Il Comitato di Gestione dell'Atc CN5 ha deliberato modifiche sulla caccia al cinghiale in modalità singola, inviandole alla Regione Piemonte per autorizzazione. In particolare si è deciso di escludere l'uso del fucile a canna rigata per il cacciatore in solitaria.
Proteste dalla Libera Caccia di Cuneo, secondo cui la ratio di questa decisione non può essere quella di una maggiore sicurezza. "Tutta la letteratura sulla caccia - spiega l'associazione - dice che è comunque sconsigliabile utilizzare per la caccia al cinghiale sia in battuta che nelle altre forme (girata, con il cane limiere), fucili a canna liscia con munizioni a palla unica o come si usa dire “palla asciutta”. La propensione al rimbalzo della palla asciutta è notevolmente superiore rispetto ai colpi sparati con una carabina. È una delle prime nozioni che noi cacciatori insegniamo ai praticanti. Basta leggere una qualsiasi rivista di caccia, e si trova la conferma che l'uso della canna rigata è lo strumento di maggior tutela in particolare per l’esercizio venatorio in aree di caccia specifica. Siamo rammaricati che un'altra limitazione sia arrivata e sia stata voluta da chi rappresenta i cacciatori e dovrebbe tutelarli, rappresentarli e agire nel loro interesse".
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