Glossario di Fucili e Tiro - Lettera F


mercoledì 23 settembre 2015
    

Decreto armi Dal "Dizionario della Lingua italiana di Caccia" di Plinio Farini e A. Ascari, Garzanti 1941.

Riproposto da Edoardo Mori.
 
Fioriture
le piccole punteggiature che macchiano l'anima delle canne degli schioppi, e appariscono come ruggine su la lucentezza levigatissima dell'acciaio, quando l'armi non sieno diligentemente ripulite e lavate. “I rimedi preventivi delle a fioriture sono le sapienti lavature con acqua calda e sapone”.

Freddare
accettato dal Tommaseo per uccider di colpo ma è omesso da la Crusca. È usato figuratamente per uccider di colpo l'animale, a cui si è tirato.

Fucile
l'arma a una canna per tirare a palla. Viene usato anche in certe cacce alle fiere grosse o maggiori. § A ripetizione: quello che può sparare molti colpi di fila in grazia del congegno interno, che espelle la cartuccia esplosa e ne porta un'altra sotto il percussore.

Fulminante
il cappelletto di metallo, col fondo rivestito di fulmicotone, che una volta si poneva sul luminello, ed ora s'incastra nel foro medio del fondello delle cartucce, e vien percosso e incendiato dalla caduta del cane sul percussore facendo partire il colpo. § Innestare il fulminante o la capsula: farlo entrare nel foro, ch'è in mezzo al fondello della cartuccia, ossia conficcarlo nell'apparecchio di accensione.


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