Dalla Fausti di Marcheno, sempre alla ricerca di nuovi prodotti da portare avanti nel solco della tradizione – cosa che si manifesta soprattutto con le ricercate doppiette – senza rinunciare all’innovazione tecnologica, ecco un bel sovrapposto, il Silvery, ottimo compendio di eleganza, sportività e sostanza. A caratterizzare il Silvery, come su tutti i sovrapposti di buon livello della Casa di Marcheno, il sistema di chiusura Four Locks, che consiste nel dotare il fucile sia della classica chiusura a ramponi sotto il gruppo canne, impegnata da un robusto tassello che sporge dalla base della faccia di bascula, sia di tenoni laterali, derivati e modificati dalla classica chiusura tipo Boss. Robustissima e incrollabile.
Molto elegante, come dicevamo, la linea del fucile, che incarna a meraviglia il concetto di sportività insito nella categoria dei sovrapposti.
Bella la bascula, ricavata da un massello forgiato, cementata, temprata e sottoposta ad un procedimento di nichelatura che la rende resistentissima a qualsivoglia attacco esterno.
L’incisione è realizzata al laser con la tecnica del Cesello profondo, declinata in modo da sottolineare ancora una volta la sportività e la dinamicità del fucile ancorandolo saldamente alla tradizione delle armi di classe, con un disegno insieme classico e moderno. Una starna rimessa in oro sul petto di bascula ne sottolinea e richiama la vocazione venatoria.
Curati i legni, scelti con cura e lucidati a olio. Ottimi gli zigrini a passo fine.
Ottimamente realizzate le canne, che montano strozzatori intercambiabili, forniti nel numero di 5, dei quali 3 per l’uso con pallini di acciaio.
Maneggevole e ben equilibrato, il Silvery offre come tradizione in Casa Fausti, la possibilità di essere scelto in una vasta gamma di calibri, dal 12 al 28, di lunghezze di canna e di essere personalizzato per quanto riguarda modalità di scatto e di estrazione.
Messi a confronto i due calibri classici, 12 e 20 con bascula dedicata, in entrambi i casi ci siamo trovati per le mani un fucile che viene bene alla spalla assecondando il cacciatore in ogni condizione e situazione.
Per i pesi ci si attesta sui tre chili e poco più per il calibro 12 e su meno di 2 e 800 per il calibro 20.
Ancora una volta un fucile di classe e dalla estetica particolarmente curata, che offre però anche tanta sostanza. Bello e bravo insomma, come si direbbe di un cane da caccia con una marcia in più.
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