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News Caccia

Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni


martedì 6 settembre 2022
    

 muflone
 
 
Ad ottobre 2022, fino al 15 marzo, ripartiranno gli abbattimenti dei mufloni presenti all’isola del Giglio tramite caccia selettiva. Lo ha stabilito a luglio scorso il Piano regionale di prelievo del muflone 2022 - 2023 nel quale l’Isola figura come area non vocata e problematica, come per altro aveva già sancito il progetto Life (UE) LETSGO GIGLIO che prevede l’eradicazione di specie non autoctone a tutela della biodiversità e dell’ecosistema insulare.
 
Come ricorderete gli abbattimenti previsti erano stati interrotti a novembre del 2021 dall’Ente Parco, che, alla ricerca costante di una via di concertazione con gli animalisti, ne aveva concesso il trasferimento presso centri di recupero messi a disposizione da Wwf e Lav. Ma la concessione è stata ovviamente solo temporanea, dato che non è fattibile procedere con l’eradicazione della specie soltanto tramite catture e trasferimenti.

Per continuare a evitare gli spari i protezionisti hanno tirato in ballo anche nuovi studi scientifici che dimostrerebbero come la popolazione del Giglio avrebbe conservato un ceppo genetico ormai estinto risalente ad antichi esemplari sardi trasportati sull'isola.
Su questo, interpellato dal sito GiglioNews, è intervenuto negli scorsi giorni Piero Genovesi responsabile per la fauna dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA, smontando certe conclusioni. I risultati dello studio in realtà, secondo Genovesi, confermano l’origine molto recente del nucleo di mufloni del Giglio, la cui introduzione risale agli anni ‘50.
 
A livello genetico non ci sono però differenze significative. “Vista l'origine recentissima anche confermata dagli autori dell'articolo, è evidente che le caratteristiche rilevate non hanno un significato adattativo, ma molto probabilmente sono il risultato di un effetto collo di bottiglia, o di selezione dei fondatori inizialmente introdotti nell'isola. Quindi a nostro parere i dati genetici pubblicati non modificano le indicazioni gestionali che andrebbero seguite”.
 
Altri accademici di fama internazionale hanno voluto esprimere il proprio sostegno al Parco dell'Arcipelago Toscano sulla necessità di eradicare il muflone al Giglio a tutela della biodiversità autoctona. Quanto alla eventuale permanenza di geni ancestrali nella popolazione di mufloni introdotta nell’Isola del Giglio negli anni ‘50, scrivono, "entriamo in merito soltanto per ricordare che, in base a fonti diverse, i mufloni del Giglio dovrebbero o provenire tutti dagli allevamenti di Miemo (Pisa) o essere stati immessi al Giglio dalla Sardegna e Corsica per poi venire importati a Miemo. Comunque sia, a Miemo vivono oggi centinaia di individui, presumibilmente anch’essi latori della stessa caratteristica genetica dei mufloni del Giglio, anche se venisse confermata l’assenza di questa nelle popolazioni attuali di Sardegna e Corsica. Non pensiamo pertanto che esistano oggi gli estremi per una campagna mediatica negativa sull’iniziativa del Parco, che ci appare giustificata da appropriati scopi”.

La lettera di cui sopra è firmata da:

Folco Giusti di Massa (Già Professore Ordinario di Zoologia, Università di Siena,  Membro della Consulta Tecnica del Ministero dell'Ambiente e primo relatore per la proposta del PNAT, e Membro della Commissione Fauna dell'Unione Zoologica Italiana residente Unitas Malacologica (la Società malacologica internazionale). Attualmente Presidente onorario della Società Malacologica Italiana e Membro del Consiglio dell'Accademia dei Fisiocritici di Siena

Juan Herrero: Professore  presso l'Università di Saragoza, in Spagna, dove insegna Ecologia, esperto di gestione della  Fauna selvatica, specializzato sui   grandi mammiferi, con famosi studi sul camoscio dei Pirenei, della capra selvatica iberica, del cinghiale e del cervo è Co-chairman del Caprinae Specialist Group dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).

Sandro Lovari: Già professore ordinario di Etologia e di Gestione della fauna selvatica, nonché Senior professor of Conservation Biology, all’Università di Siena; già ricercatore nelle università di Cambridge, Groninga, Stoccolma, Žilina e Pechino; ha scritto sei libri, fra i quali “Manuale di gestione della fauna” (con F. Riga, 2016) e oltre 200 pubblicazioni scientifiche sui grandi mammiferi, c. 1/3 di queste su erbivori di montagna. Ha presieduto lo IUCN Caprinae Specialist Group per 19 anni. Coordinatore per la parte ungulati della pubblicazione sulla Fauna d’Italia.

