Le emozioni di caccia di Amelie Le Meur


martedì 28 novembre 2017
    

 
 
Tra i numerosi artisti che si dedicano all'appassionante arte animalier, un posto di riguardo lo ha Amélie Le Meur. Artista francese, classe 1981, affezionata al nostro Paese che ha frequentato molto per la sua formazione pittorica e artistica in genere (ed infatti parla italiano), Amélie ha avuto un'atelier a Torino e ha studiato scultura all'Accademia di Firenze, dopo essersi laureata in arte a Strasburgo. 

Affermata pittrice a livello internazionale (le sue opere sono esportate in tutto il mondo), si dedica con particolare passione a soggetti venatori, che dipinge con la tecnica dell'acquarello.  Amélie prende ispirazione dalla natura e dalla fauna selvatica francese ma anche da quella più esotica conosciuta nei suoi viaggi in Sudafrica.
 
Grande ammiratrice dei ritratti classici di Léon Danchin e degli animali selvaggi di Carl Brenders, Amélie ama il realismo e si pone come ambizione quella di dipingere con autenticità la vita selvaggia. Il dettaglio e la purezza dei tratti, sono le caratteristiche che gli appassionati di arte animalier amano ritrovare nelle sue opere.

L’occhio del cane fedele al suo padrone, la fragilità delle piume degli uccelli, la tranquillità di un cervo nelle lande scozzesi oppure i muscoli della gazzella che salta nella savana… queste sono le emozioni che Amelie desidera condividere nei suoi quadri.

Vai al profilo biografico di Amélie Le Meur nella sezione Arte

 

 

 


1 commenti finora...

Re:Le emozioni di caccia di Amelie Le Meur

bella roba davvero. complimenti

da carlo c. 29/11/2017 18.22