Consumo del suolo in continua crescita


venerdì 29 luglio 2022
    
Ispra
 
 
Con una media di 19 ettari al giorno, il valore più alto negli ultimi dieci anni, e una velocità che supera i 2 metri quadrati al secondo, il consumo di suolo torna a crescere e nel 2021 sfiora i 70 km2 di nuove coperture artificiali in un solo anno. Il cemento ricopre ormai 21.500 km2 di suolo nazionale, dei quali 5.400, un territorio grande quanto la Liguria, riguardano i soli edifici che rappresentano il 25% dell’intero suolo consumato.

Como, Impruneta e Marano di Valpolicella si aggiudicano la prima edizione del concorso ISPRA e conquistano il titolo di “Comune Risparmia suolo” del 2022.

È il consumo di suolo in Italia fotografato dal Rapporto SNPA 2022 che, insieme alla cartografia satellitare di tutto il territorio e alle banche dati disponibili per ogni comune italiano, fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione della copertura del suolo a livello nazionale, comunale e provinciale.

Tra il 2006 e il 2021 il Belpaese ha perso 1.153 km2 di suolo naturale o seminaturale, con una media di 77 km2 all’anno a causa principalmente dell’espansione urbana e delle sue trasformazioni collaterali che, rendendo il suolo impermeabile, oltre all’aumento degli allagamenti e delle ondate di calore, provoca la perdita di aree verdi, di biodiversità e dei servizi ecosistemici, con un danno economico stimato in quasi 8 miliardi di Euro l’anno.

Il suolo consumato pro capite aumenta in Italia nel 2021 di 3,46 m2/ab e di 5,46 m2/ab rispetto al 2019 con un trend in crescita. Si passa, infatti, dai circa 349 m2/ab nel 2012 ai circa 363 m2/ab di oggi.

A livello regionale la Valle d’Aosta è la regione con il consumo inferiore, ma aggiunge comunque più di 10 ettari alla sua superficie consumata, la Liguria è riuscita a contenere il nuovo consumo di suolo al di sotto dei 50 ettari, mentre Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Basilicata e Calabria si mantengono sotto ai 100 ettari. Gli incrementi maggiori sono avvenuti in Lombardia (con 883 ettari in più), Veneto (+684 ettari), Emilia-Romagna (+658), Piemonte (+630) e Puglia (+499).

I valori percentuali più elevati si collocano anche quest’anno in Lombardia (12,12%), Veneto (11,90%) e Campania (10,49%).

Tra i comuni, Roma conferma la tendenza dell’ultimo periodo e anche quest’anno consuma più suolo di tutte le altre città italiane: in 12 mesi la Capitale perde altri 95 ettari di suolo. Inoltre, Venezia (+24 ettari relativi alla terraferma), Milano (+19), Napoli (+18), Perugia (+13), e L’Aquila (+12) sono i comuni capoluogo di Regione con i maggiori aumenti.

Suoli urbani: oltre il 70% delle trasformazioni nazionali si concentra nelle aree cittadine cancellando proprio quei suoli candidati alla rigenerazione.

Gli edifici aumentano costantemente: oltre 1.120 ettari in più in un anno distribuendosi tra aree urbane (32%), aree suburbane e produttive (40%) e aree rurali (28%).  Correre ai ripari è possibile: si potrebbe iniziare intervenendo sugli oltre 310 km2 di edifici non utilizzati e degradati esistenti in Italia, una superficie pari all’estensione di Milano e Napoli.

Il Veneto è la regione che ha la maggior superficie di edifici rispetto al numero di abitanti (147 m2/ab), seguita da Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Piemonte, tutte con valori superiori ai 110 m2/ab. I valori più bassi si registrano invece nel Lazio, in Liguria e Campania, rispettivamente con 55, 60 e 65 m2/ab, a fronte di una media nazionale di 91 m2/ab.

Logistica: ben 323 ettari nel 2021 prevalentemente nel Nord-Est (105 ettari) e nel Nord-Ovest (89 ettari). Prosegue quindi il consumo di suolo dovuto alla costruzione di nuovi poli logistici rilevati anche in aree a pericolosità idrogeologica elevata.