Pier Giuseppe Meneguz: Docente presso l’Università di Torino, ove insegna Gestione delle risorse faunistiche.. È autore/coautore di 140 articoli scientifici pubblicati su riviste nazionali ed internazionali nell’ambito dell’ecopatologia, della conservazione e della gestione della fauna coautore del capitolo sul muflone per la pubblicazione Fauna di Italia

Silvano Toso: Già docente di Zoologia dei vertebrati, Ecologia e Conservazione della natura presso Istituto di zoologia l’Università degli Studi di Milano. Già Direttore generale dell’INFS (Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica), e responsabile del Servizio di Consulenza Faunistica dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Si è dedicato allo studio della biologia degli Uccelli e dei Mammiferi in particolare  di Ungulati, Lagomorfi, Galliformi e Falconiformi. E' autore di numerose pubblicazioni scientifiche e tecniche ed articoli divulgativi.

Marco Apollonio: Professore ordinario di Zoologia all’Università di Sassari dal 2000, dove ha diretto il Dipartimento di Zoologia ed il corso di dottorato in Gestione della Natura e delle sue Risorse per oltre un decennio, coordinatore della laurea magistrale internazionale in Wildlife Management, ha insegnato, fra l’altro, Zoologia dei Vertebrati, Etologia, Conservazione e Gestione della Fauna, Wildlife Management e Wildlife Management Techniques. Già presidente dell’Associazione Teriologica Italiana e direttore del Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Selvaggina e i Miglioramenti Faunistici con sede a Firenze. Ha pubblicato 177 articoli scientifici su diversi aspetti della biologia dei mammiferi ed editato 5 libri dedicati alla gestione e conservazione degli ungulati in Europa ed alla ecologia comportamentale dei vertebrati. Ha collaborato a diverse iniziative di ricerca internazionali fra le quali ENETWILD e European Observatory of Wildlife dedicati alla gestione della fauna selvatica in Europa, ha collaborazioni scientifiche con ricercatori di buona parte degli stati europei. E’ stato membro dei consigli direttivi di due parchi nazionali per 15 anni, della Commissione CITES italiana e di consigli direttivi o scientifici di aree protette regionali.

Francesco Dessì Fulgheri: Già Prof. Ordinario di Zoologia Università della Calabria,  Prof. Ordinario di Etologia Università di Firenze, Presidente della Società Italiana di Etologia  Direttore della rivista Ethology Ecology & Evolution, pubblicata dall'Università di Firenze,  Presidente della "Associazione Alessandro Ghigi per la Biologia e Conservazione dei Vertebrati". E' stato: Membro del Consiglio Direttivo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi,  Direttore del corso di perfezionamento post laurea dell'Università di Firenze "Conservazione e gestione della fauna nelle aree protette", Coordinatore del corso di master di 1° livello dell'Università di Firenze "Conservazione e gestione della fauna terrestre". Coordinatore del Corso di Perfezionamento “Etologia, benessere animale e gestione della fauna” dell’Università di Firenze, Membro della Consulta Tecnica Regionale della regione Toscana. Le sue principali attività di ricerca  riguardano la Conservazione e gestione della fauna vertebrata.  Autore di numerosi pubblicazioni.



 

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16 commenti finora...

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

18 mufloni ok. maschio adulto 3000 euro giovane 2000 euro jharling 1200 euro femmina o piccolo 600 euro compreso accompagnatore . chi è interessato lo scriva

da Giglio 07/09/2022 12.18

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

I Mufloni del giglio sono solo 18 di numero.

da Paolo 07/09/2022 11.14

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

Incompetenti seriali. Mai aggettivo fu più azzeccato.

da Hunter74 07/09/2022 11.08

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

x mastro: solo Dio puo eradicare una specie , non ci riusciranno maiii e scienza non fantascienza. Mi meraviglio dei testoni dell'ISPRA che dicono di essere laureati ...forse al CEPU ? incompetenti seriali e comunisti

da Free 07/09/2022 9.36

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

... Ma poi, mi chiedo. Ispra da il benestare all'eradicazione del muflone nell'isola del Giglio. Però, non autorizza il pest control (xchè non è caccia) a Tortore dal collare assolutamente alloctone e dannose, portatrici di malattie peggio dei piccioni domestici o di citr si voglia; no abbattimenti daini in Sicilia (fanno più danni dei cinghiali), che stanno distrugendo pascoli e sottoboschi sulle Madonie; no ai parrocchetti dal collare (altra specie alloctona) che soprattutto al centro sud si sta incrementando a dismisura. In puglia mette addirittura a dura prova i mandorleti; io credo che non sia necessario essere scienziati per leggere alcuni palesi problemi della natura che, per essere risolti, basterebbe mettere da parte pietismi e buonismi inutili. Sono sempre più convinto che la biodiversità e la tutela della stessa, vada affidata a chi vive la natura e non a chi la guarda dal monitor di un tablet. NO ALL'ERADICAZIONE DEL MUFLONE AL GIGLIO. SI A EVENTUALI CONTENIMENTI.

