35° Comitato permanente della convenzione di Berna


giovedì 17 dicembre 2015
    

Il Comitato permanente della Convenzione di Berna si è riunito a Strasburgo per valutare i progressi che l’Europa ha messo in atto per l’uso sostenibile del nostro patrimonio naturale. Più di 100 partecipanti erano presenti alla riunione, tra cui delegati delle parti contraenti, rappresentanti di Stati osservatori e delle varie organizzazioni.
 
L’incontro di quest’anno ha affrontato, tra gli altri argomenti, le questioni relative alla prevenzione, al controllo e all’eradicazione delle specie esotiche invasive, alla designazione e alla gestione delle aree protette, alla prevenzione e condanna dell’uccisione illegale di uccelli e al ruolo della biodiversit�per mitigare i cambiamenti climatici. Il Comitato ha valutato, inoltre, dieci denunce presentate dai cittadini e dalle ONG per presunte violazioni della Convenzione dalle parti contraenti.
 
Il Comitato permanente si riunisce una volta l’anno per monitorare l’attuazione della Convenzione. Alle sue riunioni partecipano le Delegazioni delle 51 parti contraenti, compresa l’Unione europea, Stati osservatori, rappresentanti di organizzazioni governative e non governative, le convenzioni internazionali sulla biodiversità, oltre che esperti indipendenti. La FEIN (Fondazione Europea Il Nibbio, ONG presso il Consiglio d’Europa), in collaborazione con ANUUMigratoristi, che da sempre segue questi specifici appuntamenti europei, prende atto delle raccomandazioni che sono scaturite durante i lavori presso il Consiglio d’Europa. Nello specifico il Comitato ha preso atto della relazione e delle decisioni emerse nel secondo incontro sulla cattura, il commercio e l’uccisione illegale di uccelli, in attuazione del Piano d’azione 2020 di Tunisi. Il Comitato ha, inoltre, preso atto della imminente istituzione della task-force nell’area del Mediterraneo, come risultato per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano d’azione di Tunisi in quella specifica area.
 
È stato sottolineato che l’uccisione illegale di uccelli è una questione per la quale il coordinamento internazionale ha funzionato particolarmente bene, con sinergie e cooperazioni concrete, evitando sovrapposizioni. Il Comitato ha accolto con favore i numerosi eventi organizzati in merito al Diploma europeo delle aree protette (EDPA), e ringraziato calorosamente i Paesi che hanno organizzato eventi nazionali nelle loro aree. Ha anche preso atto delle conclusioni del Workshop sulle “Aree Protette in Europa: i prossimi 50 anni”, e ha ringraziato il Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, la Regione Toscana e gli enti di conservazione italiane per l’eccellente organizzazione del workshop, accogliendo con favore e approvando la Dichiarazione di Pisa, che contiene una visione per il futuro del Diploma Europeo per le aree protette. Come sempre, anche in questa sessione si ha avuto la conferma dell’importanza della Convenzione di Berna a livello europeo, assegnandole un ruolo determinante per fronteggiare la perdita di biodiversità e svolgendo così una funzione importante e fondamentale per la conservazione del patrimonio naturale e paesaggistico europeo (AnuuMigratoristi).


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