CIRSIUM Olevano Romano DOC 2008 – Damiano Ciolli


mercoledì 30 aprile 2014
    

CirsiumRegione: Lazio
Tipologia: DOC
Uve: 100% Cesanese di Affile
Azienda: Damiano Ciolli
Sito: www.damianociolli.it


Descrizione

La storia dei vini di Damiano Ciolli, sulle colline di Olevano Romano, racchiude insieme la voglia di un giovane, la forza di vecchi vigneti, le qualità di una grande uva e quel tocco “epico” che non guasta mai. Il giovane è, appunto, Damiano Ciolli che ha ripreso e convertito a vigneti di qualità alcune delle proprietà del padre credendo fortemente nel Cesanese come vitigno nobile di una terra fin troppo dimenticata dal grande circo enologico italiano. Il tratto “epico” è l’incontro che si narra tra Ciolli e Roberto Cipresso, enologo giramondo che spronò il giovane a credere nel progetto. Nascono così Cirsium e Silene, il primo come “selezione” aziendale frutto del raccolto di un appezzamento coltivato a Cesanese di Affile vecchio di sessanta anni. Un ettaro di vigna curato come un giardino, con attenzione assoluta verso la qualità durante l’anno e ovviamente nella fase di raccolta.

La fermentazione avviene in acciaio mentre il primo affinamento, che dura circa 18 mesi, è svolto in botti di rovere francese ma ci vorranno poi ancora un paio di anni di riposo in bottiglia prima di avere in commercio il Cirsium. Il colore, non troppo carico, è un rosso rubino con sfumature tendenti leggermente al granato. Al naso la complessità di questo vino si estende con sentori che vanno dalla frutta rossa alle spezie, ribes da una parte e liquirizia dall’altra. In bocca si ha subito la percezione di avere a che fare con un grande rosso, capace sicuramente di invecchiare ancora per qualche anno, con l’alcol imponente ma non eccessivo (14,5%) e alcune note di tostatura interessanti su tannini comunque già levigati.

Abbinamenti
Se di grande vino rosso parliamo è ovvio che il primo pensiero va a grandi carni, cacciagione in primis. Possibilmente alla brace o comunque in lavorazioni non troppo untuose. Di certo anche formaggi di lunga stagionatura potrebbero reggere il confronto ma, per una volta, puntiamo solo al meglio.