Regione: Piemonte
Tipologia: DOCG
Uve: 100% Nebbiolo
Azienda: Az. Agr. Sordo Giovanni
Sito: www.sordogiovanni.it


Descrizione

La ricerca del pregio assoluto spinge i produttori verso la singola vigna, il “cru” per dirala alla francese. Processo che l’azienda Sordo Giovanni persegue con addirittura 8 Barolo provenienti da altrettante diverse zone della Denominazione, ma non rinunciando alla tradizione, ovvero il “Barolo” fatto unendo le uve di zone diverse. Questo è il Barolo in questione, dell’annata 2014 (quindi forse non tra le più fortunate), capace di disegnare un vino preciso, adatto alla scoperta di questo prestigioso territorio ma anche della sua storia. Il colore è ovviamente già granato, i profumi eleganti e persistenti, la beva fresca ma non eccessivamente strutturata. Al naso emergono anche le note legate all’affinamento di due anni in botti di rovere, anche qui seguendo gli usi tipici italiani, diversi da quelli dei cugini francesi che prediligono le botti piccole o barrique. Il Barolo “base”, anche se preferisco definirlo “tradizionale”, di Sordo è qualcosa che va provato per mettersi alla pari con uno dei vini italiani più famosi nel mondo.

Abbinamenti

La beva è asciutta, in questo periodo anche leggermente tagliente (ma si arrotonderà con il tempo), quindi meglio spingere su preparazioni di carne pregiata ma con untuosità e parti grasse in evidenza. Spezzatini per esempio, o anche alcuni – pochi – pregiati formaggi di lungo affinamento.

 
 In collaborazione con www.enoagricola.org