Pac: ministero annuncia avvio piano strategico nazionale


venerdì 9 aprile 2021
    

 
"Il percorso partecipato con tutti gli attori istituzionali, economici e sociali per la redazione del Piano Strategico Nazionale della Pac post 2022 avrà inizio sicuramente entro questo mese di aprile”. Lo ha detto il Capo di Gabinetto del MIPAAF, Francesco Fortuna, durante l'incontro con la Coalizione #CambiamoAgricoltura.

Dopo oltre un anno d’immobilismo finalmente dovrebbe partire anche in Italia quel processo partecipato con gli altri Ministeri, le Regioni, le Associazioni di categoria e della società civile, per scrivere il documento di programmazione della Pac post 2022, che l’Italia dovrà trasmettere alla Commissione UE entro la fine di quest’anno.

Per la Coalizione #CambiamoAgricoltura si tratta di una importante novità dopo mesi di silenzio da parte del Ministero competente e di desolante attesa dopo ripetute richieste di informazioni sui tempi e modalità di redazione del Piano Strategico Nazionale della Pac post 2022. L’Italia è in grave ritardo, fanalino di coda tra gli Stati membri dell’Unione Europea, nella stesura di questo importante documento programmatico per la politica agricola comune nazionale, che dovrà stabilire come spendere le risorse assegnate al nostro Paese dalla nuova Pac. Nel complesso le risorse a disposizione dell’Italia con la PAC nel periodo 2021-2027 ammontano a 36.359 milioni di euro a prezzi correnti e a 32.311 milioni di euro a prezzi costanti, ma si tratta solo delle risorse comunitarie al netto del cofinanziamento nazionale per lo Sviluppo Rurale. Una parte di queste risorse saranno utilizzate nei prossimi due anni con il Regolamento transitorio della Pac che ha prorogato i vecchi strumenti di programmazione. Si tratta comunque di un fiume di risorse pubbliche che tutti i cittadini versano all’agricoltura per promuovere una autentica transizione ecologica a tutela dell’ambiente e della salute pubblica e non solo per garantire un giusto reddito agli agricoltori.


5 commenti finora...

Re:Pac: ministero annuncia avvio piano strategico nazionale

PROGETTI PROGETTI - Senza grandi progetti, lotta al glifosfato e a tutte le schifezze usate in agricoltura perchè NOI VEDIAMO allodole pavoncelle e altre specie su terreni incolti le stesse una volta amavano i campi coltivati a grano...la dice lunga. Poi se volete mangirci su fate pure...

da Johnny 11/04/2021 20.44

Re:Pac: ministero annuncia avvio piano strategico nazionale

Bughiu, non c'è odio tra tutte queste categorie di cacciatori perchè abbiamo la stessa passione, si inveisce solo contro la caccia al cinghiale perchè è una caccia che è stata permessa solo a pochi privilegiati. La domanda che mi faccio e forse si fanno tanti altri è : perchè la caccia al cinghiale non si permette anche al singolo cacciatore ? La preferenza è chiara e la discriminazione anche. Un saluto

da jamesin 10/04/2021 12.37

Re:Pac: ministero annuncia avvio piano strategico nazionale

per marcello 64 e jamesin, uno dei problemi della caccia in italia ...siamo noi cacciatori, i migratoristi odiano, i segugisti, i segugisti odiano quelli con il cane da ferma, quelli con il cane da ferma odiano i capannisti, i capannisti odiano quelli delle squadre cinghialaie, quelli delle squadre odiano i selecontrollori....questi ultimi invece sentendosi i rappresentanti della quint'essenza della caccia ...odiano tutti indistintamente, finchè sarà cosi..non vedo dove potremmo andare,....scusate lo sfogo

da Bughiu 10/04/2021 10.52

Re:Pac: ministero annuncia avvio piano strategico nazionale

Caro jamesin come vedi questo tema dell'agricoltura non a tutti interessa perchè la caccia alla migratoria ormai è arrivata alla frutta magari si tornasse indietro di 30 anni come da te descritto ma sarebbe troppo bello e intelligente....un saluto

da MARCELLO64 10/04/2021 10.36

Re:Pac: ministero annuncia avvio piano strategico nazionale

FINALMENTE ! Incominciate a togliere dalla circolazione le colture intensive di granoturco e di ogni genere, di mantenere le stoppie di grano e orzo per tutto l'anno, di mantenere gli incolti di erbe selvatiche, di piantare alberi la dove ( come nelle pianure che costeggiano il mare) li hanno abbattuti per farne coltivazioni intensive, come per esempio la piana del Sele in provincia di Salerno, la piana di Sibari etc. Per quanto riguarda poi l'alimentazione dei selvatici migratori c'è bisogno che i proprietari delle coltivazioni a frutta ed ulivi in special modo rilascino alcuni alberi ogni ettaro con frutti pendenti senza raccolta. I boschi devono essere ripiantati con piante a frutti di bosco di ogni genere e fare dei corridoi spartifuoco per evitare incendi boschivi che ancora succedono da tutte le parti con perdita di interi boschi. AVETE CAPITO SI O NO ! E dai su. Salutiamo

da jamesin 09/04/2021 14.41