Cani: obbligo microchip e iscrizione all'anagrafe


venerdì 8 agosto 2008
    

È stata emanata il 6 agosto dal sottosegretario alla Salute Francesca Martini un'ordinanza urgente che stimola Regioni e Comuni italiani a mettersi in regola con l'obbligo di registrare tutti i cani ad un'apposita anagrafe e marchiarli con microchip identificativi. Un provvedimento utile anche contro gli abbandoni che avvengono sistematicamente ogni estate: una registrazione capillare permetterebbe infatti di rintracciare i proprietari dei cani abbandonati e li inchioderebbe alle loro responsabilità. L'applicazione del microchip deve essere fatta da veterinari pubblici competenti per territorio o libero professionisti abilitati ad accedere all'anagrafe canina regionale, ai proprietari viene rilasciato un certificato di iscrizione che ne attesta la proprietà. Spetta ai comuni l'obbligo di registrare all'anagrafe tutti i cani randagi rinvenuti ed ospitati nei canili convenzionati e dotare le Polizie locali  di dispositivi per la lettura di microchip. L'ordinanza sottolinea anche il divieto di vendita dei cuccioli di età inferiore a 2 mesi e di cani non identificati e registrati: è al di sopra dei due mesi di età infatti che il microchip diventa obbligatorio. Entro 90 giorni dall'entrata in vigore dell'ordinanza il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali definirà, con un provvedimento da sancire in sede di Conferenza Stato-Regioni, le modalità per assicurare l'interoperatività tra la banca dati canina nazionale e le anagrafi canine regionali. Lo stesso provvedimento individuerà un unico documento di identificazione e registrazione dei cani, che dovrà essere adottato in sostituzione della certificazione attuale.

(Ansa)

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