04/05/2013 Primo corso Enci per addestratrori cani da caccia - Roma


giovedì 7 marzo 2013
    
Si terrà a Roma a partire dal 4 maggio 2013 il primo corso per addestratrori cani da caccia riconosciuto dall'Enci. Ad organizzarlo è il Centro Cinofilo Pet Dimension: 156 ore di lezione (di cui 56 di pratica) con veterinari ed esperti cinofili (in particolare i Giudici Enci Stefano De Vita e Maria Laura Parisi) per apprendere tutti i rudimenti necessari sull'addestramento da caccia. 

Il corso mira alla formazione di addestratori cinofili professionisti anche per possibili attività lavorative, garantendo ai candidati fondamentali ed importanti nozioni che vanno dalle origini del cane e l’evoluzione – le razze – l’allevamento e la selezione zootecnica - la cinognostica – l’etogramma del cane, l’etologia e la psicologia canina - la legislazione in materia di benessere e tutela degli animali d’affezione anche durante il trasporto – regolamenti prove di lavoro e standard di razza  -  l’educazione cinofila per un corretta convivenza tra uomo e cane – metodiche di addestramento e di allenamento del cane sportivo – alimentazione e cura del cane - l’igiene, la salute ed il benessere animale  e tanto altro.

Verrà data molta importanza sull’utilizzo di sistemi educativi improntati sul rinforzo positivo e dell’assoluto controllo del cane con il “metodo gentile”,  ricordando sempre che è  assolutamente sconsigliato e comunque vietato: educare, addestrare ed allenare il cane con mezzi coercitivi o dolorosi che possano causare stress psico/fisico.

Il ruolo dell’educatore e addestratore cinofilo - sottolineano Stefano De Vita e Maria Laura Parisi -  è quello di applicare la giusta metodologia ed impartire al proprietario del cane, tutti quegli insegnamenti tali da poter creare ancor più forte il binomio e la compicità tra uomo/proprietario/conduttore e cane, un’amicizia ed una sinergia di lavoro applicata all’arte venatoria e cinegenetica. Preparare i cani per le prove di lavoro quali importanti verifiche sportive/zootecniche al fine di un allevamento nel rigoroso rispetto degli standard ufficiali morfologici e di lavoro. Ma in primis impartire tutti quegli insegnamenti che favoriranno l’inserimento, la convivenza sociale nella quotidianità tra la specie uomo e cane ma anche evitare comportamenti inaffidabili ed aggressivi, sia intraspecifici che conspecifici.

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