei membri del Governo, del Parlamento e delle istituzioni che credendo nelle nostre ragioni e nella nostra competenza in materia, ci hanno supportato affinchè riuscissimo a neutralizzare ingiustificate azioni contro il settore produttivo, sportivo e venatorio, che ricordiamo essere il più controllato d'Europa e del mondo”.

Scarica il testo del decreto approvato dal Cdm

Leggi tutte le news

5 commenti finora...

Re:Anpam su decreto Armi: "neutralizzate ingiustificate azioni contro il settore"

A Kennesaw in Georgia una legge del 1982 OBBLIGA il possesso di un'arma in ogni abitazione; nei primi 8 mesi dopo la legge i furti in casa sono diminuiti dell?80%. Nella città di Washington, dopo l'entrata in vigore della legge restrittiva del 1975 , la percentuale di delitti è aumentata del 134% in 5 anni. Tra il 1° ottobre 1987 e il 30 aprile 1994 in Florida vennero rilasciati 221.443 licenze di porto d'armi. Solo 18 di queste persone commisero un delitto con armi. Nel 1992 morirono negli Usa complessivamente 1409 persone di cui 546 in stati liberali e 863 in stati restrittivi. È sicuro che il problema non è costituito dalle armi legalmente detenute, ma dalle armi illegali. È sicuro che una legislazione restrittiva in materia di armi non incide in modo significativo sulle armi illegali e che nessun delinquente si lascerà distogliere dal delinquere con armi (chi vuol commettere un omicidio non si preoccupa di certo delle pene per l'arma). I dati dimostrano in modo convincente che il possesso di armi da parte degli ONESTI,costituisce un efficace deterrente per i criminali. Dopo la legge varata in Parlamento in Italia come al solito i BIGOTTI si sono indignati,dicevano che doveva succedere il FAR WEST.

da Francesco 09/11/2010 0.54

Re:Anpam su decreto Armi: "neutralizzate ingiustificate azioni contro il settore"

PORTO D'ARMI In Svizzera ci sono almeno 5 milioni di armi da fuoco su 7 milioni di abitanti; di queste armi 600.000 sono fucili d'assalto. Secondo fonti della polizia, il numero complessivo di armi potrebbe arrivare però a 12 milioni. Prima di recenti modifiche, in molti cantoni non occorreva licenza di porto d'armi e negli altri essa era molto facile da ottenere. Quando nel 1991 sono state introdotte limitazioni all'acquisto di armi da parte di stranieri, la percentuale di delitti con armi commessi da stranieri rispetto a quella dei delitti commessi da cittadini svizzeri non è variata. Nel 1995 venne fatto uno studio comparato tra Austria (legislazione liberale quasi come quella Svizzera) e la Germania (legislazione analoga a quella italiana): lo sparo con armi da fuoco durante la commissione di delitti risultò essere 2,5 volte maggiore in Germania che non in Austria. I casi di uso di armi nella commissione di delitti risultò essere di 7 casi su 100 mila abitanti per l'Austria, di 11 casi per la Svizzera, di 17 casi per la Germania. La situazione Usa è tutta particolare e non bisogna cadere nell'equivoco di credere che vi sia una legislazione uniforme. In certi stati vi è una libertà pari a quella della Svizzera, in altri si è assolutamente restrittivi; la città di New York, ad esempio, ha praticamente vietato il possesso di armi a privati. Il guaio è che contro un migliaio di autorizzazioni all'anno per acquisto di armi, si calcola che ci sia un milione di armi detenute illegalmente.In un solo anno vennero arrestati 17.000 minorenni per possesso di armi corte illegali. Vi è il caso di due città separate da un ponte e con legislazioni opposte : Washington (severa) e Arlington (liberale): gli omicidi nella prima sono 10 volte quelli che si commettono nella seconda. Fatto che dimostra solo quanto influiscano le condizioni sociali e quanto poco le norme di legge sulle armi.

da Francesco 09/11/2010 0.54

Re:Anpam su decreto Armi: "neutralizzate ingiustificate azioni contro il settore"

ANPAM, ringrazi principalmente la FISAT e la Lega Nord, che hanno combattuto come leoni, mentre tanti fautori “difensori pro-armi” stavano a guardare, e ora che le cose si sono messe quasi sulla retta via, se ne escono come se fossero stati loro a mettere le cose a posto, vergognatevi! nemmeno i vostri interessi sapete curarvi, come quella azienda di munizione che non scrivo ma che è leader nelle munizioni in Italia e all’estero, indicando ad alcuni zelanti funzionari del Ministero degli Interni di assoggettare la ricarica al controllo del Questore e a denunciare i componenti stessi della ricarica qualle palle bossoli e inneschi, vergognatevi tutti battetevi la mano sul petto e dite un “Mea Culpa” fabbricanti d'armi e fabbricanti di munizioni, poi si lamentano che il settore và male, per forza con certi stron..... e tanto per chiarire come stanno le cose, il 9 Parabellum è legalizzato solo per i Fabbricanti D’Armi e valido solo per l’exsport, mentre vietato per i cittadini Italiani? La prima causa la faccio io, poichè in Europa questo calibro è libero e dato che io sono un cittadino Europeo, un manipolo di funzionari Italiani non può permettersi di limitare la libertà dei cittadini Europei ad andare a sparare in un campo di tiro della Unione Europea con la sua arma perchè tale arma è in calibro 9 Parabellum.

da Francesco 05/11/2010 0.23

Re:Anpam su decreto Armi: "neutralizzate ingiustificate azioni contro il settore"

ATTENZIONE A TUTTI, IL PERICOLO NON E' PASSATO: ENTRO IL 30/6/11 SARA' EMANATO IL DECRETO CON I REQUISITI PSICOFISICI PER OTTENERE IL PORTO D'ARMI. BISOGNA STARE IN GUARDIA E SEGUIRE ANCHE IL SITO WWW.FISAT.US

da GIANNI 03/11/2010 12.08

Re:Anpam su decreto Armi: "neutralizzate ingiustificate azioni contro il settore"

Da un lato vogliono spezzare le gambe all'industria armiera abolendone la caccia che è il suo naturale traino, e dall'altra gli vengono incontro, tutelandone il mercato; cosa sarà? confusione?, cerchiobottismo?,calcolo elettorale o che altro!!!. Mah........ vai a capirci!.Saluti.

da Giovanni59 02/11/2010 23.12