Fotovoltaico a terra: poche le nuove istallazioni a terra fotografate dal SNPA nel 2021 (70 ettari), ma gli scenari futuri prevedono un importante aumento nei prossimi anni stimato in oltre 50 mila ettari, circa 8 volte il consumo di suolo annuale.

Oggi oltre 17 mila ettari sono occupati da questo tipo di impianti, in modo particolare in Puglia (6.123 ettari, circa il 35% di tutti gli impianti nazionali), in Emilia-Romagna (1.872) e nel Lazio (1.483).
(Ispra)

10 commenti finora...

Re:Consumo del suolo in continua crescita

Se hanno fatto ste deduzioni così come i kc hanno solo sprecato carta, energia e fatto disinformazione.

da Flavio 01/08/2022 20.15

Re:Consumo del suolo in continua crescita

rubano

da ugo 01/08/2022 15.11

Re:Consumo del suolo in continua crescita

Dopo questo studio i dottori ispra saranno tutti sudati .....ma la soluzione c'è.....versare soldi, alle assocoazioni animalare, con i soldi salvano le api, il suolo, lo spreco di acqua...ma soprattutto salvano la loro esistenza (a ispra non serve...sono statali)...la settimana scorsa ho visto il simbolo ispra in bella vista, ho spento il clima in auto xche mi è venuto freddo, per non dire altro.

da Mario 01/08/2022 14.36

Re:Consumo del suolo in continua crescita

letto così sembra un resoconto di geometri e ingegneri che nulla ha a che fare con la caccia......già:siamo in itaglia

da rol 01/08/2022 10.34

Re:Consumo del suolo in continua crescita

Parole Sante, Bretone.

da A.le 30/07/2022 22.10

Re:Consumo del suolo in continua crescita

ISPRA = specchio della qualità dei ns. politici nominati dai partiti e non dalla volontà dei cittadini in merito alla competenza e all'onestà che esprimono. Con politici che cambiano partito per interesse personale, l'invenzione del gruppo misto che di fatto è una cozzalia di personaggi inutili che mirano solo allo stipendio immeritato da deputato, aggiungiamo poi che a un partito qualsiasi basta superare il 3% per sedere in parlamento a fare zizzagna e allora abbiamo la risposta al perchè in Italia non si riesce a mettere in campo innovazione, sviluppo, e leggi chiare e comprensibili non'che condivisibili.

da bretone 30/07/2022 20.30

Re:Consumo del suolo in continua crescita

Fratelli d' Italia , l' Italia s' e' a quelli di ISPRA gli cambia la testa .... ISPRA =. Istituto Superiore PRotezione Animali

da Trentino 30/07/2022 8.59

Re:Consumo del suolo in continua crescita

Più suolo si consuma più si erode il fantomatico 60% di territorio silvo pastorale destinato al prelievo venatorio. La logica oltre all’onestà vorrebbe che a fronte di questi dati ci fosse la riduzione di arre protette. Ma siccome siano in una nazione DISONESTA E CORROTTA INIZIANO DAI PIANI PIÙ ALTI NE CONSEGUE CHE LE ZONE PROTETTE SI INGRANDISCONO E SE NE FANNO DI NUOVE E LA CATEGORIA PIÙ ONESTA SERIA E RESPONSABILE QUALI I CACCIATORI, CHE NON CHIEDONO ALTRO DI ESERCITARE LA LORO PASSIONE IN CONFORMITÀ ALLE NAZIONI DELLA COMUNITÀ EUROPEA ,NE FANNO LE SPESE.

da nazione di merd@ 30/07/2022 8.01

Re:Consumo del suolo in continua crescita

Tutta sta precisione millimetrica e poi non sanno quantificare la "piccola quantità" per il prelievo dello storno, tanto per dirne una... non si può dire incompetenti, solo e semplicemente anticaccia

da lupo69 29/07/2022 19.59

Re:Consumo del suolo in continua crescita

Per le stron@ate quelli dell'ispra so fatti apposta.....

da A.le 29/07/2022 18.24