Emilia Romagna: Proposta di legge per la valorizzazione del tartufo


lunedì 28 dicembre 2009
    
nuova legge per i tartufai Novità in vista per i tartufai emiliani. La legge regionale che regola la raccolta, la coltivazione e il commercio dei tartufi (la 24 del 1991) potrebbe subire un restyling completo grazie ad una proposta di legge avanzata da nove consiglieri del Partito Democratico.

Secondo i proponenti le modifiche porteranno a superare le criticità emerse nel corso degli anni, portando a nuove prospettive per l'ulteriore sviluppo della tartuficoltura. Tra le novità si pensa a mettere al centro l'associazionismo di settore nella promozione e nella valorizzazione del patrimonio tartuficolo ed accentuare il nesso importante tra la conservazione ambientale e l'attività di raccolta di questo prezioso frutto della terra.
 
Inoltre sono previsti consorzi di bonifica coordinati dalle Province, alle quali resterebbe la delega di tutte le funzioni amministrative; l'inserimento di un esperto in tartuficoltura designato dalle associazioni nella Commissione d'esame per il rilascio del tesserino abilitativo; una variazione del periodo di raccolta del tuber albidum, ferma restando l'attuale possibilità delle Province di derogare in base alle esigenze produttive ed ecologiche locali; la previsione di una serie di interventi per lo sviluppo della tartuficoltura molto più ampia di quella attualmente disciplinata, prevedendo anche l'erogazione di contributi attraverso bandi aperti sia alle Province che agli enti di ricerca e sperimentazione; la promozione della tutela delle piante tartufigene attraverso i regolamenti comunali del verde pubblico e privato.

Altr interventi riguardano le disposizioni relative alla raccolta nelle aree di tutela della fauna selvatica: in caso di pericolo di alterazione dell'ecosistema, sarà compito della Provincia, e non più della Regione, intervenire; le associazioni dei tartufai saranno maggiormente coinvolte nella fase di rilascio o rinnovo dei permessi alle aziende faunistico-venatorie.
 
Altri articoli della legge stabiliscono la redazione di un calendario annuale di eventi legati al tartufo e la promozione di ‘strade' ad esso dedicate; la collaborazione fra Regione ed enti di ricerca o Università per attività di studio, ricerca e sperimentazione; la convocazione di una conferenza annuale di ambito regionale; la redazione della carta regionale delle aree tartufigene.

(Romagna Oggi)


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