Brodo d’incoscienza (Umberto Clausi)


lunedì 27 aprile 2009
    

Quand’ero permessato dall’istinto,
negli anfibi e nella giacca
di mio nonno, m’ imbracavo d’ebbrezza.
Fucile ripiegato dentro un sacco
ed un’amico  complice
per le male fatte.
A piedi per la via, un tozzo di pane
in mano e nel dirupo sotto casa mia
cacciavo la spensieratezza:
passeri,merli, ,corvi e gazze ;
a dir la verità non tanto ladre.
‘E quando il nonno di posta
alla finestra, armato di  rimbrotti
e palo ,vedeva le laute risultanze
Diceva a nonna :
“oggi a mezzogiorno brodo misto
d’incoscienza e paccheri assicurati
per domani”.
Entrando dentro, faceva finta di russare nel sonno
 con gli occhi spalancati
 come una lepre
al covo e sotto i baffi :
l’orgoglio di un  nipote cacciatore.

Umberto Clausi


2 commenti finora...

Re:Brodo d’incoscienza (Umberto Clausi)

Complimenti all'autore, ha risvegliato in noi i ricordi della nostra infanzia ormai trascorsa.Un saluto dal tuo amico Alfonso.

Voto:

da Alfonso 06/05/2009 16.55

Re:Brodo d’incoscienza (Umberto Clausi)

Complimenti,caro Umberto. Scivicene altre ancora,ci sentiremo più cacciatori e, perchè no, anche più buoni. Un abbraccio da un romantico Cacciatore. Nino

Voto:

da [email protected] 01/05/2009 18.47