da Hunter74 06/09/2022 23.20

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

A Miemo e dintorni i mufloni c erano.. poi è arrivato Ezechiele il lupo e sono stati decimati..

da Bottaccio90 06/09/2022 20.59

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

Inutili sono presunti scienziati del nulla. Chi decise le immissioni di Mufloni nelle isole minori era un certo MARIO SPAGNESI che guidava l’allora INFS (ora ISPRA). A quel signore li i presunti scienziati eradicatori non sono degni nemmeno di allacciargli le scarpe.

da TOM 06/09/2022 20.24

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

Quadrupede inutile in Toscana, con corna da caminetto per chi ha quel tipo di malinconie. Ogni specie nel suo ambiente e niente specie alloctone. E basta con salmerini canadesi al posto di quelli europei, gamberi americani , nutrie e cose fuori posto.

da Mastro 06/09/2022 18.51

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

Una volta tanto sono d'accordo con Hunter 74 ! Sbraitano ed impongono regole assurde (chiaramente limitative) per gazze corvidi storni volpi.. e quant'altro , e poi danno il benestare per togliere di mezzo una specie animale dal perimetro di un isola solo perchè alloctona e forse, sottolineo forse, rea di fare chissà quali danni a che cosa. Ma in che mondo viviamo ? Ah già in un mondo ove la bolletta della corrente elettrica triplica da un mese all'altro senza spiegazione logica alcuna. Quindi un mondo di merda !!!!

da toscano 06/09/2022 16.05

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

18 mufloni al Giglio sono un problema? Fate ridere!

da Spostateli altrove a costo zero (utilizzando gli ATC) 06/09/2022 15.34

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

Se questa specie, prima dell'uomo traslocatore di animali, era assente dalle isole toscane, è bene ci stia altro e che venga tolta. Come sulle Alpi, dove non c'entra un cavolo con quell'ambiente. Dementi chi li ha introdotti in altri contesti diversissimi.

da Berg 06/09/2022 14.45

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

Neanch'io sono favorevole alla drastica eradicazione. Ridurre e contenere il numero con la caccia regolamentata si. Ma eradicazione....anche no. E' pur sempre un ceppo selvatico che può incrementare zone vocate ma povere. Ispra, continua a dire e fare cazzate. Una dietro l'altra.

da Hunter74 06/09/2022 14.37

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

La caccia non parte solo al Giglio, parte in tutte le aree vocate e non vocate dove c'è una consistenza di popolazione che lo permette. Però leggo alternativamente che la caccia è sterminio, e che non riduce numericamente le popolazioni, anzi ottiene l'effetto contrario. Forse qualcuno dovrebbe fare pace con il cervello, se lo trova ....

da Andrea, operatore faunistico. 06/09/2022 13.38

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

fancuxo chi intende eradicare qualsiasi specie faunistica. Si gestisce, anche con l'ausilio del prelievo, ma non si stermina un bel nulla.

da cacciatore contro le idiozie 06/09/2022 11.45

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

Al Giglio il muflone non serve a nulla, va bene eradicarlo. Stop alle introduzioni alla carlona.

da Berto 06/09/2022 11.39

Re:Giglio. Ad ottobre riparte la caccia selettiva dei mufloni

Eradicare è sempre un errore! Ricordo che a Pianosa Isola sono stati sterminati centinaia di fagiani perfettamente selvatici che se fossero stati catturati e immessi negli ATC della terraferma oggi ci sarebbero centinaia di covate. Eliminare i mufloni invece di catturarli e immetterli dove sono stati falcidiati dai lupi è una ennesima cavolata. TUTTE LE OPERAZIONI DI CATTURA SAREBBERO STATE ESEGUITE GRATUITAMENTE DAGLI ATC TOSCANI CHE INVECE SONO STATI TENUTI LONTANI DALLA PROBLEMATICA

da Dario 06/09/2022 10.36