Flammulina velutipes - Fungo dell’olmo


lunedì 27 gennaio 2014
    

 

Fammulina velutipes


Ha un cappello di 3-6 cm di diametro, inizialmente emisferico poi piano-convesso, viscido, brillante a tempo umido, liscio o leggermente pruinoso, elastico, poco carnoso, da rosso giallastro a giallo arancio, più scuro al centro. Le lamelle sono rade, annesse o quasi libere, ventricose, dapprima biancastre poi crema con macchie rossastre. Il gambo è cilindrico, duro, flessuoso, radicante, vellutato,
concolore al cappello nella parte alta e di colore bruno o nerastro nella metà inferiore. La carne è giallognola, bruna nella parte bassa del gambo, con leggero odore di pelargonio e sapore dolce. Spore bianche.
Habitat: si sviluppa cespitoso in luoghi umidi su latifoglie viventi quali olmo, salice e pioppo. Il suo nome specifico deriva dal latino “villutus” = villoso e “pes” = piede, cioè dal gambo vellutato, per l’aspetto irsuto e vellutato dello stipite. Insieme al gelone (Pleurotus ostreatus (Jacq.: Fr.) P. Kumm.), è specie commestibile a crescita invernale, condividendone l’ambiente di crescita.

Testi e immagini di Angela Cecchini e Roberto Narducci tratti da: Cecchini A., Narducci R. (2008) - Funghi del Comune di San Giuliano Terme: A.N.P.I.L. Monte Castellare - Valle delle Fonti ed altri ambienti. Comune di San Giuliano Terme. Felici Editore, Ghezzano (PI). Per concessione del Comune di San Giuliano Terme.


ATTENZIONE!