Nola: indagine su fossa comune di oltre 60 cani


lunedì 9 gennaio 2012
    
Potrebbe esserci lo zampino di qualche canile truffa dietro al ritrovamento di una sessantina di carcasse di cani sotterrate nella campagna di Marigliano (NA). A riferirlo è il Corriere della Sera a commento dell'indagine aperta dalla Procura di Nola sul ritrovamento di una fossa comune illegale con i resti di pastori maremmani, pastori tedeschi, rottweiler, oltre che qualche gatto e alcuni conigli.
 
Gli inquirenti pare abbiano escluso la pista dei combattimenti illegali, visto che sulle carcasse non ci sarebbero segni di violenza. La tesi del canile viceversa sembra essere la più ovvia visto che  a molti cani è stato tolto il microchip identificativo, magari - azzarda il Corriere -  per continuare a ottenere la sovvenzione che il Comune paga ai gestori privati. Un affare non da poco anche per le organizzazioni criminali, che in questa zona sono molto ben organizzate. 


3 commenti finora...

Re:Nola: indagine su fossa comune di oltre 60 cani

La colpa NON è delle organizzazioni criminali,ma bensì di "quelle" organizzazioni CRIMINALI che elargiscono finanziamenti e chi di conseguenza ne trae profitto.

da vince50 10/01/2012 11.09

Re:Nola: indagine su fossa comune di oltre 60 cani

ditelo alla brambi quello che succede nei canili,lìunico scopo è avere soldi soldi e soldi

da skippy 10/01/2012 3.05

Re:Nola: indagine su fossa comune di oltre 60 cani

cio' dimnostra anche la assoluta inutilita' del microchip...... puo' essere tolto come una medaglietta.....

da Fabrizio 09/01/2012 20.15