La nuova PAC a tutela della biodiversità


martedì 10 gennaio 2012
    
E' una svolta positiva quella intrapresa nel settore agricolo dall'Europa grazia alla nuova PAC (Politica agricola comunitaria), che sarà approvata prossimamente. Si premieranno le buone pratiche agricole legate alla tradizione e al rispetto dell'ambiente. Vincono le azioni a tutela della biodiversità sulle speculazioni per aumentare le produzioni a poco costo. Insomma si torna ad incentivare la buona ruralit�connessa ad un uso coerente del territorio e si tagliano gli incentivi allo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali. Almeno questo è quanto si legge nelle intenzioni della Commissione europea per gli indirizzi stialati per il periodo 2014 - 2020.

Sono previsti  finanziamenti pari a 400 miliardi da spalmare in sette anni per l'agricoltura comunitaria. Di questi 1 miliardo e 200 milioni saranno destinati ad interventi agro - alimentari, il cosiddetto greening. Verranno dati incentivi a chi sceglie di praticare almento tre diverse coltivazioni (per terreni sopra a tre ettari), mentre vengono stabiliti dei tetti per la semina di monocolture (ogni 100 ettari, 15 devono essere destinati ad altre coltivazioni).   Vi saranno finanziamenti a favore delle attività rurali che aiutano a mantenere il paesaggio e ad evitare lo spopolamento delle campagne, in modo da arginare l'avanzata del cemento.

Inoltre almeno il 7 per cento di ogni proprietà deve essere costituito da “aree di interesse ecologico”, che possono avere al loro interno terreni a riposo, terrazzamenti e altri “elementi caratteristici del paesaggio”, che poi andranno definiti territorio per territorio, ma di cui la Commissione stila una prima lista: terrazzamenti, siepi, alberi in filari. E poi vanno conservati i prati permanenti e le superfici per il pascolo, che in Italia sono diminuiti da 6 milioni (1861) a 3 milioni di ettari odierni.


2 commenti finora...

Re:La nuova PAC a tutela della biodiversità

INTANTO PER ORA QUESTE DECISIONI SONO DI Là DA VENIRE. E CI VORRANNO ANNI, DIVERSI ANNI, PER OTTENERE UN CAMBIO DI TENDENZA. COMUNQUE E' UN PRIMO PASSO CHE SICURAMENTE FARà BENE ALLA FAUNA SELVATICA E DI CONSEGUENZA ALLA CACCIA. VOGLIO VEDERE SE I NOSTRI PARLAMENTARI A BRUXELLES SAPRANNO COGLIERE L'OCCASIONE, E SCHIERARSI CONTRO I FURBETTI DELLE MULTINAZIONALI CHE SFRUTTANDO L'INGENUITà DEGLI UTENTI E LA TERRITORIALITà DELLA COMMERCIALIZZAZIONE, CONTINUANO A VENDERE OLIO VINO SALUMI O FORMAGGI NON PRODOTTI INTERAMENTE IN ITALIA COME SE INVECE FOSSERO ITALIANI.

da Carlo P. 10/01/2012 15.46

Re:La nuova PAC a tutela della biodiversità

sono previsti 15 ettri su 100 da destinare a colture che non sia mais ma quando terreno tolgono ai vigneti che stanno invadendo tuta la zona collinare del Trevigiano toglirndo siepi e habitat alla selvaggina!

da il lupo 10/01/2012 14.39