Anmvi: "cani brachicefali più esposti ai rischi stagionali"


lunedì 1 agosto 2022
    
 
Estati torride, afa e sbalzi termici possono essere un pericolo per le razze di cani brachifefali. Lo dice l'Anmvi in un in un video divulgativo sulle razze brachicefale.
I rischi stagionali possono essere gestiti dal proprietario seguendo alcuni accorgimenti basilari ed empatici.

Attenzione ai segnali- Il russamento di fondo che caratterizza queste razze, spesso genera simpatia, ma va invece osservato con molta attenzione- avvisano i Medici Veterinari.  Alterazioni della respirazione e il colore più scuro della lingua possono indicare uno stato di affaticamento conseguente ad eccessiva attività motoria o all’esposizione prolungata a condizioni climatiche inadeguate, sia in all’aperto che al chiuso. Gli sforzi respiratori, aumentando il reflusso, possono ripercuotersi sull’apparato gastro-enterico, compromettendo l’appetito, la digestione e lo stato di benessere complessivo.

Consigli- Evitare le uscite nelle ore più calde. Accorciare la passeggiata nelle giornate più afose e torride. Evitare gli sbalzi termici sia all’esterno che all’interno di abitazioni e abitacoli. Evitare viaggi a lunga percorrenza soprattutto se il cane dà segnali di stress e di affaticamento respiratorio.  Evitare squilibri nei pasti, evitando alterazioni del regime nutrizionale e forzature in caso di inappetenza. Non sottovalutare nessun segnale: vanno tutti condivisi con il proprio medico veterinario curante. Prevenzione e precauzione sono principi basilari in questi cani, la cui conformazione predispone a difficoltà respiratorie congenite, che possono degenerare in patologie gravi se sottovalutate.

L’immedesimazione è una buona strategia.  Come nelle persone l’affaticamento è fisiologico dopo una attività fisica più intensa e non deve allarmare. E’ tuttavia fondamentale far vivere il cane secondo uno stile di vita compatibile con le sue caratteristiche.

Evitare i tratti estremi-  Il quadro di rischio può degenerare se il cane presenta caratteristiche morfologiche brachicefaliche ad un grado estremizzato. Il soggetto - “ipertipo”- esasperando i tratti di queste razze-  può sviluppare la “sindrome brachicefalica”, una condizione che comporta molteplici stati patologici e cronici. Il consiglio dei Medici Veterinari è di rivolgersi ad allevatori rispettosi del benessere cinologico di queste razze.




1 commenti finora...

Re:Anmvi: "cani brachicefali più esposti ai rischi stagionali"

Ah..maria santissima......

da Mario 02/08/2022 14